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Sarà sviluppato grazie all'Onu
Si chiamerà Food Force e insegnerà ai bambini come si portano gli aiuti ai paesi del terzo mondo e come si combattono le carestie
Un videogame per combattere la fame
Sarà sviluppato sotto l'egida dell'Onu
Combattere la fame nel mondo è un gioco. O meglio, un videogioco. A pensarla così è l'Onu che ha deciso di sfruttare l'incredibile popolarità dei videogame per insegnare ai bambini più fortunati che in altri paesi la vita è molto difficile. Che per miliardi di persone MacDonald e Pizza Hut sono parole prive di significato, perché anche una scodella di riso è un bene tanto prezioso quanto raro. Ma anche per nsegnare che qualcosa si può fare per battere la fame nel mondo. Anche solo per gioco.
In particolare il gioco, che si chiamerà Food Force, servirà a mostrare il lavoro d'aiuto prestato dal World Food Programme (WFP). Prodotto dalla Deepend di Roma e dalla Playerthree di Londra sarà un avvincente mix di strategia e azione. "Il gioco - spiega il designer, Mike Harrison - è una via di mezzo tra Tomb Raider e una conferenza del World Food Programme. Si inizia con un breve filmato che mostra un paese immaginario, colpito dalla siccità e da una guerra civile, che poi sono realmente le cause principali della fame nel mondo".
L'obiettivo del gioco è di completare una serie di missioni (che vanno dallo scaricare cibo via aria al passare un check point ribelle per consegnare gli aiuti) guidate da una squadra del WFP. Ma non si tratta solo di giocare; alla fine di ogni missione infatti, al ragazzo viene mostrato in quale modo il WFP avrebbe realmente risolto la situazione. I produttori del gioco sono certi che Food Force sarà un successo tra i bambini dagli 8 ai 13 anni; i test fatti a Roma hanno evidenziato un ottimo feedback, soprattutto visto che i ragazzi sembrano ricordare ben il 75% delle informazioni che ricevono riguardo al WFP.
Food Force sarà distribuito gratuitamente, per ora solo negli Stati Uniti, o si potrà scaricare tramite internet, ma si progetta già di distribuirlo nelle scuole.
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17/08/2004 02:34 |
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Un Videogioco istruttivo, per carità, ma non so quanti utenti lo compreranno... |
17/08/2004 21:00 |
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