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E' L'ORA DI MALACHIA?

Ultimo Aggiornamento: 28/04/2005 19:32
anche per diventare papa. Il limite sono gli 80.
12/04/2005 20:19
 
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Scritto da: Beate 12/04/2005 20.19
anche per diventare papa. Il limite sono gli 80.



[SM=x39884] Chiaro! … ed è bene avere questi vecchi "saggi" elettori...
e c’è da pregare lo Spirito Santo che provveda all’elezione di un pontefice “giovane” ed attivo come l’allora cardinale Karol Wojtyla... [SM=x39989]
12/04/2005 20:29
 
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mi cancellate? ho sbagliato. [SM=x39864]

[Modificato da Beate 12/04/2005 20.46]

12/04/2005 20:40
 
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il + giovane è del 1952 mi pare. Ma se i giornalisti non parlano a vanvera come speso succede, sarà un papa di transizione e quindi abbastanza anziano da non durare a lungo. Ti ricordi il film con Manfredi che interpretava non so + che papa, e fingeva di essere talmente malato, che fu per questo eletto e poi invece era arzillo come un giovanotto?
12/04/2005 20:43
 
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bentornato Bestionn, non ci eravamo ancora incrociati dopo la tua "vacanza" [SM=x39991] [SM=x39869]


Ho letto distrattamente un articolo su un quotidiano, secondo il quale, contando gli antipapi, Wojtyla sarebbe il "de gloria olivae" mentre il "petrus romanus" sarebbe l'ultimo antipapa eletto.

Ci sono troppe interpretazioni, secondo me [SM=x39930]
12/04/2005 23:51
 
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Re:

Scritto da: Xf-1024 12/04/2005 23.51
bentornato Bestionn, non ci eravamo ancora incrociati dopo la tua "vacanza" [SM=x39991] [SM=x39869]


Ho letto distrattamente un articolo su un quotidiano, secondo il quale, contando gli antipapi, Wojtyla sarebbe il "de gloria olivae" mentre il "petrus romanus" sarebbe l'ultimo antipapa eletto.

Ci sono troppe interpretazioni, secondo me [SM=x39930]



lasciano via sempre 2 o forse 3 antipapi, non so xchè. Sull'elenco ufficiale ci sono. Appena lo trovo lo posto.
13/04/2005 00:18
 
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Re:

Scritto da: Beate 12/04/2005 20.43
il + giovane è del 1952 mi pare. Ma se i giornalisti non parlano a vanvera come speso succede, sarà un papa di transizione e quindi abbastanza anziano da non durare a lungo. Ti ricordi il film con Manfredi che interpretava non so + che papa, e fingeva di essere talmente malato, che fu per questo eletto e poi invece era arzillo come un giovanotto?




… divertente quel film… fa parte di un episodio (“Il santo soglio”, regia di L.Magni, con Manfredi, Scaccia…) del film "Signore e signori buonanotte” del ’76, di AA.VV

Ed è vero, ERDO Card. Péter, ungherese del ’52 -, è il più giovane dei cardinali; nominato da Giovanni Paolo II nell’ottobre del 2003.

Comunque, continuo a credere che, di la delle ragioni autentiche ed oneste con suoi precisi fini ed obiettivi o, dei giochi/equilibri di potere più o meno chiari ed oggettivi da parte dei prelati o d’influenti personaggi della chiesa, non sia certo loro prerogativa o tanto meno perchè sono eminenti cardinali, lo scegliere un pontefice di “transizione” o a “lunga scadenza”. L’ultimo e vero principale autore resta ed è sempre lo Spirito Santo… e Lui soffia ed agisce come vuole, dove vuole e su chi vuole. Tra l’altro, non necessariamente il Papa deve essere eletto tra i membri del collegio cardinalizio, né ecclesiastico, né sacerdotale o religioso: ogni fedele di Cristo - laico o religioso - può essere chiamato al ministero di Pietro…

Quei giornalisti cosiddetti “vaticanisti” che sparano le stuzzicanti fantasiose ipotesi – e quanti ce ne sono! -, anziché guardare nell’ottica di una sana ragione e lasciar spazio al minimo ambito della fede, oltre che parlare a “vanvera”, sono in perfetta linea con la solita bolgia di altri loro colleghi giornalai che volendo anzitutto l’interesse personale, azzardano e manipolano tutto; cercano nell’audience solo lo scoop, il sensazionale, il gusto della curiosità, il sapore del pettegolezzo…
13/04/2005 00:52
 
