E' guerra davanti alle discoteche

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
piadina°
00martedì 16 novembre 2004 21:04

ROMA - Quattro morti in sei giorni: davanti alle discoteche è scoppiata una guerra. L'alcool e la gelosia hanno ucciso ragazzi qualsiasi: commessi e universitari. Assassinati per uno sguardo alle "donne" dei loro rivali. La prevenzione è affidata ai buttafuori, palestrati senza autorizzazione. La Polizia ammette la propria impotenza. Linus, anima di Radio Dee Jay, dà una spiegazione sociologica al fenomeno: "Le discoteche sono lo specchio della società. Non è la discoteca che fa diventare animali".

Roma, Cosenza, Chieti e Milano: un omicidio al giorno. Notte tra martedì e mercoledì 10: un apprezzamento fatto ad un'amica di Massimo Tardioli, 29 anni, finisce in tragedia. Un giovane albanese muore accoltellato nella discoteca Palacavicchi a Ciampino, nella periferia sud di Roma. Due giorni dopo, a Cosenza, un incensurato di 24 anni, commesso di un negozio di abbigliamento, viene arrestato perché nella notte ha ucciso un universitario di 21 anni, Francesco Gioa, davanti all'ingresso di una sala da ballo. Altri due giorni, e domenica notte, a Torino di Sangro in provincia di Chieti, all'uscita della discoteca '3101', quattro giovani, tre minorenni, vengono fermati per l'assassino di Nicolino Presenza, un impiegato di una fabbrica di gelati, "un uomo posato e tranquillo" di 35 anni con la passione per il teatro. Oggi, a Milano, una rissa scoppiata intorno alle tre, davanti ad una sala da ballo nella zona dei Navigli, è costata la vita ad un nordafricano di 18 anni e il ferimento di un altro connazionale.

"Non è colpa nostra, se accadano cose del genere davanti alle discoteche". Antonio Flamini parla come vice presidente dell'associazione dei gestori di discoteche e come gestore del Bar Bar ex Follia, discoteca di Roma: "C'entrano poco le discoteche con gli assassini: le liti scoppiano al di fuori dei locali e, quasi sempre, per motivi di gelosia: chi guarda troppo la fidanzata, chi fa apprezzamento volgari". Come si può evitare tanto sangue? "Con la prevenzione". Vuol dire con i buttafuori. "Il servizio di security è gestito dai singoli gestori della sale da ballo. Quelli che generalmente vengono chiamati buttafuori, non possono intervenire. Il loro compito è collaborare con la Polizia e i Carabinieri, chiamarli se necessario, ma non possono agire sui clienti". Anche se poi lo fanno. "Serve personale addestrato all'ingresso delle discoteche". Per far questo esistono già le guardie giurate. "I metronotte non hanno professionalità adeguate: un giorno sono davanti ad una banca, il giorno dopo scortano un furgone. Servono persone addestrate". E con i muscoli ben allenati. "Professionalità è sinonimo di preparazione. Non vogliamo gente armata nelle discoteche e non vogliamo neppure fare discriminazioni. Vogliamo solo evitare che accadano certi episodi drammatici".


C'è un articolo nel Testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza che permette al questore di sospendere la licenza dei locali pubblici, discoteche comprese, se sono ritrovo di pregiudicati o teatro di episodi che minano la sicurezza dei cittadini. E' l'articolo 100. Il questore di Roma ha sospeso la licenza alla discoteca dove sei giorni fa è stato ucciso il giovane albanese. Trenta giorni ha chiuso il Palacavicchi, ma nessuna ordinanza simile è stata emessa per le altre discoteche dopo gli omicidi di questi giorni. "E' una facoltà concessa al questore", spiega il dirigente dell'ufficio di polizia amministrativa della questura capitolina. "L'anno scorso la sospensione fu applicata ad un'altra discoteca nella zona dell'Eur dove accadde un episodio altrettanto drammatico. Anche allora, il pretesto fu uno sguardo troppo esplicito ad una ragazza". Si può fare qualcosa di più per evitare le morti davanti alle discoteche? "Di più di quello che gli uffici di polizia già fanno, non credo proprio. Una verifica amministrativa sulle licenze, più i normali controlli di polizia giudiziaria: è ciò che si fa normalmente per qualsiasi locale pubblico".

Carlo Giovanardi, ministro per i rapporti con il Parlamento, aveva presentato in parlamento una proposta per ordinare la chiusura delle sale da ballo alle tre; stop all'alcool dopo le due; volume più basso e luci accese dopo una certa ora: la proposta non è stata accolta. La lobby degli esercenti ha fatto cambiare rotta politica.

