Premier: Rockpolitik?"Attacco contro di me"

RockpoIitik, il comico cita Voltaire

Effetto Benigni: gli ascolti di Rockpolitik sfiorano il 50% di share ( 12.544.000 spettatori, 49,41%). Il comico parla di democrazia e cita Voltaire: "Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire". "E' bellissima questa cosa che hai detto" risponde Adriano Celentano. E poi è la volta di Socrate: "Questo uomo ha inventato la morale: è vissuto 2400 anni fa prima e ha insegnato ai giovani che prima delle cure del corpo dovevano curarsi dentro, crescere".

"Andava in giro a fare domande anche ai politici - ha raccontato il comico toscano - Ma uno di questi decise di ucciderlo e fece votare tutti contro Socrate. 'Non voglio scappare, non bisogna mai commettere un'ingiustizia nemmeno quando la si riceve' disse Socrate. A una persona buona non può capitare nulla di male né in vita né in morte. Standing ovation per Benigni alla fine del suo monologo.

Benigni in mutande. E' il finale dell'intervento del comico a Rockpolitik. Dopo aver dettato ad Adriano Celentano la lettera di scuse a Berlusconi, l'attore ha voluto cantare con il Molleggiato "La coppia più bella del mondo". Ma il comico ha chiesto di cantare vestito con l'abito da donna della Ranieri.

"Spogliati, questa è la casa della libertà" ha detto Benigni iniziando a sua volta uno strip-tease e rimanendo in mutande. La Ranieri si è tolta il vestito rosso ed è rimasta in sottoveste. Benigni, vestito con l'abito della Ranieri, e Celentano hanno intonato, ballando, "La coppia più bella del mondo".

Rockpolitik,Del Noce ancora in polemica

"Bene Benigni. Celentano? Era come se non esistesse". E' caustico il commento del direttore di RaiUno, Fabrizio Del Noce, alla seconda puntata di "Rockpolitik". Continua, quindi, la polemica con il Molleggiato: "Benigni - spiega Del Noce - è stato eccezionale". Gli ascolti? "Ottimi - dice il direttore di Raiuno- oltre le aspettative. Ma potremmo perfino farne a meno: RaiUno è forte e non ha bisogno di puntelli".

"Benigni è stato eccezionale -ha detto Del Noce- quella è satira e diventa irrilevante l'argomento perchè il linguaggio surreale ammortizza i riflessi politici immediati. E poi il doppio finale, con le citazioni di Voltaire e Socrate, mi è sembrato un momento di alta televisione, come 'L'ultimo del Paradiso"'.

Il direttore di RaiUno su Celntano ha aggiunto: "Era come se non esistesse quello di Benigni è stato una sorta di monologo, con un'altra presenza quasi non giustificata, non motivata. Il blog con i politici mi è sembrato quasi incomprensibile: non capisco perchè mettere insieme spezzoni anche di 10-12 anni fa senza motivarli. Non mi è sembrata una grande idea"

Mentre gli ascolti sono stati "ottimi oltre le aspettative ma Raiuno in questo momento potrebbe perfino farne a meno: è talmente forte che 'Rockpolitik' è un pò la ciliegina sulla torta. Siamo ampiamente in testa e non abbiamo bisogno di puntelli".

Atteso Berlusconi che non arriva

Le voci girano dietro le quinte di Rockpolitik. Stasera, dicono, ci sarà una sorpresa inaspettata, una grande sorpresa. Ma l'atmosfera è fin troppo rilassata. Non è quella da gran sorpresa. L'ospite che attendono è Silvio Berlusconi. Ma il presidente del Consiglio qualche giorno fa aveva detto: "no, da Celentano non ci vado". Per i fuochi di artificio occorre attendere la prossima settimana, quando su Rockpolitik calerà il sipario.

"Non riuscirete a farmi parlare male di Celentano perché è il mio mito di gioventù. - dice Ignazio La Russa a Porta a porta - So a memoria tutte le sue canzoni, questa sera la trasmissione è stata lenta, ma Celentano è rock". Così La Russa ha commentato la puntata nel salotto di Bruno Vespa.

L'affondo di Maurizio Crozza alias Francesco Guccini contro Porta a Porta, Teo Teocoli che torna e fa il clone di Adriano Celentano, le diapositive di Antonio Cornacchione con i regali autocelebrativi del premier Berlusconi al presidente Bush, il monologo del Molleggiato su democrazia e maggioranza, la poetessa del rock Patti Smith che critica la politica Usa, ma anche la sinistra: sono stati i momenti salienti della terza puntata di Rockpolitik.

