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Daniele capitolo 4 ha una applicazione antitipica?

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2024 17:44
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16/04/2024 15:26
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 16/04/2024 15:09:


Ed invece c'entra perché Saroj sta seguendo il consiglio esposto in 1 Tess. 5:21, e tu da fondamentalista gli vuoi impedire che lui lo faccia.

Ed è proprio questo il motivo per cui non accetti nemmeno quello che la Bibbia dice sugli ultimi giorni.In tal modo dimostri di essere nella zona rossa.

Buon pomeriggio





silvio

lasci che ci parli io con saroi

che fai il suo avvocato?

intanto pensa a rispondere dove non sei stato capace.

io accetto gli ultimi giorni ma i fantasiosi "ultimi millenni" li lascio a chi vuole fantasticare.
16/04/2024 15:35
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Angelo Serafino53, 16/04/2024 15:26:



silvio

lasci che ci parli io con saroi

che fai il suo avvocato?

intanto pensa a rispondere dove non sei stato capace.

io accetto gli ultimi giorni ma i fantasiosi "ultimi millenni" li lascio a chi vuole fantasticare.



E allora la prossima volta evita di fare il mio nome.

Per il resto ho già dimostrato con la Bibbia quello che asserisco sugli ultimi giorni. Inizia a leggere seriamente la Bibbia, magari iniziando dalla lettera di Giuda in cui si parla proprio degli ultimi giorni.
[Modificato da silvio.51 16/04/2024 15:35]
16/04/2024 16:01
 
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E allora la prossima volta evita di fare il mio nome.




silvio

non è vietato in questa piattaforma

e quello che ho detto è che saroj riceve da te like che c'è di male



Per il resto ho già dimostrato con la Bibbia quello che asserisco sugli ultimi giorni.



se lo dici tu


Inizia a leggere seriamente la Bibbia, magari iniziando dalla lettera di Giuda in cui si parla proprio degli ultimi giorni.




io lo faccio e capisco che Giuda viveva i suoi momenti cruciali ,scrivendo probabilbente dalla Giudea, aspettava e venne la fine attesa nel giro di poco tempo intorno ai 5 anni circa, prima Cestio Gallo e poi Tito
16/04/2024 17:46
 
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Re:
Angelo Serafino53, 16/04/2024 16:01:




E allora la prossima volta evita di fare il mio nome.




silvio

non è vietato in questa piattaforma

e quello che ho detto è che saroj riceve da te like che c'è di male



Per il resto ho già dimostrato con la Bibbia quello che asserisco sugli ultimi giorni.



se lo dici tu


Inizia a leggere seriamente la Bibbia, magari iniziando dalla lettera di Giuda in cui si parla proprio degli ultimi giorni.




io lo faccio e capisco che Giuda viveva i suoi momenti cruciali ,scrivendo probabilbente dalla Giudea, aspettava e venne la fine attesa nel giro di poco tempo intorno ai 5 anni circa, prima Cestio Gallo e poi Tito



Non è vietato fare il nome se lo si fa senza lo scopo di punzecchiare.
Riguardo al fatto che Giuda si stesse riferendo alla fine del sistema giudaico è una tua invenzione perché non lo si legge in nessun versetto della sua lettera. E poi dovresti riuscire ai indicare con certezza che l'anno di stesura è precedente al 70 e non dopo.

Non hai mai letto quello che afferma il nuovo grande commentario biblico a p.1203? In poche parole dice che non è possibile avere la certezza di quando fu scritto. Potrei citarti altre fonti ma so che li rigetteresti tutte perché molto scomode per te. Tu accetti solo quello che ti fa comodo, tipico atteggiamento del fondamentalista.
Comunque non farò più nessun altro commento per non andare OT.
16/04/2024 19:42
 
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Non è vietato fare il nome se lo si fa senza lo scopo di punzecchiare.



Silvio

se c'è uno che punzecchia sempre, sei tu




Riguardo al fatto che Giuda si stesse riferendo alla fine del sistema giudaico è una tua invenzione perché non lo si legge in nessun versetto della sua lettera.



a parte il fatto che non e nostra l'interpretazione di Giuda 18 alla fine del sistema Giudaico




E poi dovresti riuscire ai indicare con certezza che l'anno di stesura è precedente al 70 e non dopo.

Non hai mai letto quello che afferma il nuovo grande commentario biblico a p.1203? In poche parole dice che non è possibile avere la certezza di quando fu scritto.



E allora non lo sai nemmeno tu come fai a escludere che fu scritto prima del 70?



Potrei citarti altre fonti ma so che li rigetteresti tutte perché molto scomode per te. Tu accetti solo quello che ti fa comodo, tipico atteggiamento del fondamentalista. Comunque non farò più nessun altro commento per non andare OT.



Silvio

il tuo commentario

In Gd non vi sono indizi che ci
permettano cli datarla con precisione, per cui dobbiamo limitatci a considerarlo una lettera pseudonima che
manifesta generale inquietudine per la presenza di opinioni divergenti nelle chiese alla fine clel I secolo.



sei daccordo che non si può datarla? e si deve considerarla "una lettera pseudonima" ecco il livello di quei dizionari



se la lettera di Giuda fosse stata scritta dopo il 70 ci sarebbe stato qualche accenno della adempiuta profezia della caduta della citta di Gerusalemme

comunque non sto dicendo che Giuda 18 si riferisca alla distruzione di Gerusalemme

ritorniamo alle parole dette da te


Inizia a leggere seriamente la Bibbia, magari iniziando dalla lettera di Giuda in cui si parla proprio degli ultimi giorni.



le mie

io lo faccio e capisco che Giuda viveva i suoi momenti cruciali ,scrivendo probabilbente dalla Giudea, aspettava e venne la fine attesa nel giro di poco tempo intorno ai 5 anni circa, prima Cestio Gallo e poi Tito



non ho detto che gli "ultimi giorni" di Giuda 18 significa la distruzione di Gerusalemme

ma che "scrivendo probabilbente dalla Giudea, aspettava e venne la fine attesa nel giro di poco tempo intorno ai 5 anni circa, prima Cestio Gallo e poi Tito"

ma che la lettera dovette essere stata scritta prima del 70.


comunque leggiti bene il tuo grande commentario e fammi sapere se dice che gli ultimi giorni equivalgono agli ultimi millenni

e cosi sapremo chi è il fondamentalista



vediti
introduzione alla lettera di Giuda e ti accorgi che io sto sostenendo il periodo di datazione ufficiale cioè verso il 65ev
tinyurl.com/4wea4djc



e poi il testo greco di Giuda 18 non dice "ultimi giorni" (per te "ultimi millenni") perchè c'è un bel singolare che si traduce

"ultimo tempo" quindi come si dice scherzando by by "ultimi millenni" [SM=g27987]

interlineare di Vianello Giuda 18
[Modificato da Angelo Serafino53 16/04/2024 20:02]
17/04/2024 12:45
 
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Re:
RKj, 15/04/2024 22:44:



1) Fatto inattaccabile, dal 1914 in poi il mondo è cambiato come mai prima. E forse la conferma delle altre profezie relative alla venuta di Gesù confermano l'interpretazione della profezia di Daniele.

2) Rimane insolito il motivo per il quale l'interpretazione al sogno sia stata da Dio se però non ha alcun valore profetico in relazione al proposito di Geova.

3) Si fidano dei fratelli che li guidano, dal momento che quest'ultimi stanno portando ottimi risultati e quindi seguono il consiglio di Gesù nel riconoscere dai frutti




Grazie per le tue risposte. Ho evidenziato tre punti del tuo post.