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Re:

Scritto da: Xf-1024 12/04/2005 23.51
bentornato Bestionn, non ci eravamo ancora incrociati dopo la tua "vacanza" [SM=x39991] [SM=x39869]


Ho letto distrattamente un articolo su un quotidiano, secondo il quale, contando gli antipapi, Wojtyla sarebbe il "de gloria olivae" mentre il "petrus romanus" sarebbe l'ultimo antipapa eletto.

Ci sono troppe interpretazioni, secondo me [SM=x39930]





ohilà! ciao beo!... [SM=x39869][SM=x39956]


... mmm già ... le interpretazioni: .... chi cerca trova: e le interpretazioni oni oni oni oni.... [SM=x39910] [SM=x39991]
13/04/2005 00:56
 
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Re: Re:

Scritto da: Bestionn 13/04/2005 0.52



… divertente quel film… fa parte di un episodio (“Il santo soglio”, regia di L.Magni, con Manfredi, Scaccia…) del film "Signore e signori buonanotte” del ’76, di AA.VV

Ed è vero, ERDO Card. Péter, ungherese del ’52 -, è il più giovane dei cardinali; nominato da Giovanni Paolo II nell’ottobre del 2003.

Comunque, continuo a credere che, di la delle ragioni autentiche ed oneste con suoi precisi fini ed obiettivi o, dei giochi/equilibri di potere più o meno chiari ed oggettivi da parte dei prelati o d’influenti personaggi della chiesa, non sia certo loro prerogativa o tanto meno perchè sono eminenti cardinali, lo scegliere un pontefice di “transizione” o a “lunga scadenza”. L’ultimo e vero principale autore resta ed è sempre lo Spirito Santo… e Lui soffia ed agisce come vuole, dove vuole e su chi vuole. Tra l’altro, non necessariamente il Papa deve essere eletto tra i membri del collegio cardinalizio, né ecclesiastico, né sacerdotale o religioso: ogni fedele di Cristo - laico o religioso - può essere chiamato al ministero di Pietro…

Quei giornalisti cosiddetti “vaticanisti” che sparano le stuzzicanti fantasiose ipotesi – e quanti ce ne sono! -, anziché guardare nell’ottica di una sana ragione e lasciar spazio al minimo ambito della fede, oltre che parlare a “vanvera”, sono in perfetta linea con la solita bolgia di altri loro colleghi giornalai che volendo anzitutto l’interesse personale, azzardano e manipolano tutto; cercano nell’audience solo lo scoop, il sensazionale, il gusto della curiosità, il sapore del pettegolezzo…



anche quando venivano eletti papi con corazze, armature e spade al seguito?[SM=x39917]
anche quei papi che istituirono le sante inquisizioni (la spagnola ad opera di papa Sisto IV e la romana per mano di papa Paolo III)?
mi fermo qui perchè la lista è veramente lunga.

[Modificato da PhoeniXXX 14/04/2005 14.54]



Ciao Voci

ANO-CYR TI AMO!

LE MIE FOTO
....Voci nel Web....

14/04/2005 14:45
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: PhoeniXXX 14/04/2005 14.45


anche quando venivano eletti papi con corazze, armature e spade al seguito?[SM=x39917]
anche quei papi che istituirono le sante inquisizioni (la spagnola ad opera di papa Sisto IV e la romana per mano di papa Paolo III)?
mi fermo qui perchè la lista è veramente lunga.

