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Pentium 4 e nuovi chipset a 533 MHz

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2002 13:39
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Dopo l’insuccesso della piattaforma Rambus,la strategia di Intel è ora delineata con chiarezza, a tutto vantaggio dell’utente finale.

Non sempre la tecnologia migliore disponibile risulta anche vincente sul mercato. Intel lo sa bene, avendo scelto in prima battuta la tecnologia Rambus, rifiutata però da un mercato in cui la soluzione Sdram godeva di grande popolarità. Questa, nella sua ultima evoluzione Ddr, grazie alla sua ampia diffusione si è affermata come la tecnologia Ram di riferimento, e alla casa americana è occorso diverso tempo per cambiare strategia.

Con gli annunci del 6, 15 e 20 maggio Intel ha fatto finalmente ordine nelle tipologie di architetture proposte. Grazie alla semplificazione adottata, al raggiungimento di una piena maturità per il processore Pentium 4 e dimenticandosi per un momento della confusione che ancora regnerà per qualche tempo tra i rivenditori, costretti a cambiare prodotti a ciclo ormai mensile, possiamo tracciare un quadro preciso dell'offerta per i prossimi mesi.

Pentium 4

Il 6 maggio è stata annunciata la nuova versione con bus di sistema a 533 MHz (tecnologia a 133 MHz Quad Pump). Il core Northwood (costruito con processo di produzione a 0,13 micron e integrante 512 KByte di cache L2) mostra un'ottima scalabilità: la frequenza di punta è oggi di 2,53 GHz, ed è destinata a raggiungere i 3 GHz per la fine dell'anno. Da qui a dicembre quindi i produttori di schede madri potranno stabilizzarsi su una soluzione che non prevede modifiche se non alla frequenza interna della Cpu. Rappresenterà l'offerta mainstream di Intel, e proprio grazie all'abbondanza di GHz i test dimostrano almeno per ora un netto vantaggio sulla piattaforma Athlon XP.

La massiccia implementazione del processo di produzione da 0,13 micron e l'impiego di wafer da 300 millimetri di diametro sui quali stipare il doppio dei processori rispetto a quelli da 200 millimetri daranno alla casa la possibilità di rifornire ampiamente il mercato e continuare così la durissima lotta dei prezzi in atto con AMD.

Celeron

Il 15 maggio anche per i processori di fascia bassa Intel è cominciata la transizione dall'architettura Pentium III a quella Pentium 4. Annunciato con frequenza iniziale di 1,7 GHz, il nuovo Celeron è costituito da un core Willamette (lo stesso del Pentium 4 prima maniera, con processo di produzione a 0,18 micron) dotato però di soli 128 KByte di memoria cache L2.

I nostri test dimostrano che la penalizzazione rispetto al fratello maggiore è sensibile in termini di prestazioni, ma il confronto con un Duron a 1,2 GHz (25,2 contro 22 nel CC Winstone 2002) rimane a favore del processore Intel. Il bus di sistema è a 400 MHz, e l'architettura complessiva è totalmente intercambiabile con quella del Pentium 4, semplificando notevolmente l'adozione dei due processori da parte dei produttori (le schede madri sono in pratica le stesse).

Le differenze rispetto al Pentium 4, oltre che in termini di costi, saranno legate alle frequenze, decisamente più basse per il Celeron, oltre che per la cache di cui abbiamo già parlato, ridotta a un quarto.

Chipset e memoria

L'allontanamento di Intel da Rambus è stato condotto con molta diplomazia, relegando le piattaforme che supportavano questa tecnologia in settori sempre più di nicchia. Attualmente la posizione ufficiale è che la tecnologia Rambus è l'ideale per il top delle prestazioni, grazie anche ai nuovi moduli da 1.066 MHz che alzano la banda passante a 4 GByte al secondo nel caso della soluzione 850E con doppio controller. I nostri test confermano come, a 1 GHz, le memorie Rambus siano decisamente più efficienti della concorrente Ddr Sdram, ma siano al contempo nettamente più costose.

