Vi siete mai chiesti quando al telegiornale vi dicono "abbiamo il nostro inviato in diretta da..." come fa il segnale ad arrivare allo studio televisivo?
Possiamo portare un esempio valido citando il ruolo che hanno avuto i feed in occasione della scomparsa del Papa Giovanni Paolo II°. Decine e decine di canali hanno trasmesso in diretta i funerali, dopo essere stati per giorni interi all'esterno dell'ospedale.
Vi siete chiesti come hanno fatto? Probabilmente no, ma di sicuro non vi saranno sfuggiti i vari furgoni con l'antenna sul tettuccio parcheggiati tutti vicino.
E' chiaro che le immagini prima di arrivare nei nostri televisori (o nei nostri monitor ;-) hanno compiuto un lungo percorso.
Proviamo a sintetizzarlo:
1) Il cameraman, con telecamera a spalla o sul treppiede, effettua le riprese
2) Il segnale arriva via radio al furgone, appostato a pochi metri che lo elabora e lo invia al satellite di appoggio
3) Il satellite di appoggio "riflette", per così dire, il segnale verso la sede centrale dell'emittente
4) Negli studi televisivi si provvede al montaggio, all'aggiunta del logo del canale,alla compressione dei dati che finora erano di alta qualità, e alla ri-trasmissione verso il satellite sul quale é presente il canale
5) Il satellite "riflette" il segnale verso le nostre antenne
6) La nostra antenna traduce il segnale e lo invia al nostro impianto
Da questi sei punti possiamo trarre varie indicazioni. Innanzitutto possiamo spiegarci com'é possibile ricevere i feed. Al punto tre abbiamo detto che il segnale arriva dal satellite all'emittente. Cosa ci vieta di ricevere lo stesso segnale con il nostro impianto? Nulla! Ed ecco svelato il segreto dei feed. Praticamente riceviamo lo stesso segnale che dovrebbe essere riservato solo al destinatario, e cioè all'emittente, ma che per limiti imposti dalla tecnologia viene irradiato su territori estesi.
Il tutto è preso da un forum di satellite
E quando mi sveglio sono solo, mi fa male agli occhi la luce, perfino il bianco del lenzuolo