Volley: Europei, oro all'Italia

Nella finale al Palalottomatica battuta la Russia 3-2
(ANSA) - ROMA, 11 SET - L'Italvolley ha vinto gli Europei, battendo la Russia 3-2 nella finale al Palalottomatica di Roma e confermando cosi' l'oro del 2003. Gli azzurri hanno vinto il primo set 25-22 per poi cedere i due successivi 14-25 e 15-25. Nel quarto set un grande Cernic, con i suoi punti decisivi, riporta in corsa gli azzurri, che ottengono il 2-2 con il punteggio di 25-19. Nel tie break l'Italia e' sempre stata avanti, chiudendo 15-10 nel tripudio degli oltre 12 mila spettatori.

Cisolla, 'Dal pubblico la spinta negli ultimi due set'
(ANSA) - ROMA, 11 SET - 'Abbiamo vinto con il cuore - spiega Valerio Vermiglio, capitano dell'Italvolley - ed e' una vittoria splendida'. 'Siamo partiti bene - spiega Cernic - poi ci siamo ripresi. Il loro momento magico e' durato due set ma quelli decisivi li abbiamo vinti noi'. 'Il pubblico ci ha dato la forza negli ultimi due set' continua Cisolla. 'La loro fortuna alla fine li ha abbandonati - conclude Mastrangelo - e noi ci abbiamo creduto fino alla fine'.

PALLAVOLO: LA NAZIONALE AZZURRA E' CAMPIONE PER LA SESTA VOLTA

La formazione di Montali si è imposta al tie-break sulla Russia, al termine di una finale ad altissima tensione, disputata al "PalaLottomatica" di Roma. 25-22, 14-25, 15-25, 25-19 e 15-10 i parziali. Gli azzurri si sono ripresi brillantemente dopo un pericoloso passaggio a vuoto nei set centrali.


Volley: l'Italia sul trono d'Europa
In finale Russia battuta al tie-break
Per la sesta volta nella sua storia la Nazionale italiana maschile è campione d'Europa di volley. La formazione di Montali si è imposta al tie-break sulla Russia, al termine di una finale ad altissima tensione, disputata al "Palalottomatica" di Roma. 25-22, 14-25, 15-25, 25-19 e 15-10 i parziali. Gli azzurri hanno avuto il merito di riprendersi brillantemente dopo un pericoloso passaggio a vuoto nei set centrali.


Una finale al cardiopalma, che vede i nostri trionfare dopo più di due ore di gioco e conferma la leadership dell'Italia sul volley continentale. Montali aveva cambiato tanto, il gruppo giovane da lui creato doveva far riscattare la delusione di Atene. Ma con la mancata qualificazione alla fase finale di World League erano arrivate anche le prime pesanti critiche: alla fine il tecnico ha dimostrato di avere ragione, e per conquistare il sesto titolo di campione d'Europa la sua nazionale ha percorso la strada più difficile. Prima, in semifinale, ha battuto la temibile Serbia. Poi, nel match con in palio la medaglia d'oro, è stata la Russia la squadra sconfitta, cioè l'unica che era riuscita ad avere la meglio sugli azzurri nel girone, ed era riconosciuta all'unanimità come la grande favorita del torneo.
Tante le novità di questa nazionale: Fei che si scopre opposto, Cisolla, Tencati, Mastrangelo, Corsano da libero, e ancora Cernic, capitan Vermiglio, cambi importanti come Savani, Lasko e Sintini, e anche chi ha giocato pochino come Paparoni e Cozzi: è il gruppo che si laurea campione, lo stesso che ora farà esperienza verso i Giochi di Sydney. La Russia parte forte, va subito sul 3-1, ma la reazione azzurra è secca e non lascia scampo ai nostri rivali. Cisolla, Fei e Mastrangelo provano a confezionare la prima fuga, ma Poltavski tiene a galla i russi. Ancora Cisolla e Fei procurano quello che è lo strappo decisivo per il 25-22 che fa esplodere il PalaLottomatica. Sembra tutto facile, ma non è così. il sestetto di Gajic vola subito sull'11-4 nel secondo parziale, Montali prova a scuotere i suoi inserendo Savani e Sintini, ma la Russia scappa via e chiude in scioltezza, 25-14, il set, rimettendo tutto in discussione.
Il terzo parziale appare pericolosamente troppo simile al secondo: Ergotchev e compagni archiviano la pratica sul 25-15 dando un altro pesante schiaffo ai nostri. Qui, però, l'Italia conferma di avere energie mentali inesauribili. Come in semifinale con la Serbia, gli azzurri risorgono quando ormai psicologicamente sembrano schiacchati. Nel quarto set Cisolla e Cernic non sbagliano più nulla, l'Italia mantiene sei punti di vantaggio, poi il muro di Fei vale il 25-19 che apre le porte del tie-break. Il quinto set dei nostri rasenta la perfezione: l'Italia corre sul velluto, lanciata dallo splendido pubblico romano. I muri di Mastrangelo portano i nostri ad un passo al trionfo, che si concretizza con l'errore di battuta di Poltavsky. L'Italia si conferma regina d'Europa.

