Re: Re: Re: Re:
SirNuts, 12/02/2017 15.24:
Dov'e l'illecito (dichiarato da un giudice), in questo caso?
Nel caso che tu hai citato
Una volta
accertato che il ricorrente era coinvolto con ruolo di protagonista in una attività illecita (lotto clandestino in ambiente di lavoro) - anche a prescindere dal fatto che tale attività avvenisse con l'utilizzo del tempo di lavoro e/o delle strutture aziendali - è legittima la sanzione espulsiva del dipendente (nella specie dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato postulante per finalità istituzionale un rigoroso senso del dovere, correttezza ed onestà da parte del personale)
in seguito di un procedimento, al soggetto era stata accertato un procedimento d'illecito.
Faccio anche notare che, da te riportato :
Poiché il rapporto di dipendenza del lavoratore non comporta un vincolo che investa l'intera sua persona, è da escludersi la configurabilità di una giusta causa di risoluzione del rapporto di lavoro nel caso di condotte estranee all'attività lavorativa e attinenti alla vita privata del lavoratore medesimo (nella fattispecie, il lavoratore, recatosi ad acquistare un modesto quantitativo di sostanze stupefacenti, era stato oggetto di un procedimento penale con l'imputazione di commercio e spaccio di sostanze stupefacenti, imputazione, peraltro, dalla quale era stato assolto per insussistenza del fatto dal giudice dell'udienza preliminare) (Pret. Lecco 2/6/95, est. Pazzi, in D&L 1995, 1023)