[Modificato da PhoeniXXX 14/04/2005 14.54]




Hanno fatto anche di peggio!
Oh si basta leggere le cronache che riportano le gesta dei vari papi della storia per sapere che lo Spirito Santo non abita li.
I cronisti dell’epoca dal cardinale Baronio che ha scritto una storia della chiesa, a Liutprando, Pier Damiani e tanti altri hanno descritto in modo chiaro quanto fossero « santi » molti papi.
Forse solo Emilio Fede ha visto lo Spirito Santo nel vento che soffiava su Roma....
14/04/2005 16:25
 
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Re: Re:

Scritto da: Bestionn 13/04/2005 0.52

Tra l’altro, non necessariamente il Papa deve essere eletto tra i membri del collegio cardinalizio, né ecclesiastico, né sacerdotale o religioso: ogni fedele di Cristo - laico o religioso - può essere chiamato al ministero di Pietro…




Eh, sì, proprio, me li vedo i cardinali ispirati dallo Spirito Santo che vanno a pescare un macellaio di Frascati e farlo Papa per via della sua devozione e fedeltà....


Con tutto il rispetto per i macellai e per Frascati, eh.


Say you'll share with me one love, one lifetime...
Lead me, save me from my solitude...
Say you want me with you here, beside you...
Anywhere you go let me go too... Christine, that's all I ask of you!!
14/04/2005 21:25
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: PhoeniXXX 14/04/2005 14.45


anche quando venivano eletti papi con corazze, armature e spade al seguito?[SM=x39917]
anche quei papi che istituirono le sante inquisizioni (la spagnola ad opera di papa Sisto IV e la romana per mano di papa Paolo III)?
mi fermo qui perchè la lista è veramente lunga.

[Modificato da PhoeniXXX 14/04/2005 14.54]






Non è una novità ma sappiamo tutti, o quasi, che la lista dei “peccati”, delle abominazioni e degli orrendi genocidi abusati e perpetrati nel passato in nome del “vangelo” da parte di ecclesiastici ed uomini credenti coperti dagli organismi religiosi sostenuti e protetti dalle potenze governanti di allora, è parecchio lunga e raccapricciante. Non è nemmeno nuova in tale campo la disputa accusatoria spesso generalizzata o indirizzata verso alcune parti e strutture della Chiesa per le responsabilità dei cristiani e di autorevoli prelati cattolici in particolare. Il risultato si risolve in una critica/dibattito spesso stantio o ribattuto infruttuosamente da più e diverse fazioni laiche che, appunto, continuano a dimostrarsi tanto incompetenti nel non volere e sapere valutare i molteplici aspetti di una più corretta e non generica questione in merito.

A mio avviso, se risulta assai difficile per i credenti e i non credenti non lasciarsi condizionare dalle ennesime contestazioni mosse in questo caso a quei settori specifici della chiesa cattolica e ridotte infine, prima che a un risultato sterile, a lunghe polemiche disgreganti e nocive per tutti, è invece davvero una certezza l’impossibilità di comprenderle, superarle e vincerle quando le stesse vengono solitamente banalizzate dai sempliciotti voltagabbana o esasperate dalle veementi critiche dei più facinorosi anticlericali o di quei moralisti (e non a caso non praticanti o per nulla e in nulla credenti) detentori di un pacifismo di moda ma tanto qualunquista ed impersonale per sé medesimi poiché puntualmente ignorato e non applicato nella propria etica comportamentale sicché, con questi interlocutori allora, si conferma la diffidenza all’apertura e alla disponibilità di un dialogo confronto onesto ed imparziale che viene sostituito da un occasionale postulare od un abulico menefreghismo se non dalla ripicca puntigliosa ed arrogante o di un malizioso e prepotente scontro. Da ambo le parti insomma, è facile così asservirsi aprioristicamente alla codardia refrattaria e chiusa alla prudente rilevanza di almeno due punti rilevanti:

Quello di esaminare in primis l’esatto contesto storico socio politico economico nel quale questi errori e soprusi sono di fatto avvenuti, individuando pure le ragione e per mano di quali responsabilità essi sono stati commessi. Tra l’altro, sfugge anche la preminente considerazione che l’utopia prevalente ed il miglior sistema ideologico pensato con la sua dovuta prassi politica e perseguito in determinati ambienti e precise condizioni sociali (anche per “l’istituzione chiesa” che, nell’ambito di un suo potere “temporale” e al pari degli altri, era uno stato sovrano e di diritto) consisteva nella finalizzazione di una Società di tipo teocratico e gestita nella simbiosi di un unico potere religioso e politico.
In secondo luogo - il più importante - non si dà la giusta rilevanza alla coraggiosa autocritica denunciata, a mio personale parere, senza remore o inopportune giustificazioni e suffragata dal ripetuto “mea culpa” pubblico della Chiesa Cattolica e dei cristiani in genere. Una severa reprimenda pronunciata e dibattuta nei livelli ecclesiastici e culturali più alti e in ammenda e a richiesta di perdono verso tutti i coinvolti (popoli, indigeni, singoli, uomini di scienza ecc…) ed incoraggiata, specie, sotto l’autorevole magistero di Giovanni Paolo II. – avessero tanto ardire e tale umiltà dell’auto accusarsi e al fare espiazione pubblica e disputata dei loro crimini consumati, ieri ed ancor oggi, con tanto di gulag, olocausti, epurazioni ed assassinii massificati operati da quei condottieri conservatori di destra e da quegli “unti” maestri progressisti di sinistra in nome della sempre loro ammalata “emancipazione" umana, abusata in forza di quei mal elaborati sistemi ideologici atei materialisti, utilitaristi e consumistici… -

“L’ultimo e vero principale autore resta ed è sempre lo Spirito Santo… e Lui soffia ed agisce come vuole, dove vuole e su chi vuole.”

Si, è certo per noi cristiani che infine è sempre Lui, lo Spirito di Dio, ad operare… lo è stato fin dall’inizio e continua ad esserlo nella nostra Storia attuale collettiva e privata; è lo stesso venticello che alita nel luogo della Sistina o la stessa fiamma che brucia nell’intimo della Chiesa anche per il giusto andamento e conclusione di un Conclave; come quello che avverrà in questi giorni!
Se così non fosse la Chiesa universale, per la quale Cristo con la sua passione morte risurrezione le ha dato la sua specifica identità di santità e cattolicità, sarebbe una delle tante istituzioni profane o mondane, politiche o statali. frutto comunque di distorte – e per fortuna, ce se ne accorge tutti almeno dopo - ideologie umane; essa sarebbe quindi soggetta al logoramento e destinata ad un suo totale fallimento ed annientamento come, d’altronde, è avvenuto nei tempi passati e s’è avverato ora nel secolo presente, a danno di quei tanto solidi sistemi totalitari, di destra e di sinistra, quando purtroppo sono il risultato di una cattiva autonomia dell’uomo riposta soltanto nell’ipotetica autosufficienza.

Recita così lo Spirito Santo in un salmo (127) al quale, anche noi cattolici, ci inchiniamo con rispetto e riverente timore ascoltando fiduciosi quanto Egli ci suggerisce e ci propone:

Se il Signore non costruisce la casa,
invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la città,
invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino,
tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore:
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Beato l'uomo che ne ha piena la faretra:
non resterà confuso quando verrà a trattare
alla porta con i propri nemici.

15/04/2005 02:15
 
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Bestionn 15/04/2005 2.15




Non è una novità ma sappiamo tutti, o quasi, che la lista dei “peccati”, delle abominazioni e degli orrendi genocidi abusati e perpetrati nel passato in nome del “vangelo” da parte di ecclesiastici ed uomini credenti coperti dagli organismi religiosi sostenuti e protetti dalle potenze governanti di allora, è parecchio lunga e raccapricciante. Non è nemmeno nuova in tale campo la disputa accusatoria spesso generalizzata o indirizzata verso alcune parti e strutture della Chiesa per le responsabilità dei cristiani e di autorevoli prelati cattolici in particolare. Il risultato si risolve in una critica/dibattito spesso stantio o ribattuto infruttuosamente da più e diverse fazioni laiche che, appunto, continuano a dimostrarsi tanto incompetenti nel non volere e sapere valutare i molteplici aspetti di una più corretta e non generica questione in merito.