1) Sono d'accordo che nel 1914 il modo è cambiato come ha fatto notare anche Angelo Serafino. A questo proposito ho detto che le informazioni sarebbero un bozza elaborata dal corpo direttivo ma per ora accantonata. Secondo questa fonte ci sarebbe un quarto e ultimo punto rispetto a quelli del post #28 che conferma quello che dici tu e che lascerebbe invariata quindi la data del 1914:

Quarto articolo: Questi tre articoli precedenti vogliono fare capire che la fede dei Testimoni di Geova sul 1914 era sbagliata? (Secondo le linee guida). Ancora una volta la risposta è: NO. Nonostante la profezia sul 1914 non si possa dire che sia stata insegnata dallo Schiavo Fedele e Discreto, nonostante non si possa dire che si sia adempiuta, nonostante Barbour e Russell non fossero stati autorizzati a cambiare l'applicazione della profezia pronunciata da un profeta "ispirato da Dio", Daniele, non si può dire che la fede nel 1914 sia mal riposta. In effetti (sempre secondo le linee guida) dal 1914 sono comparsi i segni preannunciati da Gesù: nazione è sorta contro nazione, regno contro regno, ci sono state penuria di viveri, terremoti e pestilenze.

2) Mi chiedo se sia l'unico caso di profezia non direttamente collegata al proposito di Geova. Mi chiedo se non potrebbe avere lo scopo di far vedere che la condanna di Nabucodonosor viene da Dio stesso e di avvalorare Daniele come profeta ispirato.

3) Sul fatto degli ottimi risultati si potrebbe discuterne ma andremmo OT

25/04/2024 21:39
 
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O ragazzi cari

Ancora non mi spiegate da dove è uscita la data del 1914 e come può essere associata alla battaglia in cielo.

Pave
26/04/2024 08:57
 
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Enzo (Lp9E230310), 25/04/2024 21:39:

O ragazzi cari

Ancora non mi spiegate da dove è uscita la data del 1914 e come può essere associata alla battaglia in cielo.

Pave

La cronologia biblica indica che il Regno di Dio è stato stabilito in cielo nel 1914. Questo è dimostrato da una profezia riportata nel capitolo 4 del libro biblico di Daniele.

Panoramica della profezia. Nabucodonosor, re di Babilonia, fece un sogno profetico mandatogli da Dio relativo a un albero immenso che veniva abbattuto. La ricrescita del ceppo fu impedita per un periodo di “sette tempi”, dopodiché l’albero sarebbe cresciuto di nuovo (Daniele 4:1, 10-16).

Il primo adempimento della profezia. Il grande albero rappresentava il re Nabucodonosor stesso (Daniele 4:20-22). Egli fu simbolicamente ‘tagliato’ quando perse la ragione e il regno per un periodo di sette anni (Daniele 4:25). Quando Dio gli fece riacquistare l’uso della ragione, Nabucodonosor fu ristabilito sul trono e riconobbe la sovranità di Dio (Daniele 4:34-36).

Prove di un adempimento maggiore della profezia. Lo scopo dell’intera profezia è “che i viventi conoscano che l’Altissimo domina sul regno del genere umano e che lo dà a chi vuole, e stabilisce su di esso persino l’infimo del genere umano” (Daniele 4:17). L’orgoglioso Nabucodonosor era forse colui al quale Dio desiderava infine dare quel regno? No, perché anteriormente Dio gli aveva mandato un altro sogno profetico da cui era evidente che né lui né nessun altro governante politico avrebbero potuto assolvere questo ruolo. Sarebbe invece stato Dio stesso a stabilire “un regno che non sarà mai ridotto in rovina” (Daniele 2:31-44).

In precedenza Dio aveva stabilito un regno per rappresentare il suo dominio sulla terra: l’antica nazione di Israele. Dio permise che quel regno diventasse “una rovina” perché i re non si erano dimostrati fedeli; tuttavia predisse che a suo tempo avrebbe dato il regno a “colui che ha il diritto legale” (Ezechiele 21:25-27). La Bibbia mostra che Gesù Cristo è l’unico ad avere diritto a ricevere questo regno eterno (Luca 1:30-33). Contrariamente a Nabucodonosor, Gesù è “modesto di cuore”, proprio come era stato profetizzato (Matteo 11:29).

Cosa rappresenta l’albero di Daniele capitolo 4? Nella Bibbia gli alberi a volte rappresentano il dominio (Ezechiele 17:22-24; 31:2-5). Nell’adempimento maggiore di Daniele capitolo 4 l’immenso albero simboleggia il dominio di Dio.

Qual è il significato dell’albero abbattuto? L’abbattimento dell’albero rappresentava un’interruzione del regno di Nabucodonosor, e anche un’interruzione del dominio di Dio sulla terra. Questo si verificò quando Nabucodonosor distrusse Gerusalemme, la città dove i re d’Israele sedevano “sul trono di Geova” (1 Cronache 29:23).

Cosa rappresentano i “sette tempi”? I “sette tempi” corrispondono al periodo in cui Dio ha permesso alle nazioni di governare la terra senza interferenze da parte di un regno da lui stabilito. I “sette tempi” ebbero inizio nell’ottobre del 607 a.E.V. (ovvero a.C.) quando, secondo la cronologia biblica, Gerusalemme fu distrutta dai babilonesi (2 Re 25:1, 8-10). a

Quanto durano i “sette tempi”? Non può trattarsi di sette anni letterali, come nel caso di Nabucodonosor. Gesù indicò la risposta quando disse: “Gerusalemme [un simbolo del dominio di Dio] sarà calpestata dalle nazioni, finché i tempi fissati delle nazioni non siano compiuti” (Luca 21:24). “I tempi fissati delle nazioni”, il periodo in cui Dio ha permesso che il suo dominio fosse ‘calpestato dalle nazioni’, corrispondono ai “sette tempi” di Daniele capitolo 4. Questo significa che i “sette tempi” erano ancora in corso anche quando Gesù era sulla terra.

La Bibbia ci consente di determinare la durata di quei “sette tempi” profetici. Ci dice che tre “tempi” e mezzo equivalgono a 1.260 giorni; perciò “sette tempi” equivalgono al doppio di 1.260, ovvero 2.520 giorni (Rivelazione [Apocalisse] 12:6, 14). Applicando la regola profetica “un giorno per un anno”, i 2.520 giorni rappresentano 2.520 anni. Pertanto, i “sette tempi”, o 2.520 anni, sarebbero finiti nell’ottobre del 1914 (Numeri 14:34; Ezechiele 4:6).
26/04/2024 12:06
 
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Re:
Saroj, 26/04/2024 08:57:


Il primo adempimento della profezia. Il grande albero rappresentava il re Nabucodonosor stesso (Daniele 4:20-22). Egli fu simbolicamente ‘tagliato’ quando perse la ragione e il regno per un periodo di sette anni (Daniele 4:25).


Sui miei testi di storia, su cui ho studiato anche il periodo babilonese,
non c'è riscontro che Nabucodonosor fosse diventato pazzo.
...Tra l'altro, in questi sette anni di presunta pazzia, chi governava
come re? ...Ed è pensabile che chi era re in quel momento, si facesse
da parte per lasciare il trono a Nabucodonosor, dopo sette anni che
stava governando?

Ciao.
26/04/2024 12:30
 
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Re: Re:
Luciano_59, 26/04/2024 12:06:


Sui miei testi di storia, su cui ho studiato anche il periodo babilonese,
non c'è riscontro che Nabucodonosor fosse diventato pazzo.
...Tra l'altro, in questi sette anni di presunta pazzia, chi governava
come re? ...Ed è pensabile che chi era re in quel momento, si facesse
da parte per lasciare il trono a Nabucodonosor, dopo sette anni che
stava governando?

