Il
presidente americano minimizza le rivelazioni shock secondo cui
l'intelligence americana ha avuto la piena collaborazione dei maggiori
operatori TLC per registrare i dati di miliardi di telefonate
Washington (USA) - Non si esaurisce più lo scandalointercettazioninegli USA: nelle scorse ore uno speciale deldiffusissimo quotidiano
USA Today ha messo a nudo un
impressionante giro di dati tra le principali società di telecomunicazione americane e la
National Security Agency (NSA), l'intelligence statunitense.
L'affondo del giornale è durissimo: si parla delcoinvolgimento diAT&T, Verizon e BellSouth in quella che siprofila come la più vastaazione di intercettazione sul suolo americanomai compiuta fino ad oggi.Sarebbero miliardi le conversazionitelefoniche su cui i potenti mezzidella NSA ora hanno informazionispecifiche come numero chiamante enumero ricevente, ora e data dellaconversazione, durata e località evia dicendo. A mitigare la cosa, sifa per dire, è che non sarebberocoinvolti i
contenuti delle conversazioni .
Questo flusso di informazione, stando al quotidiano, non avrebbe dunque riguardato l'effettivo
ascolto delle chiamate quanto invece l'inserimento di ogni informazione relativa alle comunicazioni nei sistemi informativi della NSA.
Ciò che colpisce l'opinione pubblica americana è il fatto che lo scorso dicembre, quando lo scandalo delle intercettazioni
aveva raggiunto il suo apice , l'amministrazione Bush aveva sottolineato con forza che tutta l'operazione riguardava
le chiamate internazionali e non quelle "domestiche". Una posizione che aveva spinto Washington nei giorni scorsi persino a
chiedere la chiusura del caso .
Orala situazione, però, potrebbe sfuggire di mano alla Casa Bianca,chemolti accusano di aver bellamente mentito agli americani. E loscandaloarriva nel momento in cui la popolarità del presidente GeorgeW. Bush èscesa ai livelli più bassi di tutti questi anni, intorno al30 percento, dunque in
un momento particolarmente critico per l'amministrazione .Anche per questo a ridosso della pubblicazione delleesplosiverivelazioni di USA Today, l'inquilino del più celebreedificiod'America ha deciso di intervenire direttamente commentando loscandaloche sta riempiendo le prime pagine di tutti i giornali degliStatiUniti.
Senza nominare direttamente USA Today, Bush sel'èsentita di affermare che la privacy degli americani "è tutelataconforza" dall'amministrazione. Per convincere di più ha anchedichiarato:"Non stiamo studiando o monitorando la vita personale dimilioni diamericani innocenti. I nostri sforzi sono focalizzati suicollegamentiad al-Qaeda e sui suoi associati. E abbiamo già avutosuccesso nelprevenire un altro attacco sul nostro territorio".
Va detto che in Italia le misure introdotte dal cosiddetto
decreto Pisanu prevedono le medesime misure di controllo che, se nulla cambierà, rimarranno attive fino al 31 dicembre del 2007.
[Modificato da GMU 13/05/2006 0.33]