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"Eravamo sulla Luna scortati da un ufo"

Ultimo Aggiornamento: 13/08/2006 17:30
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MISTERI DELLO SPAZIO A 37 ANNI DALLO SBARCO SULLA LUNA L’EQUIPAGGIO DELL’APOLLO 11 RIVELA DETTAGLI SORPRENDENTI
«Eravamo sulla Luna
scortati da un Ufo»


Trentasette anni fa, esattamente in questi giorni, milioni di persone in tutto il mondo affollavano i bar per seguire da preistoriche tv in bianco e nero l’avventura dell’Apollo 11, la capsula che avrebbe portato l’uomo sulla Luna. Coperte dalle voci dei commentatori, si udivano sullo sfondo le incomprensibili comunicazioni tra la base di Houston e i tre astronauti nella navicella: Neil Armstrong, Edward «Buzz» Aldrin e Michael Collins. Due frasi, scambiate il 19 luglio, poco prima dello sbarco, erano sembrate a tutti i tecnici che seguivano la missione una normale richiesta di informazioni, ma nascondevano un segreto che Aldrin ha rivelato solo adesso: l’Apollo 11 non era solo nello spazio.

L’equipaggio chiese alla base dove si trovasse rispetto a loro l’S-IVB, il terzo modulo del razzo che li aveva spinti verso la Luna. Dopo qualche minuto, Houston rispose che si trovava a 6000 miglia nautiche, circa 11 mila chilometri. «Non poteva dunque essere quello - ha rivelato Aldrin - il grande oggetto che vedevamo dall’oblò ad una certa distanza da noi. Era a forma di anello e si muoveva ad ellissi. Collins decise di guardarlo meglio con un cannocchiale, non era sicuramente il nostro razzo».

I tre astronauti decisero di non comunicare altro alla base, e di parlarne solo al loro ritorno in un briefing riservato. «Che cosa potevamo fare? - ha spiegato Aldrin -. Dovevamo metterci a gridare “ragazzi, c’è qualcosa che si muove qui di fianco, avete idea di che cosa possa essere?” Molta gente ascoltava le comunicazioni tra noi e Houston, gente di tutti i tipi. Temevamo che qualcuno potesse chiedere di annullare la missione, a causa di una minaccia aliena o per qualunque altra stupida ragione. Così decidemmo solo di informarci per precauzione su dove si trovasse l’S-IVB».

Tornati sulla Terra, accolti dal presidente americano Richard Nixon a bordo della portaerei Hornet, gli astronauti raccontarono le fasi dell’avvistamento ai responsabili della missione. La Nasa decise di non renderle pubbliche. Il dottor David Baker, all’epoca Senior Scientist dell’Apollo 11, ha spiegato che l’Agenzia spaziale americana, temendo il ridicolo, aveva vincolato l’equipaggio al segreto. «Molti tecnici della Nasa si sono convinti che gli Ufo esistono - ha detto Baker - e questo ha spinto ancora di più l’agenzia ad una politica di segretezza. Nessuno riuscì a scoprire che cosa fosse l’oggetto che quelli dell’Apollo 11 avevano visto, ma è certo che questi avvistamenti non erano rari fino dai tempi dei primi viaggi in orbita: molti equipaggi avevano incontrato oggetti strani».

Anche se il nome di Neil Armstrong è rimasto nella memoria di tutti come quello dell’eroe della missione, il primo uomo a mettere piede sulla Luna, in realtà il vero protagonista di Apollo 11 fu Edwin Buzz Aldrin, colonnello dell’aviazione americana, discendente da una famiglia svedese di fabbri e predestinato ai voli sul nostro satellite dal cognome della madre: Moon. Ci sono pochissime foto di Armstrong sulla Luna, ma ce ne sono moltissime di Aldrin, che molti appassionati dei misteri lunari accusano adesso di non avere raccontato tutta la verità. Basta fare una ricerca sul web con Google o Yahoo per rendersi conto di quante persone nel mondo siano convinte che, anche dopo l’allunaggio, «c’era qualcosa di strano là fuori».

La convinzione nasce da presunte intercettazioni delle comunicazioni fra gli astronauti e la Nasa, fatta da radioamatori a terra. Sceso sul suolo lunare, Armstrong affermò di vedere una intensa luce che proveniva da un cratere. La comunicazione si sarebbe interrotta bruscamente, ma non per le decine di persone che la intercettavano da casa. «Che cosa sono? Che cosa sono? Potete dirci che cosa sono? - avrebbero continuato Armstrong e Aldrin -. Oh Dio, non ci credereste. Siamo qui, stiamo tutti bene, ma abbiamo dei visitors. Vi dico che ci sono altre navi spaziali qui e sono tutte allineate al bordo del cratere».