Ciao.


Per quel che riguarda la sua pazzia ho trovato questo:
Tratto da Biblistica.it



----------------------------------------------------------------------------------------------------------
La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.

Isaac Asimov
26/04/2024 14:42
 
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Re: Re: Re:
verderame.1958, 26/04/2024 12:30:


Per quel che riguarda la sua pazzia ho trovato questo:
Tratto da Biblistica.it


Chi scrive sul sito è sicuramente un credente in Dio, per cui diventa
ovvio che consideri verità quanto scritto in Daniele.
A parte questo, non mi sembra che il testo frammentario riportato
sia eloquente nel dimostrare una forma di pazzia per come raccontata
nel capitolo di Daniele.
Poi è palese l'errore di assegnare Baldassarre come figlio di Nabucodonosor.
Baldassarre era figlio di Nabonide.

Anch'io ho trovato qualcosa, che ritengo interessante:

Nabonide a Tema
Detto questo: l'episodio del capitolo 4 di Daniele ha una qualche base storica, oppure è un mero racconto esemplare, una sorta di favola che vuole consolidare la fede dei lettori circa il fatto che gli arroganti saranno sempre puniti, e reintegrati nella loro dignità solo dopo l'espiazione e il pentimento? Le notizie storiche che possediamo sul maggior sovrano dell'Impero Caldeo non accennano in alcun modo al fatto che egli sia stato colpito da pazzia o licantropia, ed è certo che anche altri libri della Bibbia ne parlerebbero, a partire dai profeti come Ezechiele, poiché agli Ebrei deportati in Babilonia non sarebbe parso vero di poter celebrare la punizione del distruttore del Tempio come una grande vittoria del Dio d'Israele, proprio come fa il nostro autore più di 400 anni dopo. Tuttavia, è accertata una lunghissima assenza da Babilonia non del re Nabucodonosor, ma di uno dei suoi successori, Nabonide (in accadico Nabu-naʾ id, "Il dio Nabu sia benedetto"), che regnò dal 555 al 539 a.C., e fu l'ultimo sovrano dell'Impero Caldeo prima della conquista persiana. Per motivi mai del tutto chiariti, anche se le fonti antiche parlano di ragioni di salute, Nabonide trasferì la sua corte da Babilonia all'oasi di Tema, oggi nel nordovest dell'Arabia Saudita, che prende il nome da uno dei figli di Ismaele (Gen 25, 15), e che nell'antichità era considerata tanto ricca e potente, da tirarsi addosso una profezia minacciosa da parte di Geremia (25, 23) e un oracolo del Primo Isaia:

« Abitanti del paese di Tema, presentatevi ai fuggiaschi con pane per loro. » (Isaia 21, 14)

A Tema sono state ritrovate molte epigrafi aramaiche risalenti al VI secolo a.C., proprio quello in cui prosperò l'Impero Neobabilonese. A quell'epoca, Tema doveva essere una piccola metropoli, ed essendo ricca di pozzi d'acqua rappresentava uno snodo commerciale prospero di vita; con la presenza di re Nabonide in città per curarsi, essa visse sicuramente l'apogeo del suo sviluppo. A dir la verità non tutti credono al motivo ufficiale del trasferimento della corte caldea a Tema; siccome la madre di Nabonide Adagupi-Adad era una sacerdotessa di Sin, il dio della luna, il re era particolarmente devoto a questa divinità, della quale fece ricostruire il tempio ad Harran, dopo la sua distruzione ad opera dei Medi nel 610 a.C. Invece la nobiltà ed il clero di Babilonia erano legati al culto enoteistico di Marduk (enoteismo significa che sono adorati molti déi, ma uno di essi ha una posizione nettamente prevalente); l'attrito con loro avrebbe indotto Nabonide a ritirarsi in Arabia settentrionale. Tuttavia, negli anni duemila gli archeologi hanno messo in dubbio quest'ipotesi: se infatti non può essere negata la preferenza personale di Nabonide per il dio Sin, è certo che il re venerò il pantheon tradizionale babilonese (come attesta il suo stesso nome) e, se vi furono delle rivolte contro la sua autorità, all'epoca quasi inevitabili, nessuna parve in grado di giustificare una sua fuga dalla capitale. Inoltre è certo che, dopo una lunga assenza, egli rientrò a Babilonia con tutta la sua corte, una circostanza difficile da conciliare con l'ostilità della nobiltà caldea, che in tale ricostruzione avrebbe cercato di opporgli come sovrano il figlio Baldassarre (questi sarà protagonista del successivo capitolo 5). Le ragioni per cui Nabonide si sia ritirato per almeno sette anni a Tema, a centinaia di miglia dalla splendida Babilonia, restano perciò a tutt'oggi assai dibattute. Ad ogni modo, sia che il re fosse effettivamente indisposto, sia che questo referto ufficiale celasse motivazioni politico-religiose oggi difficilmente ricostruibili, i Giudei deportati in Mesopotamia dovettero considerare tale malattia una punizione divina nei confronti della dinastia caldea; di qui la leggenda, tramandata di generazione in generazione per via orale, che il sovrano fosse stato reso pazzo da JHWH come punizione per la sua superbia. Siccome il nome Nabonide ricorda per assonanza quello di Nabucodonosor, in seguito i "sette tempi" dell'esilio in Arabia (una terra effettivamente selvaggia, come selvaggio è stato descritto il re uscito di senno) furono attribuiti al distruttore di Gerusalemme, non al suo genero e successore, ed è così che si formò il racconto da noi letto nel capitolo 4 di Daniele.


www.fmboschetto.it/religione/Daniele/Daniele3.htm#licantropo

Ciao.
26/04/2024 18:27
 
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Re: Re: Re: Re:
Luciano_59, 26/04/2024 14:42:


Chi scrive sul sito è sicuramente un credente in Dio, per cui diventa
ovvio che consideri verità quanto scritto in Daniele.
A parte questo, non mi sembra che il testo frammentario riportato
sia eloquente nel dimostrare una forma di pazzia per come raccontata
nel capitolo di Daniele.
Poi è palese l'errore di assegnare Baldassarre come figlio di Nabucodonosor.
Baldassarre era figlio di Nabonide.

Anch'io ho trovato qualcosa, che ritengo interessante:

Nabonide a Tema
Detto questo: l'episodio del capitolo 4 di Daniele ha una qualche base storica, oppure è un mero racconto esemplare, una sorta di favola che vuole consolidare la fede dei lettori circa il fatto che gli arroganti saranno sempre puniti, e reintegrati nella loro dignità solo dopo l'espiazione e il pentimento? Le notizie storiche che possediamo sul maggior sovrano dell'Impero Caldeo non accennano in alcun modo al fatto che egli sia stato colpito da pazzia o licantropia, ed è certo che anche altri libri della Bibbia ne parlerebbero, a partire dai profeti come Ezechiele, poiché agli Ebrei deportati in Babilonia non sarebbe parso vero di poter celebrare la punizione del distruttore del Tempio come una grande vittoria del Dio d'Israele, proprio come fa il nostro autore più di 400 anni dopo. Tuttavia, è accertata una lunghissima assenza da Babilonia non del re Nabucodonosor, ma di uno dei suoi successori, Nabonide (in accadico Nabu-naʾ id, "Il dio Nabu sia benedetto"), che regnò dal 555 al 539 a.C., e fu l'ultimo sovrano dell'Impero Caldeo prima della conquista persiana. Per motivi mai del tutto chiariti, anche se le fonti antiche parlano di ragioni di salute, Nabonide trasferì la sua corte da Babilonia all'oasi di Tema, oggi nel nordovest dell'Arabia Saudita, che prende il nome da uno dei figli di Ismaele (Gen 25, 15), e che nell'antichità era considerata tanto ricca e potente, da tirarsi addosso una profezia minacciosa da parte di Geremia (25, 23) e un oracolo del Primo Isaia:

