Alcuni anni fa dissi del mio capo "quello che sa di informatica si può scrivere sulla punta dsi un cerino e ci rimane spazio per la divina commedia" e un giorno , giunto ormai all'odio, postulai una vacanza alle maldive a mie spese per tutti purchè "morisse fra atroci tormenti e durante i funerali la chiesa cadesse sui paranti ed amici fino alla 40 generazione".
E quel capo era identico sputato al capo del nostro protagonista, anche fisicamente, quindi come lo capisco !!!!!!
Personaggi così , fra l'altro sono comunissimi nella nostra intellighenzia dirigente.
Purtroppo però le affinità elettive finiscono qui, l'operetta morale che ci viene propinata andava forse bene negli anni '70, con protagonista di altro spessore che non Volo , magari un Manfredi o un giovane Sordi (ma qui forse un po' troppo tirato nella parte), ma oggi sa tanto di marmellata andata a male.
Certo,come in tutte le cose qualche scena si salva : il terzo stato dei musicisti che esce fuori dalla nebbia (con came di Cochi) , la presenza di un Foà dalla volce sempre imperatrice, la bellezza della protagonista, ma il resto?
Un deprimente quadro reso ancora più deprimente dal nostro protagonista che recita come presenta e questo è tutto.
Altro dirvi non vo , sono entrato nel cinema non propriamente allegro, ne sono uscito triste e spallato, pazienza speriamo che questa sera diano qualcosa in Tv altrimenti guarderò qualche DVD.
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