Di questa flotta galattica non c’è traccia nelle foto e nei filmati che la Nasa ha reso pubblici. Qualcosa dovrebbe potersi vedere negli altri documenti video, custoditi nei National Archives, ma - giusto perché il mistero degli Ufo lunari possa continuare ad affascinarci senza essere smentito -, dei 700 nastri della missione ne sono misteriosamente spariti 698 e l’unica macchina rimasta in grado di trasmetterli non esiste più: era conservata al Goddard Space Flight Center’s Data Evaluation Lab, chiuso e smantellato per mancanza di fondi.


fonte: la stampa




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Re:

Scritto da: SirNuts 26/07/2006 21.27
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MISTERI DELLO SPAZIO A 37 ANNI DALLO SBARCO SULLA LUNA L’EQUIPAGGIO DELL’APOLLO 11 RIVELA DETTAGLI SORPRENDENTI
«Eravamo sulla Luna
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Trentasette anni fa, esattamente in questi giorni, milioni di persone in tutto il mondo affollavano i bar per seguire da preistoriche tv in bianco e nero l’avventura dell’Apollo 11, la capsula che avrebbe portato l’uomo sulla Luna. Coperte dalle voci dei commentatori, si udivano sullo sfondo le incomprensibili comunicazioni tra la base di Houston e i tre astronauti nella navicella: Neil Armstrong, Edward «Buzz» Aldrin e Michael Collins. Due frasi, scambiate il 19 luglio, poco prima dello sbarco, erano sembrate a tutti i tecnici che seguivano la missione una normale richiesta di informazioni, ma nascondevano un segreto che Aldrin ha rivelato solo adesso: l’Apollo 11 non era solo nello spazio.

L’equipaggio chiese alla base dove si trovasse rispetto a loro l’S-IVB, il terzo modulo del razzo che li aveva spinti verso la Luna. Dopo qualche minuto, Houston rispose che si trovava a 6000 miglia nautiche, circa 11 mila chilometri. «Non poteva dunque essere quello - ha rivelato Aldrin - il grande oggetto che vedevamo dall’oblò ad una certa distanza da noi. Era a forma di anello e si muoveva ad ellissi. Collins decise di guardarlo meglio con un cannocchiale, non era sicuramente il nostro razzo».

I tre astronauti decisero di non comunicare altro alla base, e di parlarne solo al loro ritorno in un briefing riservato. «Che cosa potevamo fare? - ha spiegato Aldrin -. Dovevamo metterci a gridare “ragazzi, c’è qualcosa che si muove qui di fianco, avete idea di che cosa possa essere?” Molta gente ascoltava le comunicazioni tra noi e Houston, gente di tutti i tipi. Temevamo che qualcuno potesse chiedere di annullare la missione, a causa di una minaccia aliena o per qualunque altra stupida ragione. Così decidemmo solo di informarci per precauzione su dove si trovasse l’S-IVB».

Tornati sulla Terra, accolti dal presidente americano Richard Nixon a bordo della portaerei Hornet, gli astronauti raccontarono le fasi dell’avvistamento ai responsabili della missione. La Nasa decise di non renderle pubbliche. Il dottor David Baker, all’epoca Senior Scientist dell’Apollo 11, ha spiegato che l’Agenzia spaziale americana, temendo il ridicolo, aveva vincolato l’equipaggio al segreto. «Molti tecnici della Nasa si sono convinti che gli Ufo esistono - ha detto Baker - e questo ha spinto ancora di più l’agenzia ad una politica di segretezza. Nessuno riuscì a scoprire che cosa fosse l’oggetto che quelli dell’Apollo 11 avevano visto, ma è certo che questi avvistamenti non erano rari fino dai tempi dei primi viaggi in orbita: molti equipaggi avevano incontrato oggetti strani».