« Abitanti del paese di Tema, presentatevi ai fuggiaschi con pane per loro. » (Isaia 21, 14)

A Tema sono state ritrovate molte epigrafi aramaiche risalenti al VI secolo a.C., proprio quello in cui prosperò l'Impero Neobabilonese. A quell'epoca, Tema doveva essere una piccola metropoli, ed essendo ricca di pozzi d'acqua rappresentava uno snodo commerciale prospero di vita; con la presenza di re Nabonide in città per curarsi, essa visse sicuramente l'apogeo del suo sviluppo. A dir la verità non tutti credono al motivo ufficiale del trasferimento della corte caldea a Tema; siccome la madre di Nabonide Adagupi-Adad era una sacerdotessa di Sin, il dio della luna, il re era particolarmente devoto a questa divinità, della quale fece ricostruire il tempio ad Harran, dopo la sua distruzione ad opera dei Medi nel 610 a.C. Invece la nobiltà ed il clero di Babilonia erano legati al culto enoteistico di Marduk (enoteismo significa che sono adorati molti déi, ma uno di essi ha una posizione nettamente prevalente); l'attrito con loro avrebbe indotto Nabonide a ritirarsi in Arabia settentrionale. Tuttavia, negli anni duemila gli archeologi hanno messo in dubbio quest'ipotesi: se infatti non può essere negata la preferenza personale di Nabonide per il dio Sin, è certo che il re venerò il pantheon tradizionale babilonese (come attesta il suo stesso nome) e, se vi furono delle rivolte contro la sua autorità, all'epoca quasi inevitabili, nessuna parve in grado di giustificare una sua fuga dalla capitale. Inoltre è certo che, dopo una lunga assenza, egli rientrò a Babilonia con tutta la sua corte, una circostanza difficile da conciliare con l'ostilità della nobiltà caldea, che in tale ricostruzione avrebbe cercato di opporgli come sovrano il figlio Baldassarre (questi sarà protagonista del successivo capitolo 5). Le ragioni per cui Nabonide si sia ritirato per almeno sette anni a Tema, a centinaia di miglia dalla splendida Babilonia, restano perciò a tutt'oggi assai dibattute. Ad ogni modo, sia che il re fosse effettivamente indisposto, sia che questo referto ufficiale celasse motivazioni politico-religiose oggi difficilmente ricostruibili, i Giudei deportati in Mesopotamia dovettero considerare tale malattia una punizione divina nei confronti della dinastia caldea; di qui la leggenda, tramandata di generazione in generazione per via orale, che il sovrano fosse stato reso pazzo da JHWH come punizione per la sua superbia. Siccome il nome Nabonide ricorda per assonanza quello di Nabucodonosor, in seguito i "sette tempi" dell'esilio in Arabia (una terra effettivamente selvaggia, come selvaggio è stato descritto il re uscito di senno) furono attribuiti al distruttore di Gerusalemme, non al suo genero e successore, ed è così che si formò il racconto da noi letto nel capitolo 4 di Daniele.


www.fmboschetto.it/religione/Daniele/Daniele3.htm#licantropo

Ciao.



La tua stessa fonte dichiara:
"in sua assenza, egli affidò la direzione degli affari di Babilonia al figlio Baldassarre, in ebraico Belsha'ssar;, in accadico Bel-shar-usur ("Baal protegga il re"), il quale non ebbe mai il titolo regale, ma fu de facto il reggente dell'Impero. Sicuramente costui è il Baldassarre citato dal Libro di Daniele. Definirlo "figlio di Nabucodonosor" a questo punto non appare più tanto erroneo, dal momento che egli era figlio della figlia del conquistatore di Gerusalemme. Baldassarre è ricordato nelle fonti storiche come comandante in capo delle truppe babilonesi durante la campagna di Ciro in Asia Minore, nel 545 a.C.; non si hanno informazioni storiche su di lui negli anni posteriori al 543 a.C., quando tutta l'amministrazione del regno ritornò nelle mani del padre, che aveva riportato la sua residenza a Babilonia. Non ha trovato alcun riscontro l'ipotesi che il padre stesso lo abbia fatto giustiziare (così da giustificare la sua morte violenta annunciata in Daniele 5, 30) perchè la nobiltà babilonese avrebbe inteso elevare al trono lui, fedele devoto di Marduk, in opposizione al padre, che avrebbe invece cercato di imporre il culto straniero del dio Sin. Da notare che il nome di Baldassarre è molto vicino a quello che è stato attribuito da Nabucodonosor allo stesso Daniele, per cui ci troveremo di fronte ad un confronto tra "due Baldassarre"! Sempre lo stesso nome fu inoltre attribuito dalla letteratura apocrifa del Nuovo Testamento, a partire dal Vangelo Armeno dell'Infanzia, ad uno dei famosi Re Magi. Perchè? Forse perchè, essendo il nome di un regnante di Babilonia, comunicava l'idea che chi lo portava proveniva « da Oriente » (Matteo 2, 1), così come Gaspare proviene probabilmente dal persiano "maestro stimato" e Melchiorre dall'aramaico "re di luce": tutti nomi di origine mesopotamica od iranica."



[Modificato da verderame.1958 26/04/2024 18:31]



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26/04/2024 20:45
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
verderame.1958, 26/04/2024 18:27:


La tua stessa fonte dichiara:


Alcune righe prima si parla di Nabonide, re di Babilonia:

In sua assenza, egli affidò la direzione degli affari di Babilonia al figlio Baldassarre, in ebraico Belsha'ssar;, in accadico Bel-shar-usur ("Baal protegga il re"), il quale non ebbe mai il titolo regale, ma fu de facto il reggente dell'Impero. Sicuramente costui è il Baldassarre citato dal Libro di Daniele.

L'usanza di attribuire la paternità a soggetti precedenti, con i quali
intercorrono legami di parentela, era tipica del tempo.
Seguendo questo criterio, allora, tutti noi saremmo figli di Adamo.
Ma, correttamente, Baldassare è figlio di Nabonide.
Il problema dell'errore è palese perchè lo scrittore di Daniele
identifica Baldassarre come re, successore di Nabucodonosor,
e di conseguenza lo identifica come suo figlio, senza mai citare
Nabonide, il corretto successore del re Nabucodonosor, (a parte
i veri figli, successori di Nabucodonosor, che regnarono molto poco,
anch'essi non citati nel libro di Daniele).
Considerando gli errori commessi dallo scrittore, compresa la pazzia
di Nabucodonosor non riscontrabile nei testi storici, diviene molto
dubbia l'interpretazione che si vuole dare al capitolo 4 di Daniele.

Ciao.
26/04/2024 20:57
 
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Daniele 4:17Ques
Daniele 2:44 Ai giorni di quei re l’Iddio del cielo istituirà un regno che non sarà mai distrutto. Questo regno non passerà nelle mani di nessun altro popolo; frantumerà tutti questi regni e metterà loro fine, e sarà l’unico a durare per sempre.

Daniele 4:17Questa cosa è per decreto dei guardiani, e la sentenza è per bocca dei santi, perché gli esseri viventi riconoscano che l’Altissimo domina sul regno del genere umano e lo dà a chi vuole, e insedia su di esso perfino il più umile degli uomini

Daniele 4:25sarai cacciato di mezzo agli uomini, vivrai con le bestie della campagna, mangerai erba proprio come i tori e sarai bagnato dalla rugiada del cielo; su di te passeranno sette tempi, finché tu non riconosca che l’Altissimo domina sul regno del genere umano e lo dà a chi vuole.

