I peccati si confidano su Internet
Il feeling del mondo religioso con Internet invade anche il confessionale. E' questa l'ultima novità di
www.pretionline.it, innovativo portale religioso grazie al quale da poco i fedeli possono confidare online i loro peccati anche al di fuori delle canoniche cabine di legno o sagrestie. Raggiungibile con pochi click, pretionline.it si avvale della preziosa collaborazione di 828 confessori speciali scelti tra sacerdoti, diocesani e religiosi, oltre a diaconi, seminaristi e perfino il vescovo di L'Aquila, mons. Giuseppe Molinari.
Stando a quanto riferito dai tanti iscritti al sito, in realtà non si tratterebbe di un vero e proprio "confessionale online", ma piuttosto di un approdo sicuro per tutti i navigatori in cerca di conforto o di consigli a domicilio. "Si tratta di un servizio che vuole dare a chiunque la possibilità di mettersi in contatto con un sacerdote", ha spiegato don Maurizio Massabò, parroco della Chiesa dei Corallini di Cervo (Imperia), che da quattro anni risponde via e-mail ai fedeli. Ma non è tutto qui. "Vogliamo anche favorire lo scambio di pensieri, suggerimenti e consigli tra tutti i preti", ha precisato infatti don Maurizio.
Ma cosa chiedono le persone che si connettono a
www.pretionline.it? Chiara, ad esempio, scrive: "Ho 45 anni, sono nubile e vivo con la mia mamma. Quando litighiamo, io arrivo a desiderare che lei scompaia! Al di là del senso di colpa vorrei trovare la forza di andarmi a confessare dal mio parroco. Ma sapete qual è il motivo principale per cui non ho il coraggio di farlo? Perché ho paura che, se il sacerdote venisse a conoscenza di questo mio peccato, poi non mi affiderebbe più le letture all'altare, durante le Sante Messe, cosa a cui tengo troppo".
Diverso invece il problema di Stefania: "Continuo a consultare i tarocchi con il telefonino. Oltre a spendere un sacco di soldi, so che Gesù non vorrebbe. Sono anche una che va a messa e faccio parte dei catecumeni. Non riesco a smettere. Vorrei la risposta di un prete". Online però c'è anche chi è animato da una sana curiosità per una maggiore conoscenza della religione: "Mi piacerebbe poter parlare con un sacerdote riguardo la Storia della Chiesa dalla sua nascita fino a nostri giorni - scrive Monica sul portale - Vorrei che qualcuno chiarisse i miei dubbi".
Le richieste dei fedeli in realtà sono molto differenti l'una dall'altra, ma spesso tutte hanno un comune denominatore: la solitudine. "Chi mi scrive ha problemi diversi -racconta ancora don Maurizio- Molte persone si sentono profondamente sole. Si sfogano affidando le loro storie, le loro ansie e preoccupazioni al computer collegato a Internet". Più che assolvere, dunque, pretionline.it vuole comprendere, inviare consigli e preghiere. "Per me - dice invece don Gianfranco - rispondere ai messaggi è un modo per costruire un ponte, ma non è assolutamente sostituvo della confessione. L'obiettivo è quello di raggiungere attraverso la tecnologia delle persone con cui poi, se è il caso, bisogna cercare di parlare faccia a faccia".
La confessione online del resto sta prendendo sempre più piede. Ammettere tradimenti, adulteri, gelosie, malignità, peccati e malefatte non è mai facile. Farlo però su Internet, forse, "alleggerisce" il senso di colpa. E cosi', nel frattempo, sono nati molti siti che offrono più o meno seriamente conforto religioso. Alcuni, come dailyconfession.com, chiedono ai partecipanti di ammettere i propri peccati ogni giorno alla stessa ora, altri come
www.peccato.org si limitano a fare 'satira teologica'. E c'e' anche chi ha pensato di fingersi sacerdote e creare un sito in cui mette a disposizione dei fedeli persino un modulo da compilare oltre a una serie di ammonimenti tra i quali quello di "confessare tutti i peccati che si ricordino". L'anonimato sembra garantito, ma la confessione del falso prete, don Murzio (in realta' si tratta dell'artista del surreale Oscar Arsenio Karluozzi) non ha alcuna validità. Con il Web il segreto del confessionale vacilla sempre più.