Palermo, settimana da grande
Due precisi pallonetti di Di Michele condannano la Lazio alla sconfitta davanti ai propri tifosi. Agliardi super, inutile la rete di Rocchi nella ripresa
Vola il Palermo e non ha proprio voglia di atterrare. Dopo la goleada al debutto con la Reggina, dopo la vittoriosa trasferta europea con il West Ham, i rosanero impongono la loro legge anche alla Lazio all’Olimpico. Questa volta ci pensa Di Michele a regalare il primo posto in classifica (in coabitazione con la Roma) grazie ad una stupenda doppietta nel primo tempo. Ma senza la superba prova del portiere Agliardi, sicuramente i laziali avrebbero conquistato almeno un punto. Il gol di Rocchi, giunto al 73’, ha regalato solo un po’ di speranza finale alla Lazio: gli uomini di Delio Rossi restano ancora a quota zero vittorie e soprattutto a -11 punti. Ma hanno poco da recriminare: tanta manovra, 12 tiri in porta (10 solo nel primo tempo), 5 occasioni clamorose da gol e 15 corner conquistati. In pratica solo il cinismo del Palermo e un super-Agliardi hanno costretto la Lazio alla resa.
Guidolin non si fida dello schema ad albero di Natale e rinforza il centrocampo con Guana e Capuano e con Di Michele e Amauri ad incrociare le linee. Delio Rossi lascia Makinwa in panca e ripropone Rocchi-Pandev in avanti. Gioco subito vivace, ma i rosanero puniscono subito le leggerezze difensive dei padroni di casa all’11’. Dopo corner laziale, Simplicio recupera palla e lancia splendidamente Di Michele. L’attaccante si presenta da solo davanti a Peruzzi, lascia partire un delizioso pallonetto da fuori area e per il Palermo è festa. La Lazio manovra a lungo, domina nel possesso palla, ma cade nello stesso errore al 38’. Altro corner, laziali messi male in copertura e Di Michele può segnare la sua personale doppietta con un colpo identico: pallonetto da destra ed esaltazione del cinismo rosanero. La Lazio subisce il colpo e rischia di crollare due minuti dopo con Amauri e Di Michele liberi di fare quello che vogliono in area. Solo l’errore clamoroso di Simplicio evita il tracollo e sveglia Oddo e compagni. Gli ultimi cinque minuti sono un assalto alla porta palermitana, ma Agliardi è in vena di miracoli e per ben quattro volte dice no al gol biancoazzurro.
La ripresa non cambia. Gran possesso palla laziale, ma Palermo attento e pronto a sfruttare il contropiede. Capitan Oddo macina chilometri sulla fascia destra, ma gli attaccanti laziali hanno le polveri bagnate e Agliardi può evitare di fare ancora gli straordinari. La squadra di Guidolin controlla senza affanni e per due volte rischia di triplicare: sempre prendendo in velocità la difesa laziale e sempre con Di Michele scatenato. Solo che al 15’ il suo tiro termina alto e non beffa per l’ennesima volta Peruzzi. I ritmi rallentano, Makinwa ci prova di testa al 25’ con il portiere rosanero sempre pronto. La partita si riapre però al 28’: dalla destra Mauri trova Rocchi in area, l’attaccante brucia Barzagli e trafigge Agliardi sotto le gambe. E’ la benzina per l’assalto finale, per la rimonta inaspettata. Solo che Mauri al 37’ sbaglia il colpo sotto ed Agliardi al 48’ è ancora strepitoso nel chiudere su Stendardo. Finisce con la festa palermitana, che potrebbe continuare mercoledì sera nell’attesissimo derby alla Favorita con il Catania.
feat. gazzetta.it
[Modificato da sKyLe 17/09/2006 17.45]