IL TABELLINO

Italia-Russia 3-2

RUSSIA: Melnik, Abramov 9, Kazakov 8, Tetyukhin 4, Poltavsky 30, Verbov (L), Ushakov, Baranov, Egortchev 7, Makarov 2. Non entrati: Khtey, Apalikov. Allenatore: Gajic.
ITALIA: Mastrangelo 11, Sintini, Vermiglio 1, Paparoni, Cisolla 12, Savani 1, Tencati 7, Corsano (L), Fei 15, Lasko 2, Cernic 13. Non entrato: Cozzi. Allenatore: Montali.
ARBITRI: Koncnik (Slo) e Rachard (Fra).
NOTE: spettatori 14.530. Parziali: 22-25, 25-14, 25-15, 19-25, 10-15. Durata set: 25', 19', 20', 24', 14' per un totale di 1h42'. Ace: Russia 5, Italia 1. Errori in battuta: Russia 19, Italia 16. Muri vincenti: Russia 14, Italia 12.

Azzurri galvanizzati dal pubblico: dopo due set di sofferenza vincono il secondo europeo consecutivo
L'Italia di Gian Paolo Montali ha vinto i campionati Europei di pallavolo battendo in finale la Russia al tie-break. Il 3-2, sofferto, e' arrivato dopo oltre un'ora e mezza di gioco. Gli azzurri si erano aggiudicati con stile il primo parziale per 25-22, ma la forza della Russia era emersa nella seconda e terza partita (25-14 e 25-15 complice anche l'emozione degli Azzurri). La rimonta scatta nel quarto parziale con un 25-19 d'autorita'.

Nel quinto parziale il sestetto azzurro, spinto anche da un eccezionale Palalottomatica pieno all'inverosimile e caldo da tifo, si galvanizza e si impone. Sull'11-9 la Russia, unica nel torneo a superare l'Italia, scompare quasi dal campo e con un errore in battuta regala il secondo Europeo consecutivo all'Italia.

'Un risultato ottenuto con il gioco e con il cuore'
Gian Paolo Montali e' il ritratto della felicita' dopo la conquista del titolo europeo: 'E' una vittoria della squadra'. 'Ho il cuore in gola - ha proseguito il ct della nazionale azzurra di volley, che in finale ha superato per 3-2 la Russia - E' un successo ottenuto con il gioco e con il cuore. Vincere due Europei consecutivi, di cui l'ultimo con un gruppo completamente nuovo, e' il meglio che si puo' desiderare dalla vita. Siamo gente che ha lavorato tanto in agosto e lo voleva dimostrare. Abbiamo avuto delle difficolta' ma tutti si sono messi al servizio della squadra. Cernic? Sono felicissimo per lui, che ha avuto una stagione difficile. Il lavoro paga sempre'.

'Eravamo in confusione, poi ci abbiamo creduto'
Valerio Vermiglio e' felice:'Abbiamo vinto con il cuore. Eravamo in confusione, a loro veniva tutto, poi ci abbiamo creduto'. 'La medaglia e' per questo pubblico - ha concluso il capitano dell'Italia campione d'Europa - Ringrazio tutti'. Matej Cernic: 'Dedico la vittoria a Velasco, che ha sempre detto che nelle partite importanti non riesco a giocare al mio meglio. Loro hanno giocato una pallavolo perfetta, ma sapevamo che prima o poi dovevano calare'.

'Siamo stati bravi a non demoralizzarci dopo un calo di tensione e fisico, alla Russia andava tutto bene. Avevamo l’incubo della gara di giovedi', poi siamo tornati in partita non so come, dall’Inferno al Paradiso', ha detto Alberto Cisolla. Mirko Corsano: 'Loro hanno festeggiato giovedi' quando non contava nulla, Noi faremo grende festa questa sera, perche' una vittoria cosi' ha un valore inestimabile. Dopo la World League in pochi credevano in questo gruppo, lavorando in palestra, non ascoltando nessuno, ecco i risultati'. E infine Luigi Mastrangelo: 'Abbiamo riportato una grande vittoria, che dedico al gruppo e al coach Montali, che ha confermato di essere un vero mito. E sono contento perche' ho vinto davanti ai miei genitori'.