Anche se il nome di Neil Armstrong è rimasto nella memoria di tutti come quello dell’eroe della missione, il primo uomo a mettere piede sulla Luna, in realtà il vero protagonista di Apollo 11 fu Edwin Buzz Aldrin, colonnello dell’aviazione americana, discendente da una famiglia svedese di fabbri e predestinato ai voli sul nostro satellite dal cognome della madre: Moon. Ci sono pochissime foto di Armstrong sulla Luna, ma ce ne sono moltissime di Aldrin, che molti appassionati dei misteri lunari accusano adesso di non avere raccontato tutta la verità. Basta fare una ricerca sul web con Google o Yahoo per rendersi conto di quante persone nel mondo siano convinte che, anche dopo l’allunaggio, «c’era qualcosa di strano là fuori».

La convinzione nasce da presunte intercettazioni delle comunicazioni fra gli astronauti e la Nasa, fatta da radioamatori a terra. Sceso sul suolo lunare, Armstrong affermò di vedere una intensa luce che proveniva da un cratere. La comunicazione si sarebbe interrotta bruscamente, ma non per le decine di persone che la intercettavano da casa. «Che cosa sono? Che cosa sono? Potete dirci che cosa sono? - avrebbero continuato Armstrong e Aldrin -. Oh Dio, non ci credereste. Siamo qui, stiamo tutti bene, ma abbiamo dei visitors. Vi dico che ci sono altre navi spaziali qui e sono tutte allineate al bordo del cratere».

Di questa flotta galattica non c’è traccia nelle foto e nei filmati che la Nasa ha reso pubblici. Qualcosa dovrebbe potersi vedere negli altri documenti video, custoditi nei National Archives, ma - giusto perché il mistero degli Ufo lunari possa continuare ad affascinarci senza essere smentito -, dei 700 nastri della missione ne sono misteriosamente spariti 698 e l’unica macchina rimasta in grado di trasmetterli non esiste più: era conservata al Goddard Space Flight Center’s Data Evaluation Lab, chiuso e smantellato per mancanza di fondi.


fonte: la stampa

Peccato ke i vetri multistrato dell'Apollo erano incurvati e si formavano immagini virtuali [SM=x39900]
26/07/2006 21:32
 
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Peccato ke i vetri multistrato dell'Apollo erano incurvati e si formavano immagini virtuali




Ma secondo te dei piloti addestrati per mesi che conoscono ogni bullone della navicella si fanno fregare dai vetri a multistrato [SM=x39909]
29/07/2006 19:26
 
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hanno pubblicato anche il cell del loro pusher?


Kaneda, you've always been a pain in the ass, ya know?

You can't beat me. I can punch fast as a lightning...bolt!

Worthless fool!How can you ever hope to be me? The next time I'll strike you there'll be nothing than stinking meat!
29/07/2006 19:34
 
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ieri o l'altro ieri ho sentito una conversazione oscurata dell'allunaggio...

dove gli astronauti dicono pressapoco:"che cazzo e' quello" e quelli della nasa rispondono:"tranquilli sappiamo di quello".

mi pare fosse misteri




I'm only happy when it rains...
I'm only happy when it's complicated...
29/07/2006 20:45
 
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Scritto da: SirNuts 26/07/2006 21.27
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L’equipaggio chiese alla base dove si trovasse rispetto a loro l’S-IVB, il terzo modulo del razzo che li aveva spinti verso la Luna. Dopo qualche minuto, Houston rispose che si trovava a 6000 miglia nautiche, circa 11 mila chilometri. «Non poteva dunque essere quello - ha rivelato Aldrin - il grande oggetto che vedevamo dall’oblò ad una certa distanza da noi. Era a forma di anello e si muoveva ad ellissi. Collins decise di guardarlo meglio con un cannocchiale, non era sicuramente il nostro razzo».

I tre astronauti decisero di non comunicare altro alla base, e di parlarne solo al loro ritorno in un briefing riservato. «Che cosa potevamo fare? - ha spiegato Aldrin -. Dovevamo metterci a gridare “ragazzi, c’è qualcosa che si muove qui di fianco, avete idea di che cosa possa essere?” Molta gente ascoltava le comunicazioni tra noi e Houston, gente di tutti i tipi. Temevamo che qualcuno potesse chiedere di annullare la missione, a causa di una minaccia aliena o per qualunque altra stupida ragione. Così decidemmo solo di informarci per precauzione su dove si trovasse l’S-IVB».

