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Scritto da: Donia 01/11/2004 16.35
Esiste un detto:
infinite scimmie con infinite macchine da scrivere ed infinito tempo scriveranno tutto lo scibile umano pasato, presente e futuro.
Che gusto c'è a fare una foto o qualunque altra opera d'ingegno per sola fortuna ?
Nulla può dare e nulla darà , si rimane quaccheraquà.
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  01/11/2004 17:42 |
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Scritto da: ghamoz 01/11/2004 16.10
Rispondo ad entrambi contemparanemente.
I veri grandi hanno probabilmente "provato" , ma , proprio perchè grandi hanno aggiunto la loro grandezza all'esperienza.
Ribadisco che andare a tentativi per trovare qualcosa che magari non si sa ripetere non è crescere: se ti viene una foto buona in una serie e non sai perchè ti è andata di fortuna.
E tanto per buttare giù l'asso di briscola: tale Ludwig van Beethoven scriveva musica ed era sordo e se vedete le prtiture di un altro tale Wolfgang Amadeus Mozart non vi sono cancellature.
Per contro il famoso legionario che muore di Capa era un falso provato e riprovato (ma questo nulla toglòie alla qualità della foto).
non è un fatto di andare a tentativi di culo, ma in questo caso, per un appassionato, per un innamorato di fotografia che magari studia tecniche, composizioni ed altro come faccio sia io che donia, avere la possibilità di fare 12000 scatti al giorno, provando, provando, sbagliando e riprovando è una grande fonte di spunti, idee che sono proprio una parte importante del cammino evolutivo dell'esperienza. |
| 01/11/2004 20:41 |
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Scritto da: PhoeniXXX 01/11/2004 20.41
non è un fatto di andare a tentativi di culo, ma in questo caso, per un appassionato, per un innamorato di fotografia che magari studia tecniche, composizioni ed altro come faccio sia io che donia, avere la possibilità di fare 12000 scatti al giorno, provando, provando, sbagliando e riprovando è una grande fonte di spunti, idee che sono proprio una parte importante del cammino evolutivo dell'esperienza.
Evidentemente ognuno ha un percorso formativo diverso |
| 05/11/2004 16:30 |
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Io ho iniziato a fotografare diversi anni fa e sviluppavo le foto nella mia camera che all'occasione trasformavo in camera oscura; sono passato al digitale da circa un anno e sinceramente non ho ancora provato l'emozione che provavo nel veder le foto sviluppate dopo qualche giorno o nel proiettare le dia nella sala da pranzo.
Il digitale aiuta perchè ti da modo di studiare e vedere subito i risultati soprattutto senza affrontare costi elevati.
Sinceramente quando, al ritorno dalla vacanze di quest'anno, ho visto le foto che avevo scattato sul computer, stavo pensando seriamente di ritornare alle origini.
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| 05/11/2004 19:03 |
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...teniamo presente che il fine delle foto digitali è la stampa e non la visione sul monitor... sul monitor si "sviluppano" ma è sempre sulla carta che si apprezzano...
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| 08/11/2004 14:31 |
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Scritto da: Aaron80PV 08/11/2004 14.31
...teniamo presente che il fine delle foto digitali è la stampa e non la visione sul monitor... sul monitor si "sviluppano" ma è sempre sulla carta che si apprezzano...
QUOTISSIMO |
| 08/11/2004 14:52 |
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