Linus, anima storica di Radio Dee Jay, in occasione di un'altra escalation di violenza disse: "Le discoteche sono un posto dove accade di tutto, come nelle strade. Anzi sono andato allo stadio e, in certe occasioni, mi è parso più pericoloso. Io andavo nelle discoteche già nel '76 e ci si menava già allora". Dicono che la musica house scatena reazioni violente. "La musica house, come la techno, ha la stessa struttura dei balli tribali, c'è un identico ritmo ipnotico. La differenza è che nei balli tribali viene esaltato il valore spirituale, mentre nelle discoteche di oggi si balla in nome dell'esaltazione tout court. Dirò un luogo comune, ma le discoteche sono lo specchio della società".

In uno dei suoi ultimi studi, Maria Teresa Torti, sociologa e docente all'università di Genova deceduta nel 2001, quattro anni fa pubblicò un'inchiesta, "Abitare la notte", sul mondo dei divertimenti e delle discoteche. "Più del 50 per cento dei giovani, tra i 15 e i 30 anni, esce tutte le sere, anche se l'orario in cui torna a casa varia a seconda della fascia di età. Tre giovani su dieci lasciano la discoteca entro la mezzanotte. Il 26 per cento torna alle 2; il 24 per cento tra le 3 e le 4, ma sempre nel fine settimana: una tendenza in linea con tutti gli altri paesi europei". Sempre più spesso le discoteche sono teatro di violenze, ma "la notte è speculare al giorno", spiega la sociologia. "Se di notte accadano certi fatti è solo perché fatti analoghi con protagonisti analoghi avvengono anche di giorno. Individuare le discoteche come luoghi dove si produce violenza, è il solito modo di criminalizzare gli unici momenti di aggregazione di massa".



Djævel
00mercoledì 17 novembre 2004 01:07
Che Linus lasci fare il sociologo ai sociologi, fintanto che questi non si metteranno a guidare serate in discoteca.
roby878
00mercoledì 17 novembre 2004 09:07
Qualcuno sa fuori da quale discoteca ci sia stata la sparatoria sui Navigli a Milano?
robbydam
00mercoledì 17 novembre 2004 15:54
Re:

Scritto da: roby878 17/11/2004 9.07
Qualcuno sa fuori da quale discoteca ci sia stata la sparatoria sui Navigli a Milano?



Escargot...dalle cronache risulta essere un locale frequentato esclusivamente da extracomunitari


Shin W.
00mercoledì 17 novembre 2004 18:15
Re:

Scritto da: roby878 17/11/2004 9.07
Qualcuno sa fuori da quale discoteca ci sia stata la sparatoria sui Navigli a Milano?




Non è una discoteca, è un club sui navigli in via lodovico il moro, a 700 metri dal mio locale preferito; la sera dell'omicidio me ne ero andato da mezzora, il propietario del locale mi ha detto che ci sono stati anche 2 spari, ma vista la cronaca probabilmente sono stati in aria.







Shin Wildwood Druido del bosco di Wildwood




[Modificato da Shin W. 17/11/2004 18.16]

roby878
00giovedì 18 novembre 2004 10:57
Per curiosità, qual'è il tuo locale preferito?
Cyrano
00giovedì 18 novembre 2004 11:44
Re: Re:

Scritto da: robbydam 17/11/2004 15.54


Escargot...dalle cronache risulta essere un locale frequentato esclusivamente da extracomunitari





Anche qui a vicenza c'è un locale frequentato prevalentemente da extracomunitari.
Si chiama Palladium , e ci vanno gli yankees.




Ciaozzz
Chiar@
00giovedì 18 novembre 2004 11:48
Re: Re: Re:

Scritto da: Cyrano 18/11/2004 11.44


Anche qui a vicenza c'è un locale frequentato prevalentemente da extracomunitari.
Si chiama Palladium , e ci vanno gli yankees.




Ciaozzz



Tu pensa, Marco. A Cardano c'è il famigerato Nautilus che da tempi immemori chiude ogni due per tre per risse e omicidi di vario genere. Incredibile che il trend sia iniziato quando ancora era frequentata esclusivamente da italici.
robbydam
00giovedì 18 novembre 2004 12:03
Re: Re: Re:

Scritto da: Cyrano 18/11/2004 11.44


Anche qui a vicenza c'è un locale frequentato prevalentemente da extracomunitari.
Si chiama Palladium , e ci vanno gli yankees.




Ciaozzz




sarà uguale all'escargot....uguale uguale [SM=x39909]
piadina°
00giovedì 18 novembre 2004 12:40
Re: Re: Re:

Scritto da: Cyrano 18/11/2004 11.44


Anche qui a vicenza c'è un locale frequentato prevalentemente da extracomunitari.
Si chiama Palladium , e ci vanno gli yankees.




Ciaozzz



quando facevo il militare a vicenza (base nato Ederle) fu ucciso un soldato americano da Vicentini..
Il motivo delle tante risse è che gli fottevano le donne...


Shin W.
00giovedì 18 novembre 2004 15:39
Re:

Scritto da: roby878 18/11/2004 10.57
Per curiosità, qual'è il tuo locale preferito?



si chiama Sagapò; ha aperto a settembre di quest'anno.


se ti interessa hanno anche un sito:

www.sagapo.info
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:56.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com