Ben realizzato e non di parte, cosa che purtroppo non convincera' chi e' Berlusconiano a vederlo. La cosa interessante e' che ci sono dei momenti in cui ridi per poi, due secondi dopo, renderti conto che c'e' ben poco da ridere.
Un misto di agrodolce estremamente educativo, che andrebbe visto da tutti, perche' e' nell'interesse di tutti.
All'uscita ero avvelenato, proprio perche' mi rendo conto che il lavoro, la vita e i suoi problemi, reali od indotti (come il traffico, il terrorismo, la case, l'affitto, le bollette, la benzina etc..etc..), sono una gabbia che ti lobotomizza il cervello.
La liberta' intellettuale in questo paese, ma non solo, e' vittima di un regime di vita inumano .Che ci costringe a pensare se e' meglio un videofonino 3 piuttosto che vodafone o che ci ossessiona col pericolo degli attentati oppure che ci divide con il calcio, col matrimonio de Totti (sticazzi no?).
Allora tarpare le ali a chi, per mestiere, passa il giorno ad informarsi per rendermi un servizio di informazione a me che non posso (voglio) per i motivi di cui sopra, mi lede un diritto fondamentale.
Mi sa che l'ho presa troppo sul filosofico eh?
Comunque, insieme ai "sermoni" di Grillo, la Guzzanti ha la satira nel sangue.
Ritengo che taluni artisti/giornalisti siano meritevoli di ben altra attenzione e premura da parte delle Istituzioni.
ps: La Guzzanti e' una gran gnocca (oltre che intelligente)