A mio avviso, se risulta assai difficile per i credenti e i non credenti non lasciarsi condizionare dalle ennesime contestazioni mosse in questo caso a quei settori specifici della chiesa cattolica e ridotte infine, prima che a un risultato sterile, a lunghe polemiche disgreganti e nocive per tutti, è invece davvero una certezza l’impossibilità di comprenderle, superarle e vincerle quando le stesse vengono solitamente banalizzate dai sempliciotti voltagabbana o esasperate dalle veementi critiche dei più facinorosi anticlericali o di quei moralisti (e non a caso non praticanti o per nulla e in nulla credenti) detentori di un pacifismo di moda ma tanto qualunquista ed impersonale per sé medesimi poiché puntualmente ignorato e non applicato nella propria etica comportamentale sicché, con questi interlocutori allora, si conferma la diffidenza all’apertura e alla disponibilità di un dialogo confronto onesto ed imparziale che viene sostituito da un occasionale postulare od un abulico menefreghismo se non dalla ripicca puntigliosa ed arrogante o di un malizioso e prepotente scontro. Da ambo le parti insomma, è facile così asservirsi aprioristicamente alla codardia refrattaria e chiusa alla prudente rilevanza di almeno due punti rilevanti:

Quello di esaminare in primis l’esatto contesto storico socio politico economico nel quale questi errori e soprusi sono di fatto avvenuti, individuando pure le ragione e per mano di quali responsabilità essi sono stati commessi. Tra l’altro, sfugge anche la preminente considerazione che l’utopia prevalente ed il miglior sistema ideologico pensato con la sua dovuta prassi politica e perseguito in determinati ambienti e precise condizioni sociali (anche per “l’istituzione chiesa” che, nell’ambito di un suo potere “temporale” e al pari degli altri, era uno stato sovrano e di diritto) consisteva nella finalizzazione di una Società di tipo teocratico e gestita nella simbiosi di un unico potere religioso e politico.
In secondo luogo - il più importante - non si dà la giusta rilevanza alla coraggiosa autocritica denunciata, a mio personale parere, senza remore o inopportune giustificazioni e suffragata dal ripetuto “mea culpa” pubblico della Chiesa Cattolica e dei cristiani in genere. Una severa reprimenda pronunciata e dibattuta nei livelli ecclesiastici e culturali più alti e in ammenda e a richiesta di perdono verso tutti i coinvolti (popoli, indigeni, singoli, uomini di scienza ecc…) ed incoraggiata, specie, sotto l’autorevole magistero di Giovanni Paolo II. – avessero tanto ardire e tale umiltà dell’auto accusarsi e al fare espiazione pubblica e disputata dei loro crimini consumati, ieri ed ancor oggi, con tanto di gulag, olocausti, epurazioni ed assassinii massificati operati da quei condottieri conservatori di destra e da quegli “unti” maestri progressisti di sinistra in nome della sempre loro ammalata “emancipazione" umana, abusata in forza di quei mal elaborati sistemi ideologici atei materialisti, utilitaristi e consumistici… -

“L’ultimo e vero principale autore resta ed è sempre lo Spirito Santo… e Lui soffia ed agisce come vuole, dove vuole e su chi vuole.”

Si, è certo per noi cristiani che infine è sempre Lui, lo Spirito di Dio, ad operare… lo è stato fin dall’inizio e continua ad esserlo nella nostra Storia attuale collettiva e privata; è lo stesso venticello che alita nel luogo della Sistina o la stessa fiamma che brucia nell’intimo della Chiesa anche per il giusto andamento e conclusione di un Conclave; come quello che avverrà in questi giorni!
Se così non fosse la Chiesa universale, per la quale Cristo con la sua passione morte risurrezione le ha dato la sua specifica identità di santità e cattolicità, sarebbe una delle tante istituzioni profane o mondane, politiche o statali. frutto comunque di distorte – e per fortuna, ce se ne accorge tutti almeno dopo - ideologie umane; essa sarebbe quindi soggetta al logoramento e destinata ad un suo totale fallimento ed annientamento come, d’altronde, è avvenuto nei tempi passati e s’è avverato ora nel secolo presente, a danno di quei tanto solidi sistemi totalitari, di destra e di sinistra, quando purtroppo sono il risultato di una cattiva autonomia dell’uomo riposta soltanto nell’ipotetica autosufficienza.

