appena finita uan bottiglia da 75Cl
burpppppppppp
penico beviti la tua coca light e nn rompere le palle
Questa meraviglia belga, curiosamente, è considerata tale soprattutto in Italia, paese importatore privilegiato. E una volta tanto mi sento di sottoscrivere l’opinione generale del Bel Paese; se non la migliore – ma sono convinto che “la migliore” non esista – la Abbaye de Bonne Esperance è senza dubbio una tra le più bevibili birre d’abbazia. Nei pub e nelle birrerie specializzate è possibile trovarla alla spina; in bottiglia esiste in due versioni, una, quella originale, con etichetta argentata, l’altra, prodotta appositamente per il mercato estero, con etichetta dorata. Le differenze sono minime, ma per dovere di cronaca dico fin da subito che la mia recensione si riferisce alla versione originale; che alla spina, poi, è ancora più spettacolare…. Come le migliori abbazie, è disponibile anche nella classica bottiglia da un litro: attenzione, perché la tentazione di bersela tutta di filata è forte.
La vista è colpita da un insolito colore ambrato con sfumature dorate, intenso ma non molto scuro. La schiuma è densa, persistente e cremosa, color vaniglia e profumo di fiori. L’aroma è speziato, fiorito e fruttato allo stesso tempo, caratteristico ma discreto, con note di scorza d’arancia e di lievito di ale. Il corpo, morbido e soddisfacente, non è mai tuttavia pesante, conservando una sostanziale leggerezza ed effervescenza. Il gusto è di malto e frutta candita, inizia sul dolce, ma diventa secco con il passare dei secondi, evolvendo verso un finale vinoso e amarognolo. Il retrogusto è leggero ma persistente, di lievito, davvero rinfrescante.
Il mio giudizio largamente positivo, devo confessarlo, è dovuto ad un particolare rapporto affettivo che mi lega a questo prodotto; è stata la mia prima birra “di qualità”, in un certo senso il mio punto di passaggio da “bevitore” ad “appassionato”. Ed è la birra che bevevo sempre in un locale meraviglioso che purtroppo oggi non c’è più. Ma per quanto faccia fatica ad essere imparziale, posso dire con orgoglio di non essermi sbagliato: la Abbaye de Bonne Esperance è una grande birra, complessa ma bevibile, e quindi estremamente versatile, splendidamente bilanciata in tutte le sue componenti. Un vero gioiello di arte birraia.
I buoni vannoinvece ioche sonovado dove voglio
Errare è umano, perseverare è cattolico