Per l'Italia e' il sesto trionfo
Ecco l'albo d'oro aggiornato dei campionati Europei di pallavolo. Per l'Italia si tratta del sesto alloro continentale. Da nove edizioni consecutive gli azzurri centrano il podio, ma ci riescono per la prima volta tra le mura amiche (nel '48 a Roma vinse la Cecoslovacchia, nel '71 a Milano tocco' all'U.R.S.S). In vetta alla graduatoria dei pluridecorati, con 12 successi, rimane l'ex Unione Sovietica.



anno citta' campione piazzamento Italia1948 Roma Cecoslovacchia (3)1950 Sofia U.R.S.S. (n.p.)1951 Parigi U.R.S.S. (8) 1955 Bucarest Cecoslovacchia (9) 1958 Praga Cecoslovacchia (10) 1963 Bucarest Romania (10) 1967 Istanbul U.R.S.S. (8) 1971 Milano U.R.S.S. (8) 1975 Belgrado U.R.S.S. (10) 1977 Helsinki U.R.S.S. (8) 1979 Parigi U.R.S.S. (5) 1981 Varna U.R.S.S. (7) 1983 Berlino Est U.R.S.S (4) 1985 Amsterdam U.R.S.S. (6) 1987 Gand U.R.S.S. (9) 1989 Stoccolma Italia (1) 1991 Berlino U.R.S.S. (2) 1993 Turku Italia (1) 1995 Atene Italia (1) 1997 Eindhoven Olanda (3) 1999 Vienna Italia (1) 2001 Ostrava Jugoslavia (2) 2003 Berlino Italia (1) 2005 Roma Italia (1)

"Siamo gente che ha lavorato tanto"

Gian Paolo Montali non trattiene l'emozione per la conquista del titolo europeo: "E' una vittoria della squadra, è un successo ottenuto con il gioco e con il cuore. Vincere due Europei consecutivi, di cui l'ultimo con un gruppo completamente nuovo, è il meglio che si può desiderare. Siamo gente che ha lavorato tanto e lo voleva dimostrare. Abbiamo avuto delle difficoltà, ma tutti si sono messi al servizio della squadra".


Il tecnico ha commentato anche la prova di Cernic: "Sono felicissimo per lui, che ha avuto una stagione difficile. Il lavoro paga sempre".
"Abbiamo vinto con il cuore - spiega Valerio Vermiglio, capitano degli azzurri - abbiamo avuto un momento di confusione, sbagliavamo tutto, dalla ricezione all'attacco, poi siamo ripartiti da zero. E' una vittoria splendida, ottenuta con la responsabilità della fascia di capitano". "Siamo partiti bene - aggiunge Cernic - poi ci siamo ripresi. Il loro momento magico è durato due set ma quelli decisivi li abbiamo vinti noi". "Meglio di così non poteva andare - continua Cisolla - non abbiamo espresso il miglior gioco ma il pubblico ci ha dato la forza negli ultimi due set, è calata la tensione e abbiamo smesso di complicarci la vita. Non abbiamo più pensato agli errori precedenti e ci siamo ritrovati". "La loro fortuna alla fine li ha abbandonati - conclude Luigi Mastrangelo - Noi ci abbiamo creduto fino alla fine e questo è stato il nostro merito".
Raggiante anche il sindaco di Roma Walter Veltroni: "Il pubblico romano è stato il giocatore in più in campo. E' stata l'ennesima prova meravigliosa di questa città, che si è stretta intorno a questa grande squadra guidata da un grande allenatore".

Bellissima partita. .... altro che calcio...

Ho perso i primi due set...e devo dire che al terzo ero abbastanza preoccupata, mi sembrava (peraltro non da intenditrice!) che soprattutto in difesa ci fosse un po' di confusione...invece i ragazzi hanno tirato fuori l'orgoglio e ce l'hanno fatta...bravissimi, complimenti veramente a tutti!

grnadissimi azzurri..si sono ripresi alla grande quando sembrava ormai finita...ce da dire che anche la Russia a una squadra fortissima...ma con un Italia cosi non ce ne...grinta cuore e tecnica.

complimenti!!!




Ciaozzz

olè...

Complimenti Questo si che è uno sport

Bravissimi i ragazzi, anche nella semifinale di sabato ci avevano fatto un po' penare, ma alla fine hanno dimostrato di essere i migliori

La pallavolo è bellissima

"Ho dormito pochissimo - ha detto il ct dell'Italvolley - Questo è un gruppo nuovo, rinnovato e giovane. E' una cosa straordinaria essere riusciti ad essere vincenti con solo 2 mesi di palestra".

