Secondo me dovevano puntare molto di più sulla condizione psicologica in cui si trova il protagonista dopo tre anni di solitudine e soprattutto dopo la morte del cane (bella anche quella scena). La pazzia era dietro l'angolo eppure gli unici accenni sono i manichini (compresa la scena della trappola) e qualche altra cosa al volo...
Strano che dopo tanti tentativi, Neville non si sia accorto che il virus soffre il freddo... eppure mi pare che New York in inverno raggiunga temperature molto basse.
La ragazza e il bambino in che modo arrivano a New York, o meglio sull'isola tagliata fuori dal mondo? E come se ne vanno? In barca?
Ma l'incongruenza maggiore, è quella della colonia...
passi la difficilmente digeribile spiegazione mistica con annesse farfalle (che palle
) ma soprattutto, come mai nessuno della colonia ha mai risposto agli appelli via radio di Neville? O non ne ha mandato uno proprio?
Non si può neanche giustificare la cosa con la lontananza visto che il "feudo" è praticamente a meno di una giornata di auto da New York.
Questo il mio umile giudizio
Mi spiace non abbiano approfondito qualcuno di questi punti soprattutto perchè il film, alla fine, è piuttosto corto
avrei compreso di più se avessero dovuto stringere per questioni di tempo
Insomma film caruccio ma pompato