Tornati sulla Terra, accolti dal presidente americano Richard Nixon a bordo della portaerei Hornet, gli astronauti raccontarono le fasi dell’avvistamento ai responsabili della missione. La Nasa decise di non renderle pubbliche. Il dottor David Baker, all’epoca Senior Scientist dell’Apollo 11, ha spiegato che l’Agenzia spaziale americana, temendo il ridicolo, aveva vincolato l’equipaggio al segreto. «Molti tecnici della Nasa si sono convinti che gli Ufo esistono - ha detto Baker - e questo ha spinto ancora di più l’agenzia ad una politica di segretezza. Nessuno riuscì a scoprire che cosa fosse l’oggetto che quelli dell’Apollo 11 avevano visto, ma è certo che questi avvistamenti non erano rari fino dai tempi dei primi viaggi in orbita: molti equipaggi avevano incontrato oggetti strani».

Anche se il nome di Neil Armstrong è rimasto nella memoria di tutti come quello dell’eroe della missione, il primo uomo a mettere piede sulla Luna, in realtà il vero protagonista di Apollo 11 fu Edwin Buzz Aldrin, colonnello dell’aviazione americana, discendente da una famiglia svedese di fabbri e predestinato ai voli sul nostro satellite dal cognome della madre: Moon. Ci sono pochissime foto di Armstrong sulla Luna, ma ce ne sono moltissime di Aldrin, che molti appassionati dei misteri lunari accusano adesso di non avere raccontato tutta la verità. Basta fare una ricerca sul web con Google o Yahoo per rendersi conto di quante persone nel mondo siano convinte che, anche dopo l’allunaggio, «c’era qualcosa di strano là fuori».

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Dichirazioni ufficiali che forse potrebbero unire le varie domande sull'altro topic se siamo andati veramente sulla Luna o meno.
Io ho la mia teoria : ci siamo andati è stato visto qualcosa di non convenzionale e quella parte di foto sono state rimosse e ricreate in studio.
06/08/2006 12:37
 
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Leggevo in un altro topic che non ci siamo MAI andati sulla luna... [SM=x39917]


Assalam Aleikum
06/08/2006 19:36
 
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Leggevi male. Cioè leggevi bene ma leggevi 'na shtrunzat' che non si ostina a morire, nonostante il buon senso e le prove a favore siano esagaeratamente più consistenti dei pur leciti dubbi su fotoritocchi (che possono benissimo avere una ragione pubblicitaria, ovvero presentare il materiale nella miglior maniera possibile, senza che questo debba essere prova di una cospirazione logisticamente impossibile da creare, sostenere e perpetrare per 40 anni [SM=x40007] ).


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07/08/2006 09:23
 
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Re:

Scritto da: Fantasma dell'Opera 07/08/2006 9.23
Leggevi male. Cioè leggevi bene ma leggevi 'na shtrunzat' che non si ostina a morire, nonostante il buon senso e le prove a favore siano esagaeratamente più consistenti dei pur leciti dubbi su fotoritocchi (che possono benissimo avere una ragione pubblicitaria, ovvero presentare il materiale nella miglior maniera possibile, senza che questo debba essere prova di una cospirazione logisticamente impossibile da creare, sostenere e perpetrare per 40 anni [SM=x40007] ).


si ok e l'articolo di questo giornale che di fatto non dice nulla di nuovo nell'ambiente ufologico come lo giustifichi o come lo inquadriamo?
Pubblicità a una vecchia missione?
07/08/2006 21:23
 
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Lo giustifico così, citando Wikipedia che, ok, può essere scritta da chiunque, però mi pare un pelino più attendibile in ogni caso:


In 2005, while being interviewed for a documentary entitled "First on the Moon: The Untold Story" (aka Apollo 11: The Untold Story), Buzz relayed to an interviewer that he and the crew of the Apollo 11 witnessed an unidentified flying object (UFO). He claimed that, out of fear of being forced to turn back should someone on the ground fear the possible presence of aliens, they chose to inform Mission Control via a subtle request for the current position of the S-IVB. After the documentary aired, David Morrison, an NAI Senior Scientist, claims to have had a conversation with Buzz in which he explained that the documentary cut out the interview portions in which Buzz told interviewers that the Apollo 11 crew ultimately concluded that they were probably seeing a detached panel from the spacecraft.



In due parole, Aldrin parla solo dell'avvistamento di un UFO, e riporta che dalle interviste han tagliato fuori il pezzo in cui lui alla fine concludeva che probabilmente stavano guardando un pannello staccatosi (o distaccato) dal velivolo.