Recita così lo Spirito Santo in un salmo (127) al quale, anche noi cattolici, ci inchiniamo con rispetto e riverente timore ascoltando fiduciosi quanto Egli ci suggerisce e ci propone:

Se il Signore non costruisce la casa,
invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la città,
invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino,
tardi andate a riposare
e mangiate pane di sudore:
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Beato l'uomo che ne ha piena la faretra:
non resterà confuso quando verrà a trattare
alla porta con i propri nemici.

















non inquietatevi l'anticlericale ecc.. è riferito a me. E ad essere sincera anticlericale è riduttivo in quanto io sono contraria non solo al clero, ma anche ai dogmi della chiesa cattolica.
Sarà che sono ingenua, ma pretendo moralità da chi la predica.
Pretendo coerenza da chi si appella a Gesù Cristo.
Indulgenza per i molti peccati dei "Santi Padri" che si definiscono infallibili? La chiedano a Dio è Lui che giudica, io posso solo scegliere con chi allearmi, e a meno di pazzia congenita, voi seguireste cotanta "santità"?
e visto che ti piacciono le citazioni:
Sir. 15:13-20

15/04/2005 13:32
 
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Scritto da: Beate 15/04/2005 13.32

non inquietatevi l'anticlericale ecc.. è riferito a me. E ad essere sincera anticlericale è riduttivo in quanto io sono contraria non solo al clero, ma anche ai dogmi della chiesa cattolica.
Sarà che sono ingenua, ma pretendo moralità da chi la predica.
Pretendo coerenza da chi si appella a Gesù Cristo.
Indulgenza per i molti peccati dei "Santi Padri" che si definiscono infallibili? La chiedano a Dio è Lui che giudica, io posso solo scegliere con chi allearmi, e a meno di pazzia congenita, voi seguireste cotanta "santità"?
e visto che ti piacciono le citazioni:
Sir. 15:13-20





In questo caso, pregiata Beate, non ce l’avevo certamente con te in riferimento al mio disappunto verso i frivoli, i voltagabbana, gli anticlericali, gli agnostici, gli atei, i moralisti ecc… e, per tua curiosità, nemmeno con qualcuno di Vocine in particolare. Sennò, non mi costava nulla, come ho già provveduto anche con te in passato, postare il tuo penultimo topic e risponderti direttamente.

Tuttavia, garassie dell’ottima citazione dal Siracide sulla libertà umana: è confacente anche – a mio personalissimo avviso – a quelle “pretese” (come se la possibile fede e carità dipendessero da questi fattori: tal’è il fratello maggiore nella parabola del figliol prodigo!) imposte dagli uni agli altri col loro cupo moralismo non cristiano e meno ancora cattolico, ma così ben vincolato e imprigionato da una ostinata mentalità – similmente alla tua – non solo anticlericale…




Non dire: «Mi son ribellato per colpa del Signore»,
perché ciò che egli detesta, non devi farlo.

Non dire: «Egli mi ha sviato»,
perché egli non ha bisogno di un peccatore.

Il Signore odia ogni abominio,
esso non è voluto da chi teme Dio.

Egli da principio creò l'uomo
e lo lasciò in balìa del suo proprio volere.

Se vuoi, osserverai i comandamenti;
l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere.

Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua;
là dove vuoi stenderai la tua mano.

Davanti agli uomini stanno la vita e la morte;
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.

Grande infatti è la sapienza del Signore,
egli è onnipotente e vede tutto.

I suoi occhi su coloro che lo temono,
egli conosce ogni azione degli uomini.

Egli non ha comandato a nessuno di essere empio
e non ha dato a nessuno il permesso di peccare.
(Sir. 15:13-20)
15/04/2005 19:02
 
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Re:



Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua;
là dove vuoi stenderai la tua mano.

Davanti agli uomini stanno la vita e la morte;
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.


Non li trovi splendidi questi versetti? E molto significativi?
15/04/2005 19:16
 
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Sono splendidi sì questi versi, e non solo per la ricca armonia poetica bensì, per il loro eminente valore esistenziale… e come non posso io ringraziare ed essere in debito con la Chiesa docente che nel suo discernimento dottrinario e catechistico svela alla propria Comunità il segreto del suo più appropriato significato!
15/04/2005 20:09
 
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oh per carità. Non le capivi se non te le spiegava la Chiesa docente?
Ringraziamo chi le ha ispirate a chi le ha scritte. La chiesa docente dovrebbe insegnare che ogni essere umano è responsabile delle proprie azioni e non creare scappatoie ai propri peccati. Te le ricordi le indulgenze? Hanno fruttato bei malloppi alla chiesa sia docente che no.
15/04/2005 20:36
 
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Che dirti stimata?… da un pezzo mi sono accorto che il “fai da te” è di solito controproducente: tu saprai bene che spesso si crede di risparmiare comprando due al prezzo di uno ma alla fine, aggiustando o sostituendo, ci si rammarica per aver speso molto e molto di più.

