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LA RIIAA vs UTENTI PIRATA [ovvero file sharing]

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2001 21:20
Da molto tempo i discografici stanno cercando nuove forme di lotta contro il file-sharing e i network del peer-to-peer. L'associazione internazionale IFPI nei mesi scorsi ha promosso un blitz della polizia belga in casa di utenti internet sui cui computer la IFPI sapeva trovarsi un alto numero di brani pirata. A quanto pare la strada anti-pirateria a cui sta pensando la RIAA va, minacciosamente, proprio in questa direzione.

Stando ad indiscrezioni apparse in un pezzo di Cnet, la RIAA sta mettendo a punto una serie di software e programmi che rendano la vita impossibile ai frequentatori di network come Kazaa o Gnutella.

Un software robot, per esempio, potrebbe fingersi utente di un network peer-to-peer. Quando venisse in contatto con un utente in possesso di file di musica digitalizzata potrebbe agganciarsi al computer di quell'utente ingolfandogli la connessione e rendendogli pressoché impossibile condividere i propri file all'interno del network.

Altri mezzi che i discografici stanno mettendo a punto, ma sui quali vige al momento il massimo riserbo, sembrano andare nella direzione del boicottaggio sistematico dei network del peer-to-peer.

Come noto questi network sono perlopiù basati su connessioni effimere tra utenti che, collegandosi al di fuori di nodi centralizzati, di fatto creano una rete di scambio. Una possibilità per la RIAA sarebbe quella di impiegare potenti server e molta banda all'interno di questi network, cosa che consentirebbe di "sparare" su quei network una quantità di file fasulli di grandi dimensioni capaci di intasarli o, ancora, di "catturare" gli IP degli utenti connessi e intasare la banda a loro disposizione con tools presi pari pari dai sistemi di cracking.

Un'azione di questo tipo, certo complessa da gestire e probabilmente anche pesante sul piano economico, potrebbe consentire alla RIAA di affermare invece la "bontà" dei sistemi a pagamento che, Napster in testa, sono ormai pressoché pronti a lanciarsi sul mercato. Ambienti pensati per lo scaricamento di musica dietro abbonamento ma, proprio per questo, privi degli inconvenienti che rendono la vita non sempre facile agli utenti del file-sharing. "Inconvenienti" che, stando alle indiscrezioni, la RIAA avrebbe intenzione di moltiplicare di molte volte...


chi vincerà?
io dico noi utenti
vedremo il da farsi

byez
sonardj


[SM=x39938] riaa[SM=x39898] [SM=x39898]
17/10/2001 02:38
 
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Che stronzi..
invece di spendere miliardi a fare ste stronzate..
cominciassero a far scendere i prezzi dei cd...
a 15-20k e la pirateria diminuirebbe di molto...
ma loro vogliono capra e cavoli , moglie ubriaca e botte piena , moglie e amante ...

[SM=x39897] [SM=x39897]



Ciaozzz
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MEMENTO BIBERE SEMPER - Un Mondo senza Bar è come una Donna senza Cosina
17/10/2001 04:44
 
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sti pezzi di merda della riia devono andare a fanculo assieme ai loro amichetti siae....[SM=x39938] [SM=x39938] [SM=x39938]

___________________________________________________________________________
Prima o poi finirò di pasturare la pagina casa e saranno dolori... per me!
28/10/2001 21:20
 
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