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All'Università del Texas studiosi al lavoro per ricaricare le batterie dei cellulari con le uova
In barba a tutte le preoccupazioni per l'influenza aviaria e il virus dei polli, la nuova frontiera delle batterie da cellulare passa per le uova. Grazie a una proteina contenuta in esse, infatti, sarebbe possibile ricaricare le batterie del telefonino. O almeno così la pensano all'Università del Texas, dove un gruppo di studiosi sta lavorando sulla proteina "Sprouty2" e sulla possibilità di estrarla dalla più grande cellula conosciuta, l'uovo appunto. «Può sembrare incredibile – spiega Steven McKnight, coordinatore del progetto - assimilare una proteina presente nelle cellule a un caricabatterie, ma è stato dimostrato che a una certa quantità di una proteina Sprouty2 nei tessuti corrisponde una carica elettrica disponibile per nanoutenze». Il miglior "caricabatterie" sarebbe l'uovo di struzzo, ma il piano già prevede di andare oltre le "batterie a frittata" per arrivare a ricavare industrialmente la "Sprouty2" con l'impiego delle moderne biotecnologie «per dare nuovo impulso alle tecniche di sfruttamento delle biomasse a fini elettrici».
Dove tira la corrente
Dopo le previsioni meteo per sapere che tempo farà, chi va per mare potrà accedere a un sofisticato sistema di previsioni oceanografiche online per conoscere l'andamento delle correnti marine nell'intero Mar Mediterraneo. Lo riferisce il Gruppo Nazionale di Oceanografia Operativa dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: «Le previsioni vengono fatte in modo analogo a quanto viene fatto per le previsioni meteorologiche. Per il mare vengono previste le correnti, la temperatura e salinità dalla superficie fino al fondo. Ogni giorno viene pubblicato un bollettino aggiornato». Particolare attenzione è dedicata al Mare Adriatico, per il quale sono disponibili previsioni a più alta risoluzione spaziale e uno specifico sito web. «La produzione delle previsione - dice l'Ingv - avviene utilizzando contemporaneamente tutti i dati disponibili sia da satellite che in situ, e le simulazioni di un modello numerico. È così possibile prevedere la direzione e l'intensità delle correnti alle varie profondità, le variazioni di temperatura, del contenuto di sale e del flusso di calore all'interfaccia atmosfera-oceano».
Nello spazio i robot fanno i medici
Saranno dei veri e propri "medici-robot", realizzati dall'Università del Nebraska, a eseguire operazioni chirurgiche nello spazio. Si tratta di minuscoli automi, dotati di telecamere e strumenti operatori, che saranno iniettati nel corpo umano, potranno "camminare" all'interno degli organi ed eseguire operazioni chirurgiche con una precisione millimetrica. «Siamo ormai pronti a sostituire la chirurgia tradizionale con moderne tecnologie a scarsa invasività», ha detto Dmitry Oleynikov, l'ideatore dei nuovi dispositivi, aggiungendo che in futuro i "medici-robot" potrebbero sostituire i chirurghi anche in alcune operazioni effettuate nelle tradizionali strutture ospedaliere. Gli innovativi macchinari, progettati con il sostegno della Nasa, costano circa 200 dollari ciascuno e possono essere utilizzati una sola volta.
Sentire le note sulle dita
Si chiama Shane Kerwin ed è un dottore in Product design alla Brunel University colui che potrebbe "ridare l'udito" ai sordi. È stato lui, infatti, a realizzare un altoparlante che consente ai non udenti di "sentire" la musica con le dita. Grazie al suo "Vibrato" - questo il nome dell'apparecchio - i suoni degli strumenti sono trasmessi come differenti vibrazioni su cinque cuscinetti, in modo tale che le persone con problemi di udito possano rivivere la sensazione dell'ascolto percependo note, ritmo e armonie. Oltre ad aiutare a percepire i suoni, il sistema di Kerwin consentirà anche di creare musica propria semplicemente collegando l'altoparlante al computer e usando un software specifico. «Ci sono molte persone affette da sordità che si divertirebbero con le note e le nuove tecnologie di produzione - ha detto Paul Whittaker di "Music & the Deaf", l'ente britannico che si occupa di avvicinare alla musica le persone affette da disturbi dell'udito -. In fondo si tratta di un modo per far scoprire alle persone la bellezza del mondo della musica».
Annaffiare le piante via web
Basterà selezionare il comando, premere invio e subito il nostro annaffiatoio regalerà a piante e fiori il desiderato nutrimento: un vero miracolo di tele-floricoltura, un regalo, sotto forma di vivaismo a distanza, alle "amiche verdi" di single, viaggiatori e smemorati. Che, oltre ai vasi a riserva idrica (permettono di lasciare le piante incustodite fino a quattro settimane, grazie a un innovativo sistema di fessurazione che razionalizza l'uso dell'acqua impedendo alle radici di marcire), possono affidarsi ora anche all'annaffiatura via web: l'irrigazione è completamente controllabile via internet, tramite l'invio da qualsiasi posto del mondo un semplice comando di innaffiatura. Se poi si vuole essere davvero scrupolosi, si può aggiungere al sistema un sensore di umidità, che misura il bisogno di acqua del terreno e limita la bagnatura solo ai casi di vero bisogno (con un sensibile e benefico risparmio d'acqua). |
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Scritto da: CARMINE84 06/11/2005 23.07
Annaffiare le piante via web
Basterà selezionare il comando, premere invio e subito il nostro annaffiatoio regalerà a piante e fiori il desiderato nutrimento: un vero miracolo di tele-floricoltura, un regalo, sotto forma di vivaismo a distanza, alle "amiche verdi" di single, viaggiatori e smemorati. Che, oltre ai vasi a riserva idrica (permettono di lasciare le piante incustodite fino a quattro settimane, grazie a un innovativo sistema di fessurazione che razionalizza l'uso dell'acqua impedendo alle radici di marcire), possono affidarsi ora anche all'annaffiatura via web: l'irrigazione è completamente controllabile via internet, tramite l'invio da qualsiasi posto del mondo un semplice comando di innaffiatura. Se poi si vuole essere davvero scrupolosi, si può aggiungere al sistema un sensore di umidità, che misura il bisogno di acqua del terreno e limita la bagnatura solo ai casi di vero bisogno (con un sensibile e benefico risparmio d'acqua).
Qst lo facevo via radio CB tanti anni fa da casa di mia madre a qui
Davo da mangiare al cane ed innaffiavo
Poi sono passato a tecnike + curate,fino ai laser recuperati da CD ke poi ho potenziato da qnd mi sono trasferito qui
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