Cosa c'è dopo la morte secondo voi?

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Scritto da: sicy 21/03/2002 17:20
Anche io son convinto non ci sia nulla dopo la morte...
Non ne conosco il motivo, certo è che la mia convinzione mi porta a cercare di vivere intensamente ogni giorno.Ecco uno dei motivi per ci temo di diventare vecchio.E' una cosa che mi spaventa. E' inutile negarlo...

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Scritto da: SONOTRANOI 21/03/2002 01:45
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Che l'essere umano nasca e muoia e di se non rimanga traccia, beh, trovo che sia allora una creazione insensata, inutile. Difatti non la penso così: dopo la morte vi è vera essenza dell'essere umano.

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Un altro gradino verso una superiore conoscenza, in cui non si è più vincolati dallo spazio e dal tempo, ne tantomeno dai limiti delle leggi fisiche e materiali. Ciò che si dice -e che si è sempre detto - è che l'uomo fisico è l'abitacolo che contiene l'Anima e lo Spirito nonchè l'Entità Astrale, il nostro Archetipo di cui è sempre in contatto. Dopo la morte fisica -e le migliaia di testimonianze lo provano - vi è un altro regno, un regno totalmente differente da quello in cui temporaneamente -in vita fisica - sperimentiamo!

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"Il giorno in cui vedrete a chi assomigliate vi rallegrerete.
Ma quando vedrete i vostri Archetipi Viventi, che all'inizio erano
in voi, che non muoiono né si manifestano, voi resterete stupefatti"
- Gesù secondo il Vangelo di Tommaso Apostolo, Log.84 -


Ho fede, perchè ho capito!

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::::AKITO::::

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Scritto da: Akito 26/03/2002 23:52
...Non c'è nulla. Ok,allora viviamo intensamente,godiamoci la vita, assoporiamo tutto fino alla fine. Ma a che scopo se poi dopo non c'è nulla?

...C'è qualcosa! Forse la salvezza,forse la liberta'... Ma allora scusate,a che scopo la vita? Come percorso? E a che serve se con la morte possiamo liberarci di tutte le sofferenze?

...Io non so darmi una risposta. So solo che ho molta paura di invecchiare e di morire... E mi rode un sacco che quando saro' morto non potro' venire a dire cosa c'è dopo la morte a quelli che sono ancora vivi!


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Akito a mio parere la vita serve per imparare.
Se si muore subito non si impara nulla,e ci si trova nella stessa condizione di prima.
Credo che tutto abbia un senso,ma che spesso non siamo capaci di vederlo.
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"Nella vita esistono due tragedie.La prima è la mancata realizzazione di un intimo desiderio,la seconda è la sua realizzazione."

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Scritto da: Akito 26/03/2002 23:52
...Non c'è nulla. Ok,allora viviamo intensamente,godiamoci la vita, assoporiamo tutto fino alla fine. Ma a che scopo se poi dopo non c'è nulla?

...C'è qualcosa! Forse la salvezza,forse la liberta'... Ma allora scusate,a che scopo la vita? Come percorso? E a che serve se con la morte possiamo liberarci di tutte le sofferenze?

...Io non so darmi una risposta. So solo che ho molta paura di invecchiare e di morire... E mi rode un sacco che quando saro' morto non potro' venire a dire cosa c'è dopo la morte a quelli che sono ancora vivi!

::::AKITO::::

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Ogni cosa deve ascendere nelle ali del dolore e delle prove della conoscenza. È Legge, figliolo, Legge di Evoluzione. I mondi materiali-sensibili esistono per questo, per edificare la coscienza e il risveglio dello spirito desideroso di vivere le esperienze del bene e del male, dell’odio e dell’amore, delle tenebre e della luce, della morte e della vita. Attraverso questo sentiero lo spirito produce la forza cosciente di una laboriosa attività affinché ogni cosa creata ritorni cosciente all’Idea Creativa, all’Origine, al Pensiero-Manifestante. Quando lo spirito si compiace di dormire ben volentieri nei meandri tortuosi del male, la materia lo incatena e il drago dei vizi lo tortura. La via dell’ascesa è dolorosa, ma se è vero che l’ascesa è sofferenza, ciò non è imputabile al Creatore, ma al cattivo uso dell’umana sapienza, al vizio della disubbidienza alle Leggi che governano il regolare divenire del Creato. Quando l’uomo preferisce scegliere l’odio, viene a mancargli l’amore e allora la sofferenza diviene inevitabile sino a quando non avrà concepito il complementare positivo. La Luce Cristica ha portato nel mondo la Verità per un’ascesa felice; agli uomini è stata data la Legge della Reale Conoscenza. Se l’uomo preferisce il male, è inevitabile che la giustizia si anteponga all’amore affinché venga ripreso e dolorosamente risvegliato al Bene.






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manca la Causa dell'essere, la Mente che pensa, forma e crea"
- Eugenio Siragusa


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Scritto da: Morean 31/03/2002 18:56
Sai che a volte ho pensato anche io alla reincarnazione. E non sarebbe una brutta cosa.
Però d'altra parte la reincarnazione comporterebbe il fatto che dopo la morte non potremmo reincontrare più le anime dei nostri cari persi in precedenza.
Ma qui si tratta di voler credere e non più di credere.
Chemmidici? Mi piacerebbe sapere come la pensi.

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