Bossi, oltre al gestaccio durante l'inno d'Italia, tira fuori questa storia:
La riforma della scuola è una delle priorità dopo quella sul federalismo. A ribadirlo è il ministro delle Riforme, Umberto Bossi, che denuncia lo stato attuale dell’istruzione che permette ad insegnanti del meridione di «togliere lavoro agli insegnanti del nord» e consente loro di giudicare negli esami di maturità quei ragazzi che si azzardano ad avere idee del nord e di presentare tesine su Cattaneo, come è accaduto recentemente in Veneto.
Ma gli "insegnanti del meridione" non entrano forse nella scuola attraverso un concorso pubblico?
O quelli del sud sono più bravi e vincono i concorsi o semplicemente vi partecipano in numero maggiore. Immagino però che Bossi voglia restringere il campo dei partecipanti.