Io uccido

Di Faletti.. qualcuno lo ha letto? che ne pensate?
(non fatemi la recensione che l'ho ordinato in biblioteca! )

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Scritto da: LuNaAa 05/11/2004 22.19
Di Faletti.. qualcuno lo ha letto? che ne pensate?
(non fatemi la recensione che l'ho ordinato in biblioteca! )

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io l'ho letto e devo dire che mi e' piaciuto...

ora son curioso di leggere il secondo...

lo sto leggendo
ma manca poco
cmq finora mi sta prendendo molto
scorre veloce
è scritto bene e scivola che è una meraviglia

letti entrambi i libri di faletti ... è bravo come scrittore

Io ho comprato entrambi i libri di Faletti ma li devo ancora leggere
Comunque tutti quanti ne hanno parlato ottimamente, anche del secondo suo libro.....
Dopo che leggi "Io uccido" scrivici il tuo parere

come al solito io compro e chi vive con me fagocita: non sono ancora riuscito a legegrlo, ma agli altri è piaciuto, anche se considerano un po' troppo lento il finale

ah bene grazie a tutti!

Un libro che ho letto in poco tempo, curioso di vedere Faletti anche sotto questo aspetto. Prima ancora di leggere che fosse amico di Deaver avevo già notato molte somiglianze sia nel modo di scrivere, sia nella sequenza dei fatti sia nel modo di gestire i colpi di scena. Sono rimasto però molto deluso dal finale che mi è sembrato piuttosto affrettato come se alla fine di un tema l'ora sta per scadere e si conclude velocemente rovinando quasi completamente tutto ciò che era stato fatto precedentemente. Ora sto leggendo l'ultimo uscito. Per ora sembra abbastanza intrigante e molto differente dal primo. Vedremo questa volta come è il finale.

Anche io ho letto "Io uccido"....dopo quasi un anno che me l'avevano consigliato. Mi dicevo sempre:"Non posso legge Faletti, mò pure lui s'è messo a scive?".
Invece alla fine l'ho fatto
Che dire...la storia è sicuramente intrigante e la lettura in effetti ti prende come ogni thriller che si rispetti.
Però nn so, c'è qcs che nn mi ha convinto....
La scrittura di Faletti nn mi piace molto: la descrizione di Montecarlo così nei dettagli, le forzature nei discorsi, il finale precipitoso e il "lieto fine".....
E poi secondo voi è tutta farina del suo sacco?
Non lo so ma Faletti nn mi convince, forse sono prevenuta dai suoi pregressi televisivi......

Sono curiosa di sapere chi è il serial killer, ma mi trovo a una fase di "stanca" del libro e faccio fatica ad andare avanti. Mi hanno assicurato che una volta superata questa fase, scorrerà liscio e non riuscirò più a staccarmene. Lo spero

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Scritto da: furgonetta 23/12/2004 8.32
Anche io ho letto "Io uccido"....dopo quasi un anno che me l'avevano consigliato. Mi dicevo sempre:"Non posso legge Faletti, mò pure lui s'è messo a scive?".
Invece alla fine l'ho fatto
Che dire...la storia è sicuramente intrigante e la lettura in effetti ti prende come ogni thriller che si rispetti.
Però nn so, c'è qcs che nn mi ha convinto....
La scrittura di Faletti nn mi piace molto: la descrizione di Montecarlo così nei dettagli, le forzature nei discorsi, il finale precipitoso e il "lieto fine".....
E poi secondo voi è tutta farina del suo sacco?
Non lo so ma Faletti nn mi convince, forse sono prevenuta dai suoi pregressi televisivi......

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farina del suo sacco si ma che sia stato influenzato da un scrittore, appunto Deaver, lo ha detto anche lui e se uno conosce Deaver lo nota subito, ancor prima di leggere la dedica che mi pare sia in fondo al libro.

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Scritto da: «Makumba» 24/12/2004 1.24


farina del suo sacco si ma che sia stato influenzato da un scrittore, appunto Deaver, lo ha detto anche lui e se uno conosce Deaver lo nota subito, ancor prima di leggere la dedica che mi pare sia in fondo al libro.