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07/08/2006 21:50
 
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Re:

Scritto da: Fantasma dell'Opera 07/08/2006 21.50
Lo giustifico così, citando Wikipedia che, ok, può essere scritta da chiunque, però mi pare un pelino più attendibile in ogni caso:


In 2005, while being interviewed for a documentary entitled "First on the Moon: The Untold Story" (aka Apollo 11: The Untold Story), Buzz relayed to an interviewer that he and the crew of the Apollo 11 witnessed an unidentified flying object (UFO). He claimed that, out of fear of being forced to turn back should someone on the ground fear the possible presence of aliens, they chose to inform Mission Control via a subtle request for the current position of the S-IVB. After the documentary aired, David Morrison, an NAI Senior Scientist, claims to have had a conversation with Buzz in which he explained that the documentary cut out the interview portions in which Buzz told interviewers that the Apollo 11 crew ultimately concluded that they were probably seeing a detached panel from the spacecraft.



In due parole, Aldrin parla solo dell'avvistamento di un UFO, e riporta che dalle interviste han tagliato fuori il pezzo in cui lui alla fine concludeva che probabilmente stavano guardando un pannello staccatosi (o distaccato) dal velivolo.




e come mai allora non è ufficiale questa smentita?
wilkipedia la possono scrivere tutti...davvero però...... [SM=x39924] ed esiste solo da quando c'è internet , l'avvistamento lunare è ben più datato...
p.s se comunque citi wilkipedia ti piaceranno anche i miei articoli sugli ufo... [SM=x39897]

[Modificato da kraun29 07/08/2006 22.04]

07/08/2006 22:01
 
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io resto dell'idea che gli americani gran parte delle foto le hanno fatte in studio (quelle che risultano essere le più belle e suggestive) per farsi belli con i russi e con il mondo... perchè le foto scattate sulla luna erano troppo brutte o danneggiate e non ci avrebbero fatto una gran figura a mostrarle... [SM=x39924]




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07/08/2006 22:38
 
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A differenza di quanto riportato nell'articolo della Stampa, Aldrin non dice che l'oggetto "era a forma di anello e si muoveva ad ellissi", ma che "aveva una serie di ellissi" e sembrava a forma di L.
Qui la trascrizione originale dell'intervista:

www.ufoevidence.org/cases/case592.htm

La smentita riportata da Wikipedia è ufficiale.

nai.arc.nasa.gov/astrobio/astrobio_detail.cfm?ID=1568

David Morrison, astrobiologo della NASA, dice:
Ho appena parlato al telefono con Buzz Aldrin, e ha detto che le citazioni sono state prese fuori dal contesto e non comunicano il significato voluto. Dopo che l'equipaggio dell'Apollo 11 verificò che l'oggetto non era lo stadio superiore del SIVB, che in quel momento si trovava a circa 6000 miglia di distanza, conclusero che si trattava probabilmente di uno dei pannelli di separazione tra la navicella e lo stadio superiore. Questi pannelli non erano tracciati da terra ed erano probabilmente molto più vicini alla navicella. Hanno scelto di non discuterne sul canale di comunicazione aperto perchè erano preoccupati che i loro commenti avrebbero potuto essere male interpretati (come lo sono adesso). A quanto pare tutta questa discussione sui pannelli è stata tagliata nell'intervista mandata in onda, dando quindi l'impressione che avessero visto un UFO.

[Modificato da Emilius83 08/08/2006 9.27]



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Re: Re:

Scritto da: kraun29 07/08/2006 22.01
e come mai allora non è ufficiale questa smentita?



Perchè, e qui faccio un discorso più generale, non prettamente legato al thread, la gente vorrà sempre credere a quello che vorrà credere e le (chiamamole per approsimazione) "leggende metropolitane" vivranno sempre e comunque.

Perchè la gente continua ancora a credere che non siamo andati sulla Luna? perchè (primo esempio di una cosa di un altro campo che non c'entra niente che mi viene in mente) la gente continua a ripetere che la Franzoni è parente di Prodi quando è stato assicurato che non era vero? tu alla gente puoi spiegare quello che vuoi, o per cocciutismo o per la forza del sentito dire, continuerà a pensare quello a cui pensa.

Altro esempio che mi viene in mente adesso: Non è vero che si vede la Grande Muraglia Cinese dallo spazio, quanti nei quiz a premi risponderebbero invece di sì?


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Re: Re: Re:

Scritto da: Fantasma dell'Opera 08/08/2006 10.00


Perchè, e qui faccio un discorso più generale, non prettamente legato al thread, la gente vorrà sempre credere a quello che vorrà credere e le (chiamamole per approsimazione) "leggende metropolitane" vivranno sempre e comunque.

