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Se speculare sulla “vita oltre la vita”, e aggiungo, sulla vita dopo la morte corporale dell’uomo, comporta trattare inevitabilmente della responsabilità di Dio verso di noi, è d’uopo rilevare pure l’azione tentatrice di quel buffone di Satana (il Mentitore) e sottolineare una delle immani tragedie che colpiscono ancora oggi l’uomo raziocinante ed evoluto:
Confondere l’effimera felicità proposta dalle diverse speranze e credenze religiose o dalle fantasticherie atee ed agnostiche o di schiavizzanti e fallite ideologie con quella somma ed eterna, di ben altra natura ed ordine.
L’uomo Gesù (il Cristo, Figlio di Dio), salutando i suoi discepoli li rassicura con la sua Parola prima di avvallarla con l’atto scandaloso ma unico e redentivo della sua passione-morte-resurrezione: “Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no ve l’avrei detto. Io vado a prepararvi un posto..” (Gv 14, 2) E lo stesso suo Spirito fa eco anche nella ispirazione dell’Apostolo: “Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore d’uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano” (1Cor 2, 9)
Altro!! che tirchia provvidenza del Creatore o di rompimento palloso nella sua eterna e tanto sperata ed amata, trovata e conquistata (a caro prezzo!) beatitudine.
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21/03/2004 18:04 |
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