Daniele 7:13“Continuai a guardare, e nelle visioni della notte vidi venire con le nubi del cielo qualcuno simile a un figlio dell’uomo; fu ammesso al cospetto dell’Antico di Giorni e fu condotto davanti a Lui.14E gli furono dati dominio, onore e un regno, perché le genti di ogni popolo, nazione e lingua lo servissero. Il suo dominio è un dominio eterno che non avrà fine, e il suo regno non sarà distrutto.


Ezechiele 21:O malvagio capo d’Israele ferito a morte, è arrivato il tuo giorno, il momento della tua punizione finale. 26 Questo è ciò che il Sovrano Signore Geova dice: ‘Rimuovi il turbante e togli la corona. Le cose non saranno più come prima. Innalza chi è in basso e abbassa chi è in alto. 27 Una rovina, una rovina, una rovina ne farò. E non apparterrà a nessuno finché non arrivi colui che ha il diritto legale, e a lui darò ciò che gli spetta’

Luca 1:Ecco, rimarrai incinta e partorirai un figlio; dovrai chiamarlo Gesù. 32 Sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo. Geova Dio gli darà il trono di suo padre Davide, 33 e lui regnerà sulla casa di Giacobbe per sempre, e il suo Regno non avrà fine”.

Luca 21:24E cadranno sotto i colpi della spada e saranno portati prigionieri in tutte le nazioni; e Gerusalemme sarà calpestata dalle nazioni finché non saranno compiuti i tempi fissati delle nazioni.

Apocalisse 12:6La donna invece fuggì nel deserto, dove ha un posto preparato da Dio e dove viene nutrita per 1.260 giorni.

Apocalisse 12:14Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila così che potesse volare nel deserto, nel luogo preparato per lei, dove viene nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo, lontano dal serpente.

Matteo 24:3Mentre sedeva sul Monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in privato e gli chiesero: “Dicci: quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua presenza e della conclusione del sistema di cose?” 4 Gesù rispose loro: “State attenti che nessuno vi inganni, 5 perché molti verranno nel mio nome, dicendo: ‘Sono io il Cristo’, e inganneranno molti. 6 Sentirete di guerre e di notizie di guerre. Guardate di non allarmarvi, perché queste cose devono accadere, ma non è ancora la fine. 7 “Infatti nazione combatterà contro nazione e regno contro regno, e ci saranno carestie e terremoti in un luogo dopo l’altro. 8 Tutte queste cose sono solo l’inizio di grandi sofferenze. 9 “Quindi vi perseguiteranno e vi uccideranno, e sarete odiati da tutte le nazioni a causa del mio nome. 10 E allora molti si allontaneranno dalla fede, e si tradiranno e si odieranno gli uni gli altri. 11 Compariranno tanti falsi profeti, che inganneranno molti; 12 e a causa dell’aumento della malvagità l’amore della maggioranza si raffredderà. 13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. 14 E questa buona notizia del Regno sarà predicata in tutta la terra abitata, perché sia resa testimonianza a tutte le nazioni, e allora verrà la fine. 15 “Perciò, quando vedrete la cosa ripugnante che causa devastazione, di cui parlò il profeta Daniele, posta in un luogo santo (il lettore usi discernimento), 16 allora quelli che sono nella Giudea fuggano verso i monti. 17 Chi è sulla terrazza non scenda a prendere le cose che ha in casa 18 e chi è nel campo non torni a prendere il suo mantello. 19 Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! 20 Continuate a pregare che la vostra fuga non avvenga d’inverno né di Sabato, 21 perché allora ci sarà una grande tribolazione, quale non c’è stata dal principio del mondo fino ad ora, né ci sarà mai più. 22 In effetti, se quei giorni non venissero abbreviati, nessuno sarebbe salvato; ma a motivo degli eletti quei giorni verranno abbreviati.
26/04/2024 22:21
 
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La cronologia biblica indica che il Regno di Dio è stato stabilito in cielo nel 1914. Questo è dimostrato da una profezia riportata nel capitolo 4 del libro biblico di Daniele.


LA DIMOSTRAZIONE LA VEDREMO IN SEGUITO


Panoramica della profezia. Nabucodonosor, re di Babilonia, fece un sogno profetico mandatogli da Dio relativo a un albero immenso che veniva abbattuto. La ricrescita del ceppo fu impedita per un periodo di “sette tempi”, dopodiché l’albero sarebbe cresciuto di nuovo (Daniele 4:1, 10-16).

Il primo adempimento della profezia. Il grande albero rappresentava il re Nabucodonosor stesso (Daniele 4:20-22). Egli fu simbolicamente ‘tagliato’ quando perse la ragione e il regno per un periodo di sette anni (Daniele 4:25). Quando Dio gli fece riacquistare l’uso della ragione, Nabucodonosor fu ristabilito sul trono e riconobbe la sovranità di Dio (Daniele 4:34-36).

Prove di un adempimento maggiore della profezia. Lo scopo dell’intera profezia è “che i viventi conoscano che l’Altissimo domina sul regno del genere umano e che lo dà a chi vuole, e stabilisce su di esso persino l’infimo del genere umano” (Daniele 4:17). L’orgoglioso Nabucodonosor era forse colui al quale Dio desiderava infine dare quel regno? No, perché anteriormente Dio gli aveva mandato un altro sogno profetico da cui era evidente che né lui né nessun altro governante politico avrebbero potuto assolvere questo ruolo. Sarebbe invece stato Dio stesso a stabilire “un regno che non sarà mai ridotto in rovina” (Daniele 2:31-44).


n precedenza Dio aveva stabilito un regno per rappresentare il suo dominio sulla terra: l’antica nazione di Israele. Dio permise che quel regno diventasse “una rovina” perché i re non si erano dimostrati fedeli; tuttavia predisse che a suo tempo avrebbe dato il regno a “colui che ha il diritto legale” (Ezechiele 21:25-27). La Bibbia mostra che Gesù Cristo è l’unico ad avere diritto a ricevere questo regno eterno (Luca 1:30-33). Contrariamente a Nabucodonosor, Gesù è “modesto di cuore”, proprio come era stato profetizzato (Matteo 11:29).



La storia di Nabucodonosor è accettabile ma non paragonabile assolutamente con il Signore Gesù.
Al Signore Gesù il Regno non viene restituito ma dato che è cosa ben diversa.
Poiché se a Gesù fosse stato restituito significherebbe che in precedenza gli era stato tolto, ma anche i bambini sanno che non è così.
A meno che non fai come i giudei che sostituiscono il popolo giudeo al Cristo.



Cosa rappresenta l’albero di Daniele capitolo 4? Nella Bibbia gli alberi a volte rappresentano il dominio (Ezechiele 17:22-24; 31:2-5). Nell’adempimento maggiore di Daniele capitolo 4 l’immenso albero simboleggia il dominio di Dio.

Qual è il significato dell’albero abbattuto? L’abbattimento dell’albero rappresentava un’interruzione del regno di Nabucodonosor, e anche un’interruzione del dominio di Dio sulla terra. Questo si verificò quando Nabucodonosor distrusse Gerusalemme, la città dove i re d’Israele sedevano “sul trono di Geova” (1 Cronache 29:23).



