Gates contro il portatile da 100 $

"Meglio un telefonino e una tv"

Scontro tra titani nel mondo dell'informatica. Dopo aver bocciato il computer portatile low cost sviluppato dal fondatore del Massachusetts Institute of Technology, Nick Negroponte, Bill Gates ha infatti presentato il suo progetto per colmare il divario tecnologico dei Paesi poveri. "Basterà un cellulare connesso a una tv e a una tastiera", ha detto il boss di Microsoft.

In ballo ci sono miliardi di dollari e la sfida tra i due guru dell'hi-tech si fa sempre più serrata. Supportato dall'Onu e da sette Nazioni (Argentina, Brasile, Cina, India, Egitto, Nigeria e Thailandia), il portatile di Negroponte alimentato a manovella costerebbe solo cento dollari e verrebbe distribuito ai bambini dai governi dei Paesi poveri. Ignoto invece il costo della soluzione proposta da Gates che però, per bocca di Craig Mundie, ha sottolineato la fragilità del progetto targato Mit cercando di smentire le maldicenze che vorrebbero Microsoft impegnata solo in una costante corsa al profitto anche nel Terzo Mondo.

"La realtà è che a lungo termine il progetto di Negroponte non è sostenibile - ha detto Mundie - mentre prima o poi tutti avranno un cellulare nei Paesi emergenti". Sul piano tecnologico, i due progetti vanno in direzione opposte. Il pc del Mit è grande come un lettore Dvd portatile, è alimentato da una manovella, ha uno schermo visibile alla più forte luce del sole, è collegabile al Web senza telefono e utilizza il sistema operativo gratuito della Linux.

Anticipato dallo stesso Gates durante il Consumer Electronics Show di Las Vegas, il cellulare avanzato di Microsoft si avvale invece di uno speciale device configurato in maniera da poter essere collegato con molta semplicità a un televisore e a una tastiera. La convinzione del colosso di Redmond è che il telefonino e le reti mobili rappresentino il miglior strumento di alfabetizzazione informatica per i Paesi in via di sviluppo.

Pareri negativi sul portatile di Negroponte sono arrivati anche da Intel, che ha definito il pc da 100 $ un "trabiccolo destinato al fallimento". In gioco ci sono interessi economici importanti. Al momento, Negroponte ha ottenuto il sostegno dell'Onu e la Quanta di Taiwan è pronta a produrre il suo portatile low cost. I Paesi interessati hanno già comunicato di essere disposti a ordinare 7 milioni di macchine per un valore complessivo di 700 milioni di dollari, ma le perplessità sul futuro del computer sviluppato dal Mit continuano. Non sarà che il portatile per i poveri fa gola anche ai big dell'informatica? Bill Gates ha fatto la sua mossa. La battaglia per la colonizzazione informatica del Terzo mondo è appena iniziata.

Strano,,,Nn immagino il motivo x cui Billettuccio ne sia contrario