Una serata con tanti monologhi (Crozza compreso) e ampio spazio alle canzoni, da Ancora vivo a Mari Mari a Una carezza in un pugno. L'apertura è all'insegna dell'ecologia: immagini dello tsunami, dei bimbi africani, di New Orleans devastata da Katrina, e lo slogan di Greenpeace: 'Decidi: difendi il pianeta e o lui si difenderà da solo".

Poi l'immancabile giudizio universale del rock: "Dario Fo è rock - attacca Celentano - e sarebbe il sindaco giusto per questa città. Doppia bordata a Berlusconi e D'Alema: "Firmare il contratto con gli italiani in diretta è lento, c'è scritto qui, ma aggiungo che a suo tempo sarebbe stato rock. Cucinare il risotto in diretta è lento". E ancora: "Fassino è rock. Giuliano Ferrara è rock".

Tocca poi a Teocoli, nei panni del clone del Molleggiato, una delle sue parodie più riuscite: "Ho una malattia che si chiama sindrome di Adriano, nota anche come Celentina pectoris. Una patologia per cui è finito in manicomio: "Ora sono guarito. Una persona mi ha aiutato". "Chi, Del Noce?", chiede Celentano. "Era dentro prima di me, nel reparto inguaribili, in una camera imbottita. Per non picchiare la testa nei muri", è la risposta di Teocoli che ironizza così sul direttore di Raiuno, protagonista delle polemiche delle scorse settimane su Rockpolitik.

Il momento più divertente è forse la prima performance di Crozza-Guccini, con l'affondo sul programma di Bruno Vespa: "Dopo Celentano su Raiuno trovate Porta a Porta, approfondimento universale che dell'ovvio fa la scorta... Quando meno te l'aspetti, a parlar della sinistra ritrovi la Parietti... E' una trasmissione che sta al pluralismo come un secchio al lago d'Orta". Ma Vespa non si risente, anzi dichiara: "Lo ringrazio è il miglior spot mai ricevuto in 10 anni". Frecciate anche per Daniela Santanchè e per il governatore di Bankitalia Antonio Fazio.

Il monologo del Molleggiato, vocabolario alla mano, è su democrazia e maggioranza: "Democrazia vuol dire il governo del popolo con tutti gli aspetti positivi e negativi. Anche se attraverso i dialoghi di Platone si intuisce che il governo per lui doveva essere fatto dai filosofi. Non un governo della maggioranza ma un governo della ragione e della verità. Ecco, questo sarebbe un bel governo. Ma è difficile". C'è ancora il tempo per Antonio Cornacchione per svelare i regali fatti da Berlusconi a Bush nel suo recente viaggio negli Stati Uniti ("Il David, non di Michelangelo, ma di Silvio; il Bronzo, non di Riace, ma di Silvio; la Pietà, non di Michelangelo, ma di Silvio; la Bocca della Verità di Silvio"), per un breve intermezzo con Loredana Bertè, per l'ironia di Crozza sull'influenza aviaria.

Solo quasi a mezzanotte fa il suo ingresso nello studio di Brugherio l'ospite forse piu' atteso di questa sera, Patti Smith, introdotta dalle parole di Pierpaolo Pasolini di cui ricorre in questi giorni il trentennale della morte. "In Iraq ci troviamo di fronte a una situazione immorale voluta dall'amministrazione Bush", sottolinea la poetessa del rock. Ma lancia anche un monito alla sinistra di tutto il mondo: "Deve unirsi, non deve continuare a litigare".

Concordo...
puntata un po' sottotono rispetto alle altre...
forse è mancato il grande momento di spettacolo...
deludente anke la parte con teocoli...mi asp molto di +...
decisamente meglio i comici Cornacchione e Crozza...
ora aspettiamo il gran finale...

eppure un giorno morira!!!nn sara eterno!!e quel giorno per la seconda volta(la prima è stata quando mori agnelli)faro uan festa!

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Scritto da: LaFouineFARC-EP 05/11/2005 23.03
eppure un giorno morira!!!nn sara eterno!!e quel giorno per la seconda volta(la prima è stata quando mori agnelli)faro uan festa!

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penso non si possa gioire mai x la morte di qualcuno.

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Scritto da: lukinodj 06/11/2005 16.25


penso non si possa gioire mai x la morte di qualcuno.

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lo credevo anche io

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Scritto da: LaFouineFARC-EP 06/11/2005 19.37

lo credevo anche io

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La comica ospite satirico dell'ultima puntata dello show
Sara' Sabina Guzzanti l'ospite satirico della quarta e ultima puntata di Rockpolitik, il programma di Adriano Celentano giovedi' su Raiuno. La Guzzanti, reduce dal successo di 'Viva Zapatero' e dal passaggio al programma 'Che tempo che fa' di Fabio Fazio su Raitre, portera' alcune delle sue imitazioni a Rockpolitik, ma non quella di Silvio Berlusconi. A proposito di Berlusconi, la redazione di Rockpolitik sottolinea fra l'altro di non avere mai avanzato alcun invito al presidente del Consiglio.

