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Il club degli onesti

Ultimo Aggiornamento: 23/03/2007 21:09
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chissà se oriali mi stampa un po' di cento euro falsi [SM=x40004]

dopo il passaporto di recoba, anche le firme per lo scambio del portiere brunelli [SM=x39954]

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26/1/2007 (8:12)
Una perizia inguaia Inter e Milan

Il rapporto della Guardia di Finanza
mette nel mirino il caso Crespo
GUGLIELMO BUCCHERI
ROMA
Il «doping amministrativo» è un fenomeno definito da Francesco Saverio Borrelli potenzialmente «a macchia d’olio», perché sono quattro le procure al lavoro già da tempo. E da ieri appaiono più preoccupate.

L’ultima svolta arriva dalle colonne dell’«Espresso», in edicola oggi, che racconta i contenuti della perizia del colonnello della Guardia di Finanza, Luigi Magistro, un lavoro svolto su richiesta del pm Carlo Nocerino e alla base degli inviti a comparire, fra gli altri, per Massimo Moratti ed Adriano Galliani (i dirigenti non si sono presentati perché intendono farsi interrogare dopo la chiusura delle indagini).

Fra i passaggi della perizia spuntano nomi di giocatori le cui valutazioni sono finite a bilancio in modo diverso in tempi non molto distanti fra loro e le conclusioni parlano di «valori irrealistici». Il settimanale spiega come su Crespo i dirigenti interisti «hanno cambiato idea tre volte nel giro di un anno. Secondo il bilancio chiuso a giugno 2002, il sudamericano valeva 38 milioni di euro. A febbraio del 2003, la perizia contabile redatta in osservanza al decreto spalmaperdite dà un taglio netto: Crespo vale 4,45 milioni. Passano quattro mesi e il fuoriclasse viene spedito in Inghilterra al Chelsea per 24 milioni, cifra iscritta nei conti interisti del 2004 con relativa maxiplusvalenza». Nella perizia dei pm milanesi spunta anche il nome di Bernardo Corradi («...il suo valore, in due mesi, aumenta di quasi il 140 per cento...») e si sottolinea come «il Milan nel 2003 sarebbe andato in rosso per circa 46 milioni di euro contro i 25,6 che compaiono nei conti ufficiali» e «l’Inter, sempre nel 2003, ha limitato i danni ad un deficit di 15 milioni grazie a plusvalenze anomale per 22,3 milioni».

Nuovi risvolti che mettono l’Inter davanti al rischio di sanzioni sportive (dalla penalizzazione alla revoca dello scudetto): l’Inter e non il Milan perchè questo lifting ai conti avrebbe permesso ai nerazzurri l’iscrizione al campionato 2004-05 con una sorta di «sconto» sui parametri Figc. Ora, toccherà a Borrelli indagare: il capo dell’Ufficio Indagini ha, ieri, chiesto gli atti alla Procura di Milano, faldoni che si sommeranno a quelli già arrivati da Genova e Roma. Il caso-Brunelli ha portato ai primi deferimenti: Gabriele Oriali, lo staff medico del Milan e lo stesso giovane giocatore. Il motivo: le quattro firme dichiarate false da Brunelli che hanno dato il via allo scambio Milan-Inter a partire dal 2003. A giudizio anche Inter e Milan, per responsabilità diretta (i nerazzurri) e oggettiva (i rossoneri).




Galliani intanto come se nulla fosse, continua a comprare e vendere giocatori.. ad andare allo stadio .. come se non avesse una condanna da scontare [SM=x40009]




E quando mi sveglio sono solo, mi fa male agli occhi la luce, perfino il bianco del lenzuolo
27/01/2007 13:44
 
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