E' di un mio amico un poeta e cantautore, pochi riusciranno a leggerla, pochi forse ad apprezzarla.
E’ immensa la notte ed al volo
Invita la curva del cielo
Un sogno mi sogna, lassù
Con serio e dolcissimo zelo.
Potrei prender atto che anelo
A un simile magico assolo
Per perdermi intero nel blu
Io naufrago in cerca di un ruolo
Ma oggi mi va di stare qui
Dove una vita è un’ora
Dove galleggia ancora
Il tuo profumo nell’aria
Qui,
nel letto dove affiora
il seno tuo e colora
le vele della memoria
La luna fa il fare ed il molo
Son nubi d’instabile velo
Potrei non attendere più
Salpando su un nuovo Vangelo.
Potrei confidar nel disgelo
Che avverto diluire il mio dolo
Per darmi di nuovo del tu
E uscirmene, fiero e da solo.
Ma preferisco stare qui,
dove oggi è un po’ più di allora
dove la mente esplora
l’impronta tua leggendaria
Qui,
nel buoi che scolora
di luce nell’aurora
d’una giornata precaria
Sul fiore notturno e il suo stuolo
Di stelle, il fatidico telo
Del vecchio sipario va giù
Rimane del fiore lo stelo.
Ma, a corto di chiarezze, qui
Quando vorrai, Amore,
ci troverai il tuo cuore
al centro d’ogni mia storia.
QUI