Non mi ritengo così scaltro da sostituirmi, per esempio, alla competenza e bravura del medico curandomi da solo con medicine che 'a naso' ritengo idonee per la mia salute, quindi, per non cadere nella stolta presunzione, bisogna riconoscere allora ad ognuno il proprio campo di studio e di lavoro specifico e, sopratutto, a costoro consegnarsi fiduciosi.

Convengo pertanto l’indispensabilità della guida allo Spirito-paraclito insieme al magistero della Chiesa docente (gli antichi Padri, i pietro, gli agostino, i tommaso, i giovanni, i paolo 1° 2° 6°, etc) per interpretare e istruire sulla Parola di Dio i colti ignoranti come me; inoltre alla cura della medesima Chiesa madre e alla misericordia di Dio, di “gestire” anche i sacramenti - tra i quali emerge la Confessione/Penitenza - e di elargire ai suoi fedeli, per lo spinoso cruccio dei lutero d’oggi, le indulgenze plenarie e perpetue affinché ognuno possa “incassarne” poi gli adeguati usufrutti.
16/04/2005 01:48
 
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Scritto da: Bestionn 16/04/2005 1.48


Che dirti stimata?… da un pezzo mi sono accorto che il “fai da te” è di solito controproducente: tu saprai bene che spesso si crede di risparmiare comprando due al prezzo di uno ma alla fine, aggiustando o sostituendo, ci si rammarica per aver speso molto e molto di più.

Non mi ritengo così scaltro da sostituirmi, per esempio, alla competenza e bravura del medico curandomi da solo con medicine che 'a naso' ritengo idonee per la mia salute, quindi, per non cadere nella stolta presunzione, bisogna riconoscere allora ad ognuno il proprio campo di studio e di lavoro specifico e, sopratutto, a costoro consegnarsi fiduciosi.

Convengo pertanto l’indispensabilità della guida allo Spirito-paraclito insieme al magistero della Chiesa docente (gli antichi Padri, i pietro, gli agostino, i tommaso, i giovanni, i paolo 1° 2° 6°, etc) per interpretare e istruire sulla Parola di Dio i colti ignoranti come me; inoltre alla cura della medesima Chiesa madre e alla misericordia di Dio, di “gestire” anche i sacramenti - tra i quali emerge la Confessione/Penitenza - e di elargire ai suoi fedeli, per lo spinoso cruccio dei lutero d’oggi, le indulgenze plenarie e perpetue affinché ognuno possa “incassarne” poi gli adeguati usufrutti.




Hai ragione e io ho scelto il Maestro migliore.
16/04/2005 15:58
 
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Re: Re:

Scritto da: Beate 16/04/2005 15.58



Hai ragione e io ho scelto il Maestro migliore.





Questo sì che anch’io lo ho capito da solo…
…e riconosco almeno che anche tu hai il coraggio di una scelta sicura – pur non condividendola -, e ciò ti onora a differenza dei tanti, troppi pusillanimi che antepongono a loro “maestro” quell'assunto ideologico del dubbio agnostico, che in realtà è solo un atteggiamento negligente vestito sistematicamente di ilarità, di tranquillità e pigrizia, d’immobilismo e indolenza al rischio, al coinvolgimento personale; fatto certamente di quel gratificante quieto vivere o dal puntare il dito accusatorio e sempre moraleggiante; composto di delega, e da quella perenne e tanto falsa inconcludente attesa.

Quanto alla qualità della scelta migliore, ritengo sia onesto ed plausibile per tutti non sbilanciarci gareggiando come in una competizione, ma aspettare pazientemente le verifiche sulle nostre cernite ed alleanze che, per ognuno di noi, si evidenzieranno puntualmente buone e vere con l’avverarsi dei fatti… specie quelli lieti e quelli tristi.
16/04/2005 17:51
 
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