Per Microsoft non esistono ESB

Gli enterprise service bus (ESB) non avrebbero senso come classe autonoma di soluzioni. "Biztalk Server e WCF sono la migliore alternativa"

Gli enterprise service bus (ESB) stanno oggi crescendo d'importanza nell'ambito dell'IT e in molte realtà aziendali sono oggi la base su cui le applicazioni sono costruite e sono messe in grado di comunicare tra loro. Un settore in cui Microsoft non è oggi presente e in cui non ritiene utile doverci essere, almeno secondo quanto dichiarato in un documento recentemente pubblicato. La società ritiene infatti che i propri tool d'integrazione come, BizTalk Server e la nuova tecnologia Indigo possano egregiamente occupare lo spazio di mercato degli ESB.

Microsoft non ritiene che gli ESB abbiano senso come categoria indipendente di soluzioni, ma che le stesse esigenze possano essere soddisfatte dalle proprie tecnologie con un significativo vantaggio funzionale per gli utenti. "Un ESB non può incontrare tutte le necessità degli utenti" - motiva Scott Woodgate, group product manager della Connected Systems Division di Microsoft e coautore del documento.

Sfruttati come meccanismo per offrire integrazione applicativa attraverso i web services in ambienti SOA, gli ESB sono oggi offerti da aziende come BEA Systems, IONA, Sonic Software, Cape Clear. Ma per Microsoft la caratterizzazione dei prodotti software sarebbe ambigua e poco significativa.

BizTalk Server 2004 consente l'integrazione tra un gran numero di sistemi, inclusi MQSeries, SAP e soluzioni che sfruttano web services offrendo le capacità di business activity monitoring e altre. La tecnologia Indigo, ora chiamata ufficialmente Windows Communication Foundation (WCF) rappresenta la nuova generazione della tecnologia web services di Microsoft: "Dotata di capacità di security e basata sugli standard industriali", come afferma Microsoft.

"Il punto chiave è che noi puntiamo su soluzioni che coprono l'intero insieme di componenti - precisa Woodgate -: infrastrutture per i processi, integrazione applicativa e monitoraggio delle attività di business, laddove gli ESB hanno soltanto l'infrastruttura di messaggistica.
Benché l'insieme di tool Microsoft sia interamente su piattaforma Windows, WCF permetterà l'interoperabilità su differenti piattaforme come BizTalk Server può connettere attraverso adapter altri ambienti.

Tra le specifiche di WCF c'è il supporto di un vasto insieme di specifiche che comprendono SOAP, WSDL, WS-Addressing, WS-Security e altre, assieme a un framework per creare web services che farà il proprio debutto nel 2006 con il sistema operativo Windows Vista (ma che sara disponibile anche per Windows XP e Windows Server 2003). In un commento di un analista di ZapThink, WCF è ritenuto una alternativa vantaggiosa agli ESB. "Con esso Microsoft fa un passo avanti: un framework per creare un ampia gamma di servizi, incluso l'ESB. L'insieme di WCF e BizTalk potrà fare molto di più di ciò che oggi fanno gli ESB".

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Scritto da: CARMINE84 03/09/2005 2.21
"Un ESB non può incontrare tutte le necessità degli utenti" - motiva Scott Woodgate, group product manager della Connected Systems Division di Microsoft e coautore del documento.

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E sticazzi,ness1 sistema né protpcollo può incontrare le esigenze di ness1,keddiscorso
La tua disonestà è pretendere di limitare le necessità dell'utenza alel TUE forniture,e qst è molto brutto