Scritto da: taddoun 11/04/2004 17.09
il nostro universo potrebbe essere come una sorta di pagina tridimensionale adagiata su altre(che costituiscono altri universi) gli scenziati sostengono che queste "pagine" potrebbero essere fino a dieci (quindi sostengono l'esistenza di mondi paralleli) ciò cosa significa secondo voi?
il nostro universo attualmente dispone di 4 dimensioni (3 spaziali ed una temporale), e noi umani purtroppo non possiamo apprenderne appieno il comportamento (se non dal punto di vista matematico) poichè la nostra psiche è limitata a sole 3 dimensioni, quelle spaziali. La quarta, il tempo, l'avvertiamo si, ma sempre in maniera assoluta nel senso che ci riesce difficile pensare ad un'evento che viene osservato in tempi diversi a seconda della posizione spaziale dell'osservatore come vuole la teoria della relatività einsteniana.
Per capire certi concetti è necessario ricorrere a delle analogie.
Supponiamo che il nostro universo abbia 2 sole dimensioni e che esso coincida con una superficie sferica (universo A).
Nessuno ci vieta di ipotizzare che possano esistere altri universi simili, ad esenpio l'universo B.
E nessuno ci vieta di ipotizzare che tali universi siano intersecanti e che le loro intersezioni siano l'insieme dei punti mostrati in figura (linea d'intersezione).
A questo punto è facile immaginare come in qualche maniera sia possibile per un elemento a 1 dimensione (un punto) poter passare da un'universo all'altro sfruttando i punti in comune della linea d'intersezione. Ovviamente in tal caso sarà necessario cambiare la "curvatura" del moto in maniera da poter passare da una superficie sferica all'altra.
Quindi veniamo al punto, se l'analogia funzionasse con il nostro universo allora dovrebbe esistere una "zona" del nostro universo in cui dovrebbe essere possibile passare da un'universo all'altro.
Ci potrebbero essere in questa zona dei fenomeni fisici "strani", ad esempio dei fenomeni naturali in cui parti di materia in condizioni fisiche particolarmente estreme (alte energie etc) potrebbero passare in maniera "naturale" da un'universo all'altro.
Un po' come in una cascata d'acqua dove le particelle passano naturalmente da un'altezza all'altra a causa del dislivello metrico.
Quindi io ho fatto l'esempio di 2 universi siffatti, nulla vieta di ipotizzare che tali universi possano avere le forme piu' diverse e disparate e che le loro intersezioni possano altresi' avere anch'esse delle forme veramente complesse come spirali tridimensionali, microbolle etc.
Dovrà essere poi la sperimentazione fisica a selezionare fra le svariate ipotesi matematiche (esistono teorie con universi addirittura a 47 dimensioni !) quella che sembra spiegare maggiormente i fenomeni fisici .