Grossolano errore, il dominio di Dio sulla terra non è venuto mai meno, è venuto meno lo stato d’Israele durante la diaspora (altra interpretazione semitica)


Cosa rappresentano i “sette tempi”? I “sette tempi” corrispondono al periodo in cui Dio ha permesso alle nazioni di governare la terra senza interferenze da parte di un regno da lui stabilito. I “sette tempi” ebbero inizio nell’ottobre del 607 a.E.V. (ovvero a.C.) quando, secondo la cronologia biblica, Gerusalemme fu distrutta dai babilonesi (2 Re 25:1, 8-10).
Quanto durano i “sette tempi”? Non può trattarsi di sette anni letterali, come nel caso di Nabucodonosor. Gesù indicò la risposta quando disse: “Gerusalemme [un simbolo del dominio di Dio] sarà calpestata dalle nazioni, finché i tempi fissati delle nazioni non siano compiuti” (Luca 21:24). “I tempi fissati delle nazioni”, il periodo in cui Dio ha permesso che il suo dominio fosse ‘calpestato dalle nazioni’, corrispondono ai “sette tempi” di Daniele capitolo 4. Questo significa che i “sette tempi” erano ancora in corso anche quando Gesù era sulla terra.



Altro grossolano errore. I tempi delle nazioni è stabilito in Apocalisse
Apocalisse 11:2 ma il cortile esterno del tempio lascialo da parte, e non lo misurare, perché è stato dato alle nazioni, le quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi.
Quindi come fai a dire che il tempo delle nazioni è di 2520 anni?
Su quale base scritturale quando la Bibbia dice chiaramente che il tempo delle nazioni è di 42 mesi?


La Bibbia ci consente di determinare la durata di quei “sette tempi” profetici. Ci dice che tre “tempi” e mezzo equivalgono a 1.260 giorni; perciò “sette tempi” equivalgono al doppio di 1.260, ovvero 2.520 giorni (Rivelazione [Apocalisse] 12:6, 14). Applicando la regola profetica “un giorno per un anno”, i 2.520 giorni rappresentano 2.520 anni. Pertanto, i “sette tempi”, o 2.520 anni, sarebbero finiti nell’ottobre del 1914 (Numeri 14:34; Ezechiele 4:6).



NON è AFFATTO VERO.
NON PUOI USARE EZ 4:6 O NUM. 14:34 A TUO PIACIMENTO.
Se così fosse potrei dire che applicando quei due versi Gesù è resuscitato dopo tre anni. Un giorno un anno.
Credi che sia possibile?
Inoltre dove si è mai visto nella Bibbia una conversione in “avanti e dietro”.
Spiego: i sette tempi vengono trasformati in anni, poi gli anni in giorni e si arriva a 2540 e poi si ritrasformano i giorni in anni.

Assolutamente assurdo, non biblico.
Non esiste nessun esempio biblico in proposito, pura invenzione umana.

E poi se nel 1914 è stato intronizzato il Signore Gesù ci sono molte criticità
dal 1914 è passata più di una generazione e le cose predette non sono accadute
Quando il Signore stabilisce il Suo Regno con l’apparizione (epifaneia) della Sua venuta e con il soffio della Sua bocca distrugge l’anticristo (o empio, o uomo del peccato ecc.) Ti pare che sia avvenuto?
Quando viene stabilito il Regno di Cristo avverranno tutte queste cose AP 11:15 Poi il settimo angelo suonò la tromba e si fecero grandi voci nel cielo, che dicevano: «I regni del mondo sono divenuti il regno del Signor nostro e del suo Cristo, ed egli regnerà nei secoli dei secoli». 16 Allora i ventiquattro anziani, che sedevano davanti a Dio sui loro troni, si prostrarono sulle loro facce e adorarono Dio, 17 dicendo: «Noi ti ringraziamo, o Signore, Dio onnipotente, che sei, che eri e che hai da venire, perché hai preso in mano il tuo grande potere e ti sei messo a regnare. 18 Le nazioni si erano adirate, ma è giunta la tua ira ed è arrivato il tempo di giudicare i morti e di dare il premio ai tuoi servi, ai profeti, ai santi e a coloro che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra». 19 Allora si aperse nel cielo il tempio di Dio e in esso apparve l'arca del suo patto, e ci furono lampi, voci, tuoni, un terremoto e una forte tempesta di grandine.
Ti sembra che siano avvenute queste cose nel 1914?

E non venire a dirmi che dopo centinaia di anni si verificheranno tutto ciò che è scritto.

Ristudiati bene i passi e rielabora i risultati

Pace
[Modificato da Enzo 26/04/2024 22:24]
26/04/2024 23:17
 
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Re:
Enzo (Lp9E230310), 26/04/2024 22:21:


La cronologia biblica indica che il Regno di Dio è stato stabilito in cielo nel 1914. Questo è dimostrato da una profezia riportata nel capitolo 4 del libro biblico di Daniele.


LA DIMOSTRAZIONE LA VEDREMO IN SEGUITO


Panoramica della profezia. Nabucodonosor, re di Babilonia, fece un sogno profetico mandatogli da Dio relativo a un albero immenso che veniva abbattuto. La ricrescita del ceppo fu impedita per un periodo di “sette tempi”, dopodiché l’albero sarebbe cresciuto di nuovo (Daniele 4:1, 10-16).

Il primo adempimento della profezia. Il grande albero rappresentava il re Nabucodonosor stesso (Daniele 4:20-22). Egli fu simbolicamente ‘tagliato’ quando perse la ragione e il regno per un periodo di sette anni (Daniele 4:25). Quando Dio gli fece riacquistare l’uso della ragione, Nabucodonosor fu ristabilito sul trono e riconobbe la sovranità di Dio (Daniele 4:34-36).

Prove di un adempimento maggiore della profezia. Lo scopo dell’intera profezia è “che i viventi conoscano che l’Altissimo domina sul regno del genere umano e che lo dà a chi vuole, e stabilisce su di esso persino l’infimo del genere umano” (Daniele 4:17). L’orgoglioso Nabucodonosor era forse colui al quale Dio desiderava infine dare quel regno? No, perché anteriormente Dio gli aveva mandato un altro sogno profetico da cui era evidente che né lui né nessun altro governante politico avrebbero potuto assolvere questo ruolo. Sarebbe invece stato Dio stesso a stabilire “un regno che non sarà mai ridotto in rovina” (Daniele 2:31-44).


n precedenza Dio aveva stabilito un regno per rappresentare il suo dominio sulla terra: l’antica nazione di Israele. Dio permise che quel regno diventasse “una rovina” perché i re non si erano dimostrati fedeli; tuttavia predisse che a suo tempo avrebbe dato il regno a “colui che ha il diritto legale” (Ezechiele 21:25-27). La Bibbia mostra che Gesù Cristo è l’unico ad avere diritto a ricevere questo regno eterno (Luca 1:30-33). Contrariamente a Nabucodonosor, Gesù è “modesto di cuore”, proprio come era stato profetizzato (Matteo 11:29).



La storia di Nabucodonosor è accettabile ma non paragonabile assolutamente con il Signore Gesù.
Al Signore Gesù il Regno non viene restituito ma dato che è cosa ben diversa.
Poiché se a Gesù fosse stato restituito significherebbe che in precedenza gli era stato tolto, ma anche i bambini sanno che non è così.
A meno che non fai come i giudei che sostituiscono il popolo giudeo al Cristo.



Cosa rappresenta l’albero di Daniele capitolo 4? Nella Bibbia gli alberi a volte rappresentano il dominio (Ezechiele 17:22-24; 31:2-5). Nell’adempimento maggiore di Daniele capitolo 4 l’immenso albero simboleggia il dominio di Dio.