Volley, Montali si gode il trionfo
"Abbiamo fatto una cosa straordinaria"

Gian Paolo Montali si gode lo straordinario successo dell'Italia, il più bello della sua carriera, visto che è stato ottenuto con una squadra giovane e assemblata in poco tempo. "Ho dormito pochissimo - ha detto il ct - Questa vittoria non ha niente a che fare con i precedenti successi. Questo è un gruppo nuovo, rinnovato e giovane. E' una cosa straordinaria essere riusciti ad essere vincenti con solo 2 mesi di palestra".
Italia esulta (AFP)

L'obiettivo prefissato, considerato il nuovo gruppo molto giovane, erano le semifinali. Ma l'Italvolley, che dalla fine degli anni '80 è stabilmente ai vertici internazionali, ha stupito tutti e ha centrato un successo stupendo quanto insperato, contro una Russia che a tratti è stata devastante, ma come al solito troppo discontinua. Gian Paolo Montali, che già nel 2003 sedeva sulla panchina azzurra che vinse l'Europeo a Berlino, spiega il segreto di questo trionfo. "Quando c'è senso dell'organizzazione - ha detto a 'Radio Anch'io Sport' - si può anche andare oltre le aspettative. Stavamo giocando contro una squadra fortissima che ci aveva già battuti in precedenza. In poco tempo siamo riusciti a capire che l'unica salvezza era tornare a giocare e dimenticare in fretta gli errori. E' il cuore e la passione che fa la differenza nei momenti importanti".

Grande merito va allo straordinario pubblico romano, che ha sempre incoraggiato i giovani azzurri anche nei momenti più difficili. "Questa è una città straordinaria e devo dire che c'è stata una organizzazione eccezionale. Roma già la conoscevo e sapevo che il suo pubblico avrebbe risposto bene a questo evento. Ci hanno dato una grande spinta e che ci hanno aiutato tantissimo. Quando si fanno le cose serie e c'è l'identificazione nella squadra la gente poi ti segue". Oltre a un gruppo eccezionale, l'Italvolley ha un tecnico che lo è altrettanto. Perché Montali è bravo a dispensare complimenti a tutti, ma il primo che li merita per quanto fatto è proprio lui.

In 4.851.000 davanti a tv per la finale

Regina d'Europa per la sesta volta, ma anche regina degli ascolti della domenica sera. L'Italvolley di Gian Paolo Montali, che a Roma ha conquistato il titolo continentale battendo in finale la Russia, ha inchiodato davanti alla televisione 4.851.000 spettatori con uno share del 21,82%. Come contatti la finalissima è stato il programma più visto, mentre come share è stato secondo solo a Paolo Bonolis

Il Ct della Nazionale italiana: 'Questo successo e' unico'

Un trionfo incredibile e meritato quello della Nazionale italiana di pallavolo ai campionati europei di Roma. Parola del Ct azzurro Giampaolo Montali, intervenuto alla trasmissione 'Radio Anch'io Sport' su Radiouno. 'Ho dormito poco' ammette il tecnico 'anche se ora avro' molto tempo a disposizione visto che d'inverno non lavoro'. Scherza Montali. Non potrebbe essere altrimenti vista l'impresa della Nazionale, ancora sul tetto d'Europa: 'La cosa importante e' che questa vittoria non ha nulla a che fare con la storia precedente' spiega il Ct 'perche' questo e' un gruppo quasi completamente rinnovato, fatto di giovani e di gente vogliosa di ottenere successi importanti. Un'altra cosa straordinaria e' che il tutto e' stato conquistato dopo soli due mesi di lavoro. In piu' non partivamo certo come favoriti in questa manifestazione, ma abbiamo scoperto tutte le nostre potenzialita' partita dopo partita, crescendo di condizione e di intensita'. La finale con la Russia' prosegue Montali 'non e' stata facile, soprattutto nel momento in cui siamo stati costretti a recuperare. La cosa stupefacente e' stata la mentalita' nuova che i ragazzi hanno adottato nel quarto e nel quinto set, perche' non era facile recuperare dopo il crollo di meta' partita'.

Montali fa i complimenti al pubblico romano: 'Ci hanno aiutato molto, l'evento e' stato organizzato in maniera eccellente' ammette 'conoscevo gia' il tifo della Capitale avendo vinto uno scudetto con la Piaggio nel 2000. Da loro e' arrivata una spinta in piu', per il resto noi ci abbiamo messo cuore e passione, i sani ingredienti di una ricetta vincente'.

grandi

bravo Cernic che ha recuperato molti punti...grande Cisolla...Fei...Mastrangelo...il capitano Vermiglio..insomma...tutti bravi.

che grinta Mastrangelo..incredibile