Perchè la gente continua ancora a credere che non siamo andati sulla Luna? perchè (primo esempio di una cosa di un altro campo che non c'entra niente che mi viene in mente) la gente continua a ripetere che la Franzoni è parente di Prodi quando è stato assicurato che non era vero? tu alla gente puoi spiegare quello che vuoi, o per cocciutismo o per la forza del sentito dire, continuerà a pensare quello a cui pensa.

Altro esempio che mi viene in mente adesso: Non è vero che si vede la Grande Muraglia Cinese dallo spazio, quanti nei quiz a premi risponderebbero invece di sì?




Fant, che siamo andati sulla Luna sono in pochi a non crederci e io sono fra questi, ossia ci credo e non ho elementi per sostenere il contrario, il discorso però che non si comprende è perchè sul fenomeno degli avvistamenti durante le missioni spaziali che non è l'unico, ci sia un ping pong, di rivelazioni iniziali e poi smentite, per poi nuove rivelazioni per poi smentite, di cui le smentite sono sempre ad opera di enti e mai dei protagonisti stessi. In questo trambusto non si può nè confermare nè negare un evento non siamo in grado, possiamo solo fare delle ipotesi su qualcosa di cui non siamo diretti testimoni e il beneficio del dubbio può avvenire sia che un evento sia accaduto che il contrario, proprio per come si compagina e per come viene trattato dai mass media.
Se la gente ama credere come dici tu, il che è anche vero, in ciò che vuole basta xfiles , non ci vogliono i documenti militari declassati o le intercettazzioni radar visuali, o gli stralci di conversazioni via radio.Questo penso che sia un atteggiamento molto equilibrato, la discriminazione o l'uso di una logica razionale deve essere comunque veicolata in base all'informazione e all'approfondimento della materia, altrimenti rimane un proprio parere personale e di pareri ce ne sono anche contrari, magari più supportati; non sò se mi capisci. [SM=x39989]

p.s
uè non c'è lho con te ma mi piace argomentare con una persona intelligente. [SM=x39991]

[Modificato da kraun29 08/08/2006 13.04]

08/08/2006 13:02
 
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: kraun29 08/08/2006 13.02
il discorso però che non si comprende è perchè sul fenomeno degli avvistamenti durante le missioni spaziali che non è l'unico, ci sia un ping pong, di rivelazioni iniziali e poi smentite, per poi nuove rivelazioni per poi smentite, di cui le smentite sono sempre ad opera di enti e mai dei protagonisti stessi.



Beh ma le citazioni sopra non dicono mica che Aldrin stesso ha fatto notare che gli han tagliato e manipolato l'intervista?


Scritto da: kraun29 08/08/2006 13.02
uè non c'è lho con te ma mi piace argomentare con una persona intelligente. [SM=x39991]



No problem, anch'io sono così, dopotutto i forum di discussione son qui per questo, finchè non si arriva ai livelli "ho ragione perchè sì" oppure "io sono un alieno" va tutto bene [SM=x39991]


Say you'll share with me one love, one lifetime...
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09/08/2006 11:32
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: Fantasma dell'Opera 08/08/2006 10.00
[...]
Altro esempio che mi viene in mente adesso: Non è vero che si vede la Grande Muraglia Cinese dallo spazio, quanti nei quiz a premi risponderebbero invece di sì?



Hai preso un abbaglio, si vede eccome! [SM=x39910]


Assalam Aleikum
09/08/2006 20:14
 
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Sì, se sai dove guardare, se sei appena sopra la Terra e non ci sono nuvole [SM=x39854]


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Re:

Scritto da: Fantasma dell'Opera 09/08/2006 22.50
en.wikipedia.org/wiki/Great_Wall_of_China#From_outer_space

Sì, se sai dove guardare, se sei appena sopra la Terra e non ci sono nuvole [SM=x39854]



Grazie per la conferma:


Dal sito sopra linkato:
Veteran US astronaut Gene Cernan has stated: "At Earth orbit of 160 km to 320 km high, the Great Wall of China is, indeed, visible to the naked eye."



Assalam Aleikum
10/08/2006 13:04
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: Fantasma dell'Opera 08/08/2006 10.00
[...]

Altro esempio che mi viene in mente adesso: Non è vero che si vede la Grande Muraglia Cinese dallo spazio, quanti nei quiz a premi risponderebbero invece di sì?



Avresti dovuto scrivere "dalla Luna"... [SM=x39886]


Assalam Aleikum
10/08/2006 13:05
 
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