Qual è il significato dell’albero abbattuto? L’abbattimento dell’albero rappresentava un’interruzione del regno di Nabucodonosor, e anche un’interruzione del dominio di Dio sulla terra. Questo si verificò quando Nabucodonosor distrusse Gerusalemme, la città dove i re d’Israele sedevano “sul trono di Geova” (1 Cronache 29:23).



Grossolano errore, il dominio di Dio sulla terra non è venuto mai meno, è venuto meno lo stato d’Israele durante la diaspora (altra interpretazione semitica)


Cosa rappresentano i “sette tempi”? I “sette tempi” corrispondono al periodo in cui Dio ha permesso alle nazioni di governare la terra senza interferenze da parte di un regno da lui stabilito. I “sette tempi” ebbero inizio nell’ottobre del 607 a.E.V. (ovvero a.C.) quando, secondo la cronologia biblica, Gerusalemme fu distrutta dai babilonesi (2 Re 25:1, 8-10).
Quanto durano i “sette tempi”? Non può trattarsi di sette anni letterali, come nel caso di Nabucodonosor. Gesù indicò la risposta quando disse: “Gerusalemme [un simbolo del dominio di Dio] sarà calpestata dalle nazioni, finché i tempi fissati delle nazioni non siano compiuti” (Luca 21:24). “I tempi fissati delle nazioni”, il periodo in cui Dio ha permesso che il suo dominio fosse ‘calpestato dalle nazioni’, corrispondono ai “sette tempi” di Daniele capitolo 4. Questo significa che i “sette tempi” erano ancora in corso anche quando Gesù era sulla terra.



Altro grossolano errore. I tempi delle nazioni è stabilito in Apocalisse
Apocalisse 11:2 ma il cortile esterno del tempio lascialo da parte, e non lo misurare, perché è stato dato alle nazioni, le quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi.
Quindi come fai a dire che il tempo delle nazioni è di 2520 anni?
Su quale base scritturale quando la Bibbia dice chiaramente che il tempo delle nazioni è di 42 mesi?


La Bibbia ci consente di determinare la durata di quei “sette tempi” profetici. Ci dice che tre “tempi” e mezzo equivalgono a 1.260 giorni; perciò “sette tempi” equivalgono al doppio di 1.260, ovvero 2.520 giorni (Rivelazione [Apocalisse] 12:6, 14). Applicando la regola profetica “un giorno per un anno”, i 2.520 giorni rappresentano 2.520 anni. Pertanto, i “sette tempi”, o 2.520 anni, sarebbero finiti nell’ottobre del 1914 (Numeri 14:34; Ezechiele 4:6).



NON è AFFATTO VERO.
NON PUOI USARE EZ 4:6 O NUM. 14:34 A TUO PIACIMENTO.
Se così fosse potrei dire che applicando quei due versi Gesù è resuscitato dopo tre anni. Un giorno un anno.
Credi che sia possibile?
Inoltre dove si è mai visto nella Bibbia una conversione in “avanti e dietro”.
Spiego: i sette tempi vengono trasformati in anni, poi gli anni in giorni e si arriva a 2540 e poi si ritrasformano i giorni in anni.

Assolutamente assurdo, non biblico.
Non esiste nessun esempio biblico in proposito, pura invenzione umana.

E poi se nel 1914 è stato intronizzato il Signore Gesù ci sono molte criticità
dal 1914 è passata più di una generazione e le cose predette non sono accadute
Quando il Signore stabilisce il Suo Regno con l’apparizione (epifaneia) della Sua venuta e con il soffio della Sua bocca distrugge l’anticristo (o empio, o uomo del peccato ecc.) Ti pare che sia avvenuto?
Quando viene stabilito il Regno di Cristo avverranno tutte queste cose AP 11:15 Poi il settimo angelo suonò la tromba e si fecero grandi voci nel cielo, che dicevano: «I regni del mondo sono divenuti il regno del Signor nostro e del suo Cristo, ed egli regnerà nei secoli dei secoli». 16 Allora i ventiquattro anziani, che sedevano davanti a Dio sui loro troni, si prostrarono sulle loro facce e adorarono Dio, 17 dicendo: «Noi ti ringraziamo, o Signore, Dio onnipotente, che sei, che eri e che hai da venire, perché hai preso in mano il tuo grande potere e ti sei messo a regnare. 18 Le nazioni si erano adirate, ma è giunta la tua ira ed è arrivato il tempo di giudicare i morti e di dare il premio ai tuoi servi, ai profeti, ai santi e a coloro che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra». 19 Allora si aperse nel cielo il tempio di Dio e in esso apparve l'arca del suo patto, e ci furono lampi, voci, tuoni, un terremoto e una forte tempesta di grandine.
Ti sembra che siano avvenute queste cose nel 1914?

E non venire a dirmi che dopo centinaia di anni si verificheranno tutto ciò che è scritto.

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Enzo caro

guarda che saroi si è limitato solo a fare una panoramica le risposte ci sono tutte alle tue domande ma qui si fa notte

si sapeva già che non eri daccordo su niente

ma è meglio capire bene su quello che non si è daccordo
guarda questo video

www.jw.org/it/biblioteca-digitale/video/ebtv/video-regno-dio-iniziato-governa...

26/04/2024 23:38
 
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Cominciamo a dire che la LXX dice l'anno in cui Nabucodonosor fece il sogno dan 4 cioè
"il diciottesimo anno di regno di Nabucodonosor "

anno che distrusse Gerusalemme e detronizzò Sedechia ultimo re che sedeva sul trono di Geova

è un caso?








[Modificato da Angelo Serafino53 26/04/2024 23:43]
27/04/2024 10:07
 
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Re:
Enzo (Lp9E230310), 26/04/2024 22:21:





Grossolano errore, il dominio di Dio sulla terra non è venuto mai meno, è venuto meno lo stato d’Israele durante la diaspora (altra interpretazione semitica)




15 Il settimo angelo suonò la sua tromba,+ e in cielo risuonarono voci possenti che dicevano: “Il regno del mondo è diventato il Regno del nostro Signore+ e del suo Cristo,*+ ed Egli regnerà per i secoli dei secoli!”+
(...)" Ti ringraziamo, Geova* Dio, Onnipotente, Colui che è+ e che era, perché hai preso il tuo grande potere e hai cominciato a regnare"

Se al suono della settima tromba il regno del mondo diventa quello di Dio e del suo Cristo, significa che durante un certo periodo non lo era.




----------------------------------------------------------------------------------------------------------
La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.

Isaac Asimov
27/04/2024 10:14
 
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Enzo (Lp9E230310), 26/04/2024 22:21:


La cronologia biblica indica che il Regno di Dio è stato stabilito in cielo nel 1914. Questo è dimostrato da una profezia riportata nel capitolo 4 del libro biblico di Daniele.


LA DIMOSTRAZIONE LA VEDREMO IN SEGUITO


Panoramica della profezia. Nabucodonosor, re di Babilonia, fece un sogno profetico mandatogli da Dio relativo a un albero immenso che veniva abbattuto. La ricrescita del ceppo fu impedita per un periodo di “sette tempi”, dopodiché l’albero sarebbe cresciuto di nuovo (Daniele 4:1, 10-16).

Il primo adempimento della profezia. Il grande albero rappresentava il re Nabucodonosor stesso (Daniele 4:20-22). Egli fu simbolicamente ‘tagliato’ quando perse la ragione e il regno per un periodo di sette anni (Daniele 4:25). Quando Dio gli fece riacquistare l’uso della ragione, Nabucodonosor fu ristabilito sul trono e riconobbe la sovranità di Dio (Daniele 4:34-36).