I quattro nuovi chipset annunciati (i850E, i845E, i845G e i845GL) illustrano bene quali siano le reali intenzioni: mentre tutta la famiglia 845 condivide il nuovo Southbridge ICH4, l'850E rimane relegato all'anziano ICH2.

COMPARAZIONE TRA I CHIPSET

i850E
Fsb 400 e 533 MHz si
Grafica integrata no
Connettore Agp 4X si
Tecnologia di memoria Pc800/ Pc1.066
Usb 2.0 no
Prezzo ufficiale ai fornitori, in dollari 37

i845E
Fsb 400 e 533 MHz si
Grafica integrata no
Connettore Agp 4X si
Tecnologia di memoria Pc133/ Pc200/ Pc266
sb 2.0 si
Prezzo ufficiale ai fornitori, in dollari 38

i845G
Fsb 400 e 533 MHz si
Grafica integrata si
Connettore Agp 4X si
Tecnologia di memoria Pc133/ Pc200/ Pc266
Usb 2.0 si
Prezzo ufficiale ai fornitori, in dollari 43,5

i845GL
Fsb 400 e 533 MHz si
Grafica integrata si
Connettore Agp 4X no
Tecnologia di memoria Pc133/ Pc200/ Pc266
Usb 2.0 si
Prezzo ufficiale ai fornitori, in dollari 30

Grazie all'ICH4, l'Usb 2.0 diventa di serie sulle nuove piattaforme. C'è quindi da sperare che Microsoft fornisca, dopo averlo già fatto per Windows XP, il supporto al nuovo standard anche in ambiente Windows 2000 (per le versioni precedenti invece non c'è speranza).

Tra le altre novità introdotte dal chip, il supporto Ac'97 per l'audio ora è in grado di raggiungere i 20 bit di precisione, con la possibilità di avere fino a tre codec per il supporto di sei canali. Inoltre, il doppio motore Dma consente di pilotare output digitale Pcm e S/pdif in contemporanea.

Il controller Usb è triplo, consentendo quindi di disporre di sei porte (che condividono a due a due la banda di 480 Mbps). Nulla cambia per il controller Ata, fermo alla modalità a 100 MByte al secondo. Intel non ritiene necessario passare alla modalità Ata-133, preferendo saltare direttamente a quella Serial Ata che farà il debutto il prossimo anno.

Le versioni 845G e 845GL integrano un motore grafico nell'Mch (Memory Controller Hub), direttamente derivato da quello presente nel chipset per notebook 830M, funzionante a una frequenza di 200 MHz e con un percorso dei dati interno a 256 bit.

Alle nostre prove non ha certo impressionato, ed è una soluzione indicata per gli ambienti (come quello aziendale) che fanno del 3D un uso non troppo intenso. La versione G si differenzia dalla più economica GL per la presenza di un adattatore Agp sul quale installare una scheda grafica separata, che se presente esclude quella interna. Interessante inoltre la possibilità di inserire nell'adattatore Agp un'apposita scheda che consente il collegamento di un monitor Dvi o di un televisore.

Le prove

Abbiamo sottoposto a test le prima piattaforme resesi disponibili in grado di supportare il nuovo bus a 533 MHz. Accanto alla soluzione su chipset Intel, si propone come interessante il nuovo chipset 645DX di Sis, il quale in alcuni settori ha offerto prestazioni brillanti. Sul fronte delle schede madri, il mercato propone prodotti dalla dotazione estremamente ricca, ogni produttore introduce proprie personalizzazioni per attrarre l'attenzione dell'utente.

Abbiamo inoltre provato in laboratorio le prime macchine complete offerte da alcuni produttori italiani, tutte caratterizzate per un livello di prestazioni davvero elevato. La speranza degli attori del mercato è che una piattaforma stabile e veloce possa ricostruire una domanda al momento fiacca.

16/09/2002 13:39
 
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