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Non mi riferivo tanto all'influenza di Deaver ma quanto al fatto che spesso penso che molti scrittori si facciano aiutare.....
Mi ripeto, forse sarò prevenuta nei confronti di Faletti ma a volte ho l'impressione che queste persone che si improvvisano scrittori non siano i soli a creare il libro.....
Lo so è un giudizio drastico e forse mi sbaglio.
Tra l'altro Io uccido mi è anche piaciuto.
Leggerò il secondo forse riesco a farmi un'opinione più positiva.

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Scritto da: furgonetta 24/12/2004 8.23


Non mi riferivo tanto all'influenza di Deaver ma quanto al fatto che spesso penso che molti scrittori si facciano aiutare.....
Mi ripeto, forse sarò prevenuta nei confronti di Faletti ma a volte ho l'impressione che queste persone che si improvvisano scrittori non siano i soli a creare il libro.....
Lo so è un giudizio drastico e forse mi sbaglio.
Tra l'altro Io uccido mi è anche piaciuto.
Leggerò il secondo forse riesco a farmi un'opinione più positiva.

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Proprio nel suo ultimo libro, di cui ora non ricordo il titolo preciso, racconta di uno scrittore che ha fatto successo pubblicando un libro non suo....
Non so dirti se si stato aiutato, è anche vero che vi sono persone molto duttili capaci di spiccare in più campi come potrebbe essere proprio Faletti. D'altra parte a livello commerciale di scrittori italianicosi pubblicizzati non ve ne sono anche se credo che ce ne siano di altrettanto bravi se non superiori.

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Scritto da: «Makumba» 28/12/2004 15.54


D'altra parte a livello commerciale di scrittori italianicosi pubblicizzati non ve ne sono anche se credo che ce ne siano di altrettanto bravi se non superiori.

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CONCORDO!!!

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Scritto da: furgonetta 29/12/2004 9.30


CONCORDO!!!

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ne conosci qualcuno? possibilimente in versione economica... i soldi scarseggiano e non voglio spendere troppi soldi per un libro

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Scritto da: «Makumba» 29/12/2004 13.30


ne conosci qualcuno? possibilimente in versione economica... i soldi scarseggiano e non voglio spendere troppi soldi per un libro

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Mi aggiorno sugli economici e ti faccio sapere

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Scritto da: furgonetta 29/12/2004 14.06


Mi aggiorno sugli economici e ti faccio sapere

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grazie

Io mi metto insieme a quelli ai queli i libri di Faletti sono piaciuti. Il primo più del secondo. "Io uccido" è un thriller di ottimo artigianato, molto ben scritto, con personaggi azzeccati, un intreccio avvincente. Il secondo è meno riuscito, ma è pur sempre in grado di offrire qulche ora di piacevole evasione. Sono libri che non sfigurano affatto accanto a quelli di Ken Follet, di Scott Turow, di John Grisham. Inoltre di Faletti mi piace molto l'umiltà. Il suo scrivere per intrattenere senza atteggiarsi a Edgar Allan Poe o a Thomas Mann. Insomma, Faletti non bara. Le carte che ha in mano sono buone. Diversamente, per esempio, da quel pallone (s)gonfiato che è Carlo Lucarelli.

A Makumba consiglierei tutti i libri di Giorgio Scerbanenco che sono dei polizieschi di notevolissimo livello e alcuni di Fruttero e Lucentini dove la definizione di "poliziesco" appare sicuramente riduttiva: "La donna della domenica", "A che punto è la notte", "Il palio delle contrade morte", "Enigma in luogo di mare".
Mi pare che si trovino tutti in edizione economica.

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Scritto da: marlowe 29/12/2004 14.18

A Makumba consiglierei tutti i libri di Giorgio Scerbanenco che sono dei polizieschi di notevolissimo livello e alcuni di Fruttero e Lucentini dove la definizione di "poliziesco" appare sicuramente riduttiva: "La donna della domenica", "A che punto è la notte", "Il palio delle contrade morte", "Enigma in luogo di mare".
Mi pare che si trovino tutti in edizione economica.

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grazie, dopo Capodanno farò un giro nelle librerie e vedo cosa trovo intanto scrivo.