Prove di un adempimento maggiore della profezia. Lo scopo dell’intera profezia è “che i viventi conoscano che l’Altissimo domina sul regno del genere umano e che lo dà a chi vuole, e stabilisce su di esso persino l’infimo del genere umano” (Daniele 4:17). L’orgoglioso Nabucodonosor era forse colui al quale Dio desiderava infine dare quel regno? No, perché anteriormente Dio gli aveva mandato un altro sogno profetico da cui era evidente che né lui né nessun altro governante politico avrebbero potuto assolvere questo ruolo. Sarebbe invece stato Dio stesso a stabilire “un regno che non sarà mai ridotto in rovina” (Daniele 2:31-44).


n precedenza Dio aveva stabilito un regno per rappresentare il suo dominio sulla terra: l’antica nazione di Israele. Dio permise che quel regno diventasse “una rovina” perché i re non si erano dimostrati fedeli; tuttavia predisse che a suo tempo avrebbe dato il regno a “colui che ha il diritto legale” (Ezechiele 21:25-27). La Bibbia mostra che Gesù Cristo è l’unico ad avere diritto a ricevere questo regno eterno (Luca 1:30-33). Contrariamente a Nabucodonosor, Gesù è “modesto di cuore”, proprio come era stato profetizzato (Matteo 11:29).



La storia di Nabucodonosor è accettabile ma non paragonabile assolutamente con il Signore Gesù.
Al Signore Gesù il Regno non viene restituito ma dato che è cosa ben diversa.
Poiché se a Gesù fosse stato restituito significherebbe che in precedenza gli era stato tolto, ma anche i bambini sanno che non è così.
A meno che non fai come i giudei che sostituiscono il popolo giudeo al Cristo.



Cosa rappresenta l’albero di Daniele capitolo 4? Nella Bibbia gli alberi a volte rappresentano il dominio (Ezechiele 17:22-24; 31:2-5). Nell’adempimento maggiore di Daniele capitolo 4 l’immenso albero simboleggia il dominio di Dio.

Qual è il significato dell’albero abbattuto? L’abbattimento dell’albero rappresentava un’interruzione del regno di Nabucodonosor, e anche un’interruzione del dominio di Dio sulla terra. Questo si verificò quando Nabucodonosor distrusse Gerusalemme, la città dove i re d’Israele sedevano “sul trono di Geova” (1 Cronache 29:23).



Grossolano errore, il dominio di Dio sulla terra non è venuto mai meno, è venuto meno lo stato d’Israele durante la diaspora (altra interpretazione semitica)


Cosa rappresentano i “sette tempi”? I “sette tempi” corrispondono al periodo in cui Dio ha permesso alle nazioni di governare la terra senza interferenze da parte di un regno da lui stabilito. I “sette tempi” ebbero inizio nell’ottobre del 607 a.E.V. (ovvero a.C.) quando, secondo la cronologia biblica, Gerusalemme fu distrutta dai babilonesi (2 Re 25:1, 8-10).
Quanto durano i “sette tempi”? Non può trattarsi di sette anni letterali, come nel caso di Nabucodonosor. Gesù indicò la risposta quando disse: “Gerusalemme [un simbolo del dominio di Dio] sarà calpestata dalle nazioni, finché i tempi fissati delle nazioni non siano compiuti” (Luca 21:24). “I tempi fissati delle nazioni”, il periodo in cui Dio ha permesso che il suo dominio fosse ‘calpestato dalle nazioni’, corrispondono ai “sette tempi” di Daniele capitolo 4. Questo significa che i “sette tempi” erano ancora in corso anche quando Gesù era sulla terra.



Altro grossolano errore. I tempi delle nazioni è stabilito in Apocalisse
Apocalisse 11:2 ma il cortile esterno del tempio lascialo da parte, e non lo misurare, perché è stato dato alle nazioni, le quali calpesteranno la città santa per quarantadue mesi.
Quindi come fai a dire che il tempo delle nazioni è di 2520 anni?
Su quale base scritturale quando la Bibbia dice chiaramente che il tempo delle nazioni è di 42 mesi?


La Bibbia ci consente di determinare la durata di quei “sette tempi” profetici. Ci dice che tre “tempi” e mezzo equivalgono a 1.260 giorni; perciò “sette tempi” equivalgono al doppio di 1.260, ovvero 2.520 giorni (Rivelazione [Apocalisse] 12:6, 14). Applicando la regola profetica “un giorno per un anno”, i 2.520 giorni rappresentano 2.520 anni. Pertanto, i “sette tempi”, o 2.520 anni, sarebbero finiti nell’ottobre del 1914 (Numeri 14:34; Ezechiele 4:6).



NON è AFFATTO VERO.
NON PUOI USARE EZ 4:6 O NUM. 14:34 A TUO PIACIMENTO.
Se così fosse potrei dire che applicando quei due versi Gesù è resuscitato dopo tre anni. Un giorno un anno.
Credi che sia possibile?
Inoltre dove si è mai visto nella Bibbia una conversione in “avanti e dietro”.
Spiego: i sette tempi vengono trasformati in anni, poi gli anni in giorni e si arriva a 2540 e poi si ritrasformano i giorni in anni.

Assolutamente assurdo, non biblico.
Non esiste nessun esempio biblico in proposito, pura invenzione umana.

E poi se nel 1914 è stato intronizzato il Signore Gesù ci sono molte criticità
dal 1914 è passata più di una generazione e le cose predette non sono accadute
Quando il Signore stabilisce il Suo Regno con l’apparizione (epifaneia) della Sua venuta e con il soffio della Sua bocca distrugge l’anticristo (o empio, o uomo del peccato ecc.) Ti pare che sia avvenuto?
Quando viene stabilito il Regno di Cristo avverranno tutte queste cose AP 11:15 Poi il settimo angelo suonò la tromba e si fecero grandi voci nel cielo, che dicevano: «I regni del mondo sono divenuti il regno del Signor nostro e del suo Cristo, ed egli regnerà nei secoli dei secoli». 16 Allora i ventiquattro anziani, che sedevano davanti a Dio sui loro troni, si prostrarono sulle loro facce e adorarono Dio, 17 dicendo: «Noi ti ringraziamo, o Signore, Dio onnipotente, che sei, che eri e che hai da venire, perché hai preso in mano il tuo grande potere e ti sei messo a regnare. 18 Le nazioni si erano adirate, ma è giunta la tua ira ed è arrivato il tempo di giudicare i morti e di dare il premio ai tuoi servi, ai profeti, ai santi e a coloro che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra». 19 Allora si aperse nel cielo il tempio di Dio e in esso apparve l'arca del suo patto, e ci furono lampi, voci, tuoni, un terremoto e una forte tempesta di grandine.
Ti sembra che siano avvenute queste cose nel 1914?

E non venire a dirmi che dopo centinaia di anni si verificheranno tutto ciò che è scritto.

Ristudiati bene i passi e rielabora i risultati

Pace

Enzo noi stiamo vivendo durante la presenza di Cristo, il giudizio ci sarà alla sua venuta, come ai giorni di Noè Geova sta facendo preparare il suo popolo per la salvezza e nello stesso tempo avvertire i suoi nemici del giudizio che verrà Matteo 24:14, pace e bene
27/04/2024 10:33
 
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(Rivelazione 12:10) ...Ora sono giunti la salvezza, la potenza, il Regno del nostro Dio e l’autorità del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, che li accusa giorno e notte davanti al nostro Dio!




quando nasce il regno di Dio nei cieli

il Diavolo viene cacciato sulla terra creando guai...ma solo per un breve tempo

(Rivelazione 12:12) ...Perciò gioite, cieli, e voi che vi dimorate! Ma guai a voi, terra e mare, perché il Diavolo è sceso da voi pieno di rabbia, sapendo di avere poco tempo!”
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