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Scritto da: CARMINE84 07/11/2005 16.25
La comica ospite satirico dell'ultima puntata dello show
Sara' Sabina Guzzanti l'ospite satirico della quarta e ultima puntata di Rockpolitik, il programma di Adriano Celentano giovedi' su Raiuno. La Guzzanti, reduce dal successo di 'Viva Zapatero' e dal passaggio al programma 'Che tempo che fa' di Fabio Fazio su Raitre, portera' alcune delle sue imitazioni a Rockpolitik, ma non quella di Silvio Berlusconi. A proposito di Berlusconi, la redazione di Rockpolitik sottolinea fra l'altro di non avere mai avanzato alcun invito al presidente del Consiglio.

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Scusa Carmine ma un parere de testa tua no ??

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Scritto da: lukinodj 07/11/2005 19.42


Scusa Carmine ma un parere de testa tua no ??

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non seguo stò programma

Porterà alcune delle sue imitazioni

Sabina Guzzanti sarà l'ospite satirico della quarta e ultima puntata di Rockpolitik, il programma di Adriano Celentano. La Guzzanti porterà alcune delle sue imitazioni a Rockpolitik, ma non quella del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Gli altri ospiti saranno Franco Battiato, gli Eurythmics, Carlos Santana e i Negramaro, la band salentina che dopo il successo di 'Estate' ha vinto in questi giorni il premio per il Best Italian Act agli Mtv Europe Awards.

Confermato il ritorno di Teo Teocoli dopo il picco d'ascolto in valori assoluti di quasi 15 milioni (share 51.95%) mentre cantava con il Molleggiato nella terza puntata.

A proposito di Berlusconi, la redazione di Rockpolitik sottolinea fra l'altro di non avere mai avanzato alcun invito formale o informale al presidente del Consiglio.

L'ipotesi non è mai stata avanzata dagli autori e qualora lo fosse stata, si fa notare a Rockpolitik, avrebbe dovuto essere affiancata da un analogo invito a Romano Prodi. In particolare, uno degli autori, l'ex direttore di Raidue, Carlo Freccero, smentisce "categoricamente" di aver mai proposto l'intervento di Berlusconi ad Adriano Celentano.

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Scritto da: CARMINE84 07/11/2005 19.51
Porterà alcune delle sue imitazioni

Sabina Guzzanti sarà l'ospite satirico della quarta e ultima puntata di Rockpolitik, il programma di Adriano Celentano. La Guzzanti porterà alcune delle sue imitazioni a Rockpolitik, ma non quella del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Gli altri ospiti saranno Franco Battiato, gli Eurythmics, Carlos Santana e i Negramaro, la band salentina che dopo il successo di 'Estate' ha vinto in questi giorni il premio per il Best Italian Act agli Mtv Europe Awards.

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Finale col botto per RockPolitik, trasmissione di Adriano Celentano ormai diventata un caso della televisione italiana. Stando a quanto risulta ad Affari,l'ultima puntata potrebbe registrare l'arrivo in trasmissione di un' ospite molto importante. Parliamo Nientemeno che di Veronica Lario, moglie del premier Silvio Berlusconi. Il Cavaliere non sarà presente in trasmissione, così come il leader dell'Unione Romano Prodi: entrambi non hanno voluto partecipare alla 'tribuna politica' pensata dal Molleggiato, deciso a comparire nelle insolite vesti di moderatore/intervistatore e icona del cittadino comune.

L'invito alla Lario sarebbe stato rivolto, a quanto risulta ad Affari, da Claudia Mori in persona: la moglie del Molleggiato ha incontrato la signora Berlusconinel corso della prima puntata di Rockpolitik, e avrebbe in quest'occasione invitato lady Veronica a comparire nell'ultimo appuntamento, giovedì sera, con lo show di Celentano. Per "raccontarsi, parlare di sé e del marito, della famiglia, anche se il marito non vorrebbe", dicono fonti vicine agli studi di Brugherio da dove l'Adriano nazionale ha predicato agli spettatori con il suo tormentone rock-lento.

