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Ufo: veritá o fantascienza ?

Ultimo Aggiornamento: 31/05/2006 10:12
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Scritto da: Drag-on 19/05/2006 17.56
Se fosse veramente successo qualcosa, ormai già lo sapremmo...




Porprio come per Ustica...


Per la gloria dello Sciame.
27/05/2006 20:59
 
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Amici leggete questo interessantissimo articolo scritto da un mio caro amico il Dott. Carlo Sabadin

La discutibile Scienza dei Crop Circles


Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo commento di Carlo Sabadin, che plaude allo studio di tre scienziati italiani del CICAP, in netto contrasto con le conclusioni raggiunte da Levengood e Haselhoff sul fenomeno dei Cerchi Nel Grano

Di Carlo Sabadin



Ricevo notizia, proprio in queste ore, dell'annuncio di una pubblicazione contra la "non convenzionalità" delle pubblicazioni scientifiche in materia di crop.

Si tratterebbe di un lavoro a più mani, dove, verrebbero ridimensionate alcune affermazioni precedenti contenute in altre, analoghe, pubblicazioni. Il luogo scelto sarebbe il prestigioso JSE (Journal of Scientifical Exploration) e il numero di giugno dovrebbe, quindi, contenere un articolo intitolato: "Balls of Light: The Questionable Science of Crop Circles" a firma di Francesco Grassi, Claudio Cocheo e Paolo Russo. Il titolo e, soprattutto, la competenza e specializzazione degli autori (ad affiancare Grassi, un ingegnere, sarebbero due fisici, tutti iscritti al CICAP) farebbe presumere che il lavoro sia finalizzato ad analizzare, in chiave critica, la nota ipotesi, avanzata qualche anno fa, dall'ingegnere olandese Haselhoff, relativa alle modalità di produzione dei crop. Il comment in oggetto, ricordiamo, si inseriva su di una discreta produzione di articoli scientifici (che comprendeva pubblicazioni su Physiologia Plantarum e sullo stesso JSE, insieme ad un altro comment del fisico meteorologo Deardorff; recentemente, poi, era uscito un interessante e lungo articolo tecnico, un "CLAY-MINERAL CRYSTALLIZATION CASE STUDY" che avvalorava, ulteriormente, la non-convenzionalità del fenomeno).

In realtà, è quasi certo che questa "rivisitazione in chiave critica" tenda a raggiungere obiettivi più ampi, affrontando anche tematiche relative ai primi e/o più noti lavori pro non-convenzionalità (specificatamente i due articoli pubblicati su Physiologia Plantarum). In attesa di un'attenta lettura dell'abstract e -soprattutto- dell'articolo, dobbiamo, per onestà intellettuale, riconoscere che quell'accordo "intersoggettivo", in materia di "pubblicazioni scientifiche" sui crop (creato -vista la estrema diversità degli interventi in merito- su di un binario estremamente ristretto ma, comunque, indiscutibile fino a questo momento), caratterizzato da una totale pubblicazione in chiave "positiva" sembra meno solido. Come ricordato poco sopra, solo dopo aver studiato -e con la massima attenzione- l'articolo di Grassi-Cocheo-Russo sarà possibile capire la reale portata di tale lavoro e quanto la consistenza di tale "accordo" verrà danneggiata. Ma, mi sembra evidente, prevedere -fin d'ora- un certo “suo (e intendo ..... l’accordo intersoggettivo.... non il nuovo lavoro!) ridimensionamento". Almeno parziale.

Ciò che, invece, mi preme ora sottolineare è come sia, senza alcun dubbio, decisamente importante e, totalmente condivisibile, il "modus operandi" scelto dagli autori (e, se permettete o volete, del CICAP). Quando negli ultimi anni, chi scrive, andava ripetendo (e non solo in relazione ai "cerchi nel grano"): contro la "letteratura scientifica" le uniche critiche ammesse sono -unicamente!- nuove "pubblicazioni" in senso opposto... qualcuno, probabilmente, storceva in naso. Anzi, ne sono certo, tale affermazione risultava sicuramente "sgradevole" a molti. Si preferiva -pur di NON rispondere nel merito- fare ricorso a trucchi ampiamente consolidati: "far uscire" dei lavori scettici che, in realtà, erano semplici articoli pubblicati su riviste auto-prodotte, reportage di noti periodici "divulgativi", commenti di noti ricercatori scettici. Opinioni autorevolissime ma… non articoli scientifici. Parallelamente, alcuni seguaci del "cultismo dei circlemaker" si rendevano protagonisti di alcune delle peggiori figure che la storia dell’ufologia italiana (anzi: della pseudo-ufologia) ricorda. Ma il dilettantismo ufologico lascia sempre il tempo che trova... per fortuna. Invece, chi cerca in maniera seria e corretta di proporre una ricerca ed una divulgazione adeguata all’importanza della materia trattata, si deve conformare a certi comportamenti e, soprattutto, a certe “regole”.

Come le formali “regole” della comunicazione scientifica. Diversi ricercatori (e pochissimi gruppi ed associazioni di ricerca) lo hanno fatto. Almeno in questo paese. Altri, la maggior parte, hanno preferito concentrarsi su altre cose. Ecco perché trovo decisamente positivo ed ampiamente meritorio questo “nuovo” (da parte della cosiddetta “parte scettica”) tipo di approccio. Che… poi è l’unico approccio ammissibile. Sono davvero felice che quanto ho sempre sostenuto sia -adesso- accettato anche dai nostri “avversari” scettici.

Al di là del merito e della reale portata del lavoro in oggetto (che, ricordo, dobbiamo ancora leggere). Indipendentemente dal fatto che ci piaccia o meno. E soprattutto: a prescindere da qualsiasi conseguenza che tale articolo possa avere per le ipotesi del variegato mondo dei possibilisti o, meglio, dei sostenitori della non-convenzionalità del fenomeno (e non tutti considerano dimostrata l’equazione crop=ETH... non dimenticatelo MAI!).

Questo non ci interessa. Ci saranno altri spazi e luoghi per nuove ricerche, nuove indagini, nuovi confronti e dibattiti, nuove analisi e, soprattutto, nuovi articoli scientifici.

Tutto ciò che importa, veramente, è -al contrario- riconoscere da parte di tutti e, indipendentemente dalle proprie posizioni, le stesse regole, le stesse procedure, lo stesso modus operandi. Il resto, infatti, è solo... chiacchiera.

I miei personali complimenti a Francesco e ai suoi colleghi per questo primo articolo scientifico, di segno opposto versus tutte le precedenti analoghe pubblicazioni. Mi auguro, vivamente, che altri colleghi -a torto o a ragione considerati possibilisti- leggano con estrema attenzione non solo questo nuovo lavoro ma –anche!- quelli precedenti (di cui, probabilmente, hanno guardato solo le figure....).

Eviteranno così di perdere, ulteriormente, tempo con i loro continui voli pindarici alla ricerca di.... geometrie impossibili, conformazioni mirabolanti, messaggi incredibili, pesci tatuati, mosche e vari tipi di insetti morti o pietrificati, anomalie (non quelle vere e documentate...) ventose, eccetera, eccetera... Forse, così, avremo un tempo adeguato e maggiori risorse per fare ciò che dovremmo fare...

E che -almeno alcuni di noi- faranno. Comunque.

Ad maiora!



Dott. Carlo Sabadin



www.dnamagazine.it/cropsaba.html







IL MIO BLOG



Le grandi rivoluzioni della scienza sono spesso seguite da sconvolgimenti in campo filosofico e sociale.





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