Purtroppo è un discorso assai complesso.
La situazione è iniziata nel dopo guerra quando nessuno per così dire era "ricco" poi con il passare degli anni, i governi e quant'altro c'è stata una situazione di ripresa economica, il benessere è tornato tra le tavole di tutti (con benessere non voglio dire "ricchezza").
Ora con l'inizio dell'immigrazione (so che è un punto caldo ma è anche la pura verità) c'è stato un enorme dislivello.
1) Gente senza un lavoro, senza arte ne parte che è piombata in Italia cercando di trovare la "prosperità e benessere".
2) Gente laureata venuta qui per cercare giustamente lavoro.
3) Nomadi e gente con uno stile di vita completamente diverso dal nostro che ha pensato bene di venire a mendicare o praticare la propria cultura qui da noi.
I romeni sono molto apprezzati in Italia per la loro fama di grandi lavoratori, sia come manovali che come muratori, sono instancabili.
La maggior parte dei profughi provenienti dall'Africa si sono arrangiati facendo i vucumprà, il + delle volte sotto padrone (italiano) che li sfrutta.
Ma spesso nei casi 1 e 3 la gente NON trova lavoro, non lo trova subito perchè una persona che ti si presenta, malconcia, e visivamente non consona a rappresentare la tua "impresa" o "azienda" ci pensi su non 10 ma 1000 volte prima di assumerlo.
Chiaro che se uno non inizia nemmeno ha la possibilità di metter su niente.
Quindi chi trova lavoro onesto lo fa, chi non trova nulla finisce nella malavita a spacciare droga o fare altri lavori poco puliti.
Spesso nel caso 2 vengono sfruttati lo stesso (ho un amico originario del Senegal che ha 2 lauree e ha faticato MOLTISSIMO prima di trovare un posto di lavoro) ho visto che chi proviene da paesi come il Bangladesh è molto bravo in matematica, ma da noi ormai s'è formata un etichetta...
L'etichetta che se vieni dall'estero e sei di colore (mulatto/nero/o di un colore diverso dal bianco) sei Extracomunitario, e gli extracomunitari da noi, non lavorano COME NOI. Perchè ? Perchè la società oggi giorno ha questo standard in testa.
Quindi gente che viene dall'estero sperando di trovare un lavoro redditizio difficilmente ci riesce.
Chi ci riesce nel giro d qualche anno riesce a ottenere il benessere come noi.
Chi non ci riesce se permettete... è un pochino "incazzato" e forse c'ha anche le ragioni per esserlo.
Perchè se uno fa lo stesso lavoro che fa un italiano a pari qualifica perchè uno prendi di + e l'altro di meno? Perchè se io devo scegliere di assumere un connazionale o un immigrato scelgo il connazionale?
Purtroppo questa gente emarginata per così dire... un po (alcuni) se lo sono cercato, venendo qui pensando di trovare un paese civilizzato e al 100% pronto a l'immigrazione in grandi dosi, un po invece... siamo noi a metterli da parte.
Per concludere (visto che mi sono dilungato gia troppo), non dico che sia "giusto" far scappare il morto, dico solamente che se c'è tutto questo odio in giro per colpa del benessere nostro diverso da chi non ce l'ha, non mi stupisco ne li biasimo tanto.