L'ibernazione umana è possibile

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CARMINE84
00venerdì 22 aprile 2005 17:49
Lo sostiene studio Usa sul letargo
Una nuova ricerca sull'ibernazione scuote il mondo scientifico. Stando a quanto riferito dal team americano del centro di ricerca sul cancro Fred Hutchinson, infatti, nei laboratori dell'istituto sarebbe stato sperimentato un nuovo sistema in grado di utilizzare il solfuro di idrogeno per provocare una sospensione temporanea dell'attività vitale di alcune cavie. "Nonostante la tossicità del gas a dosi elevate - hanno speigato i ricercatori - il solfuro di idrogeno è in grado di attivare quei meccanismi che solitamente inducono alcuni animali ad entrare in letargo".


Con le dovute cautele e un corretto adeguamento del processo all'uomo, l'ibernazione forzata studiata dal team guidato da Mark Roth potrebbe essere utilizzata per curare il cancro o per aiutare quei pazienti le cui uniche speranze sono legate solo a future migliorie mediche, farmacologiche o scientifiche.

"In sostanza quello che stiamo facendo - ha precisato Roth, responsabile del progetto - è convertire le cavie da animali a sangue caldo a creature a sangue freddo, che è esattamente la stessa cosa che succede naturalmente durante il letargo di alcuni mammiferi". Alla base della ricerca ci sarebbe proprio il meccanismo che regola la diminuzione dell'attività vitale in alcuni animali.

"Pensiamo che questa possa essere un'abilità latente in tutti i mammiferi - ha spiegato ancora il biochimico - e abbiamo appena iniziato a lavorare per innescare delle ibernazioni a comando". Da un punto di vista logico, stando agli esperti, nulla escluderebbe la possibilità di un letargo umano. In passato diversi casi clinici hanno dimostrato che è possibile riprendere i sensi dopo una sospensione dell'attività respiratoria dovuta a una drastica riduzione della temperatura corporea.

Nei laboratori del centro di ricerca sul cancro Fred Hutchinson, gli scienziati guidati da Roth hanno utilizzato il solfuro tossico dell'idrogeno, gas incolore che in dosi elevate arresta il metabolismo delle cellule. "Esposti a 80 parti per milione di solfuro di idrogeno i topi da laboratorio dopo sei ore hanno ridotto la loro attività metabolica del 90% - ha spiegato il biochimico a capo del progetto - Se riuscissimo a replicare lo stesso meccanismo nell'uomo potremmo utilizzare l'ibernazione forzata per sfruttare meglio il poco tempo a disposizione dei pazienti critici in attesa di trapianti delle sale d'emergenza e dei campi di battaglia. Il futuro della medicina potrebbe essere molto freddo.

g
00venerdì 22 aprile 2005 18:52
MA l'acido solfidirco nn è tossico? [SM=x39924]
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