mi permetto di dissentire.
Chi, tra le due parti, si proclama, effettivamente, il portatore della libertà di pensiero ed espressione e del confronto democratico? Chi? La Chiesa o la Scienza? Mi risulta la Scienza, per cui è
ad essa che spetta l'onere della prova di essere davvero ciò che dice, dato che si ritiene così superiore a qualsiasi sciocco sentimento religioso. Loro predicano tanto bene sulla Libertà, ma poi non sono capaci di applicarla.
Se avete mai letto Einstein, saprete forse che lui (e stiamo parlando del più grande scienziato vissuto) di fronte a questa presa di posizione si sta rivoltando nella tomba.
Facendo così la Scienza ha dimostrato solo di essere anch'essa una religione che ha solo le aperture che ritiene opportune e non TUTTE le aperture. La scienza non è meno dogmatica della Chiesa Romana, solo che almeno la Chiesa ammette i suoi dogmi e proclama le sue chiusure.
Infine, forse bisognerebbe considerare che la teologia è una forma di filosofia e la filosofia è studiata in qualsiasi università, e ha la stessa dignità, se non maggiore, delle Scienze esatte, che finora non hanno dato, mi pare, nessuna risposta vera sui quesiti dell'Uomo.
Conoscere il funzionamento dei nostri neuroni è una materia affascinante, ma non mi dice assolutamente nulla sul perché voglio bene ad una persona; sapere come nascono e muoiono le stelle e immaginare un buco nero con relativa distorsione spazio-temporale è emozionante e coinvolgente, ma non mi spiega perché mi sento inadeguata, o perché piango, o perché ho un'etica (se ce l'ho..) e non spiega, ad esempio, il concetto di Giustizia.
Concludo dicendo che sono agnostica, cioè non religiosa.