Australia: elettricità dalle onde

Una centrale in mezzo al mare

In Australia, una rivoluzionaria piattaforma galleggiante produrrà energia elettrica sfruttando le onde del mare. E' questa l'ultima novità hi-tech battezzata "wave-to-energy". Tecnicamente parlando, si tratta della prima centrale elettrica marina che, oltre a generare corrente, grazie a uno speciale impianto di desalinizzazione produrrà anche acqua potabile. Lunga venti metri e alta 18, la speciale piattaforma è stata installata al largo di Port Kembla, a sud di Sydney.

Semplice ma geniale il meccanismo alla base del suo funzionamento. Una specie di campana, infatti, convoglia le onde per creare un vortice tale da far girare le pale della turbina e produrre elettricità. Inventato da Tom Dennis, oceanografo, matematico e direttore della Energetech, il sistema sfrutta al massimo le potenzialità di un corpo parabolico, forma ideale per catturare e riflettere la massima sezione ed energia delle onde in un punto focalizzato. "Nel suo fuoco - ha precisato il padre della piattaforma wave-to-energy - un onda alta due metri può innalzarsi fino a sei".

Per la realizzazione del progetto, Dennis ha raccontato di essere stato ispirato dal "blow hole", il famoso spruzzo intermittente che attira tanti turisti sulle scogliere della cittadina di Kiama, dove è cresciuto lo scienziato. Nello spettacolare fenomeno naturale, le onde che sbattono contro gli scogli infilandosi in un cunicolo verticale formano una colonna d'acqua oscillante, capace di proiettare nel cielo spruzzi alti decine di metri. Grazie alla natura, è nata una nuova forma di energia pulita: quella delle onde.