E le sorprese non finiscono qui: oltre alla presenza di Sabina Guzzanti, e la probabile partecipazione della Lario, sta scendendo in queste ore un misterosempre più fitto sul gran finale della trasmissione di Celentano. Che potrebbe invitare un "grosso personaggio" (si parla di Beppe Grillo) per lanciare un clamoroso appello televisivo. Una cosa, però, ad ora è certa, come ci raccontano da Brugherio: "Preparatevi, ci saranno grosse sorprese". Mancano ancora 48 ore di tempo e, ci si fa osservare dall'entourage, può succedere di tutto.

fonte

Nel mirino anche la finanza rossa

Ha preso di mira Bruno Vespa, Vittorio Feltri, Fabrizio Del Noce e "la cosiddetta finanza rossa". Celentano ha declinato l'ultimo monologo di Rockpolitik spaziando dalla tv ("per quattro settimane la bufera ha spazzato via il sonno profondo delle 'Isole dei famosi') alla politica ("nella scalata alle banche ha un ruolo anche la finanza rossa che ormai ha un legame solo simbolico con il suo mondo d'origine di sinistra).

Ringrazia "Angius e Bertinotti per avermi difeso. So che non sarà sempre così se sarete voi alle prossime elezioni a vincere. Grazie a La Russa e Buttiglione che a dentri stretti, e non capisco perché, hanno dovuto tener fede in questa circostanza al loro ruolo di oppositori. Grazie a Vespa che con aria malinconica faceva vedere alcuni passaggi di 'Rockpolitik' in virtù dei quali per la prima volta ha raggiunto il 48% di share" .

"Una trasmissione quella di Vespa che certamente non rientra nella lista di quelle narcotiche -ha spiegato Celentano- tra i tanti che la guardano io sono uno di quelli. E non credo, se la sinistra dovesse vincere, possa fare a meno di te. La tua trasmissione è diversa da quella che farà Santoro e proprio per questo sarebbe un errore della sinistra se mancasse, come è stato un errore della destra quando ha chiuso Santoro, Luttazzi e Biagi".

"Tra i tuoi ospiti quello che più mi ha commosso è stato Feltri -ha aggiunto Celentano- sarà perché io ho la pretesa di leggere nello sguardo delle persone, ma mentre mi attaccava Feltri piangeva, dentro di sè. Peccato che fra un po' tutto sarà finito. Lo avrei invitato alla quinta trasmissione e lo avrei smascherato perché dietro la scorta di quella piccola cattiveria politica si nasconde un animo buono".

Celentano ha poi attaccato "le polemiche, le bugie e le ipocrisie di qualche politico su questa trasmissione e di qualche mio collega che ha ridimensionato l'evento. Non sono altro che uno stupore prodotto dalla grandinata che gli è capitata sulla testa. Per la prima volta la gente nelle case ha respirato un' aria diversa, un'aria che la faceva riflettere anche quando volutamente io ho scelto di essere meno esplicito". "Un'aria di libertà che bene o male - ha detto Celentano - ha dato una scossa all'incrostazione che teneva ferme le cose e ha messo in moto un movimento di un pensiero da qualche tempo paralizzato, da una tv infarcita di consumismo e bugie che nascondeva la via per imboccare il sentiero, una libertà che non è certo quella della Rai che di fronte al pericolo di uno spazio libero si dissocia dal suo maggiore successo. 'Noi siamo già forti, non abbiamo bisogno di questo successo', ha dichiarato il direttore della rete piu' importante", ha detto Celentano riferendosi al direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, senza mai citarlo.

Ospiti musicali dell'ultima puntata sono stati Santana, Cocciante e Gianna Nannini che si è esibita sulle note de I Maschi. Esilarante Sabina Guzzanti che ha fatto il verso a Vespa nel salotto di Porta a Porta dando la parola alle sue imitazioni di Valeria Marini, Lucia Annunziata, Clarissa Burt, ma anche Buttiglione e D'Alema.

I ragazzi di Locri e Gianni Minà hanno invece partecipato al "tormentone" rock-lento. "Chi spara, chi ha paura, chi non rispetta la libertà altrui, chi uccide, chi è mafioso è lento", ha detto una ragazza aggiungendo i nomi di alcune delle persone uccise dalla mafia, compreso Francesco Fortugno. "Chi è un onesto cittadino, chi crede nella libertà, chi manifesta contro la mafia è rock", ha detto l'altro ragazzo.

Si sentiva da molti anni il bisogno di un programma del genere.

Detto qsto bisogna riconoscere ke la televisione italiana è messa così male da far sembrare RockPolitik un programma esemplare...

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Scritto da: meulen 11/11/2005 16.43
Si sentiva da molti anni il bisogno di un programma del genere.

Detto qsto bisogna riconoscere ke la televisione italiana è messa così male da far sembrare RockPolitik un programma esemplare...

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quoto...
nella melma generale pur con i suoi difetti mi è sembrata una boccata d'ossigeno...

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Scritto da: meulen 11/11/2005 16.43
Si sentiva da molti anni il bisogno di un programma del genere.

Detto qsto bisogna riconoscere ke la televisione italiana è messa così male da far sembrare RockPolitik un programma esemplare...

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Già