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Simpatia e professionalità. Sono questi gli ingredienti del successo di Antonella Clerici che festeggia 1000 puntate de La Prova del cuoco. "Vorrei portare in cucina Raffaella Carrà" racconta la conduttrice a Tgcom e anticipa. "Da gennaio condurrò in prima serata il Treno dei desideri". Poi il sogno futuro: "Una sit-com e un romanzo".
"Mi piacerebbe fare una sit-com"
Clerici:da gennaio sarò in prima serata
Simpatia. Un ingrediente prezioso. E poi competenza. Tanta. Conquistata dietro i fornelli de La Prova del cuoco, di cui lei, Antonella Clerici, la padrona di casa, festeggerà ben 1000 puntate. "Vorrei portare in cucina Raffaella Carrà" racconta la conduttrice a Tgcom, anticipando il suo debutto alla guida del sabato sera di Raiuno. "Condurrò il Treno dei desideri, un programma positvo e ironico". Poi il sogno futuro: "Una sit-com e un romanzo".
Il 29 novembre festeggerà 1000 puntate della Prova del cuoco. C'è un ingrediente che avete usato troppo e uno che magari ancora manca alla ricetta del vostro successo?
Come per ogni buon piatto sono molti gli ingredienti che devono essere amalgamati bene. A volte capita di mettere un po' troppo sale, a volte magari si esagera con il pepe. Certo, non tutte le ciambelle vengono con il buco, a volte la trasmissione è più frizzante, altre meno. In un panorama televisivo piuttosto ibrido il successo della Prova del cuoco è legato credo alla sua forte identità: gli spettatori declinano la cucina dalla a alla zeta.
E' vero che si allena a casa a cucinare ripetendo le ricette del programma?
Sì, il sabato e la domenica mi esercito a rifare le ricette che ho avuto modo di imparare nel corso della settimana. Ultimamente il polpettone alle verdure mi è venuto proprio bene.
In cosa è diventata più brava: primi, secondi o dolci?
Un po' tutto devo dire. Con i primi me la cavavo già, con i dolci sono più carente. La scuola di Anna (Moroni, ndr), che partecipa al programma da tre anni, è stata determinante.
In libreria è arrivato il secondo volume di Oggi cucini tu. Quali sono le novità?
Abbiamo pensato di proporre dei menu che si leghino a delle situazioni particolari, per esempio il Natale, piuttosto che la cena sul terrazzo, o mentre fuori nevica. I piatti sono abbinati a dei vini, in modo da completare il tutto. Poi naturalmente ognuno può attingere alle ricette in modo personale e fantasioso.
Lei recentemente ha detto: non voglio più essere moglie e mamma, è impossibile conciliare lavoro e famiglia.
Sì, i giornali hanno un po' amplificato le mie dichiarazioni. Mi reputo una persona fortunata, nella vita non si può chiedere tutto: dopo due matrimoni dico basta alle nozze, non voglio fare la fine di Liz Taylor. E poi per quanto riguarda la maternità, ho 42 anni, e credo non sia giusto un accanimento terapeutico. Poi, mai dire mai.
Si sta preparando per la prima serata con un nuovo programma, il Treno dei desideri.
Sì, andrà in onda il sabato sera su Raiuno. Mi piaceva l'idea del treno come metafora della vita. Quando sali su un treno incontri sempre tanta gente diversa, e in redazione sono arrivate davvero tantissime richieste di persone che vogliono realizzare un desiderio. Sarà un programma positivo e ironico, come del resto lo sono io. Poi sto lavorando anche a un altro progetto per settembre, ma per ora non posso dire niente.
Dietro ai fornelli ha portato tanti vip: chi l'ha sorpresa per le sue doti culinarie e chi vorrebbe invitare nella sua cucina televisiva?
Andy Luotto è stato molto bravo, anche Fabrizio Frizzi è stato molto carino perché ha cercato fino all'ultimo di far attraversare i passatelli nello schiacciapatate, ma erano venuti troppo duri. Con Pino Insegno finiamo sempre per ridere. Mi piacerebbe venisse Raffaella Carrà, un mito. E' andata da Fazio, ma io rinnovo sempre l'invito anche se so che di rado appare in tv come ospite.
Il calcio, il Festival di Sanremo, il reality Il Ristorante: mai pensato a una fiction?
Mi piacerebbe recitare in una sit-com, adoro Monica Vitti. Be io potrei essere la Monica Vitti dei poveri, però ecco potrebbe essere un'idea divertente.
Non le manca un po' il lavoro di giornalista?
In futuro, magari in vecchiaia, vorrei tornare a scrivere, magari mettere in cantiere un romanzo. E poi fare un programma più intimista con interviste e approfondimenti. Interviste davanti allo specchio per intenderci.
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