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MOGGI LIBERO! MORATTI IN GALERA!

Ultimo Aggiornamento: 11/01/2009 09:50

Processo Gea, condannati solo i Moggi
Lucianone: «Una vergogna»
Un anno e sei mesi all'ex dg della Juve; un anno e due mesi al figlio. Che dice: «Sono amareggiato»


ROMA - La decima sezione del Tribunale di Roma ha condannato a un anno e sei mesi di reclusione l'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi e a un anno e due mesi il figlio Alessandro, nel processo sui presunti illeciti attribuiti alla Gea World, la società che ha gestito le procure sportive di numerosi calciatori. La condanna non avrà alcuna conseguenza pratica per i due Moggi: i fatti per i quali sono stati condannati risalgono infatti a un'epoca precedente al maggio 2006 e, pertanto, sono coperti da indulto. Nel condannare i due principali imputati, il collegio presieduto da Luigi Fiasconaro ha disposto la sospensione della pena per entrambi gli imputati.

LE ACCUSE - I magistrati ipotizzavano che la Gea avesse alterato illegalmente la concorrenza nel mercato del calcio, facendosi forte della sua presenza nel settore per condizionare le scelte professionali dei propri clienti, ad esempio minacciando di non far lavorare più giocatori, allenatori e dirigenti delle società. Agli imputati erano stati contestati ben 15 episodi illeciti che però la sentenza pronunciata dal Tribunale dopo oltre due ore di camera di consiglio ha dichiarato insussistenti e alla fine ha riconosciuto solo l'accusa di violenza privata e minacce - attribuita, appunto, ai soli Moggi senior e junior - ed esercitata in particolare nei confronti dei calciatori Nicola Amoruso, Emanuele Blasi, Ilyas Zetulaiev e Victor Budianski. L'assoluzione è invece arrivata per Franco Zavaglia, Francesco Ceravolo, Davide Lippi (figlio del ct della Nazionale) e Pasquale Gallo.

LE RICHIESTE DEL PM - Il pm romano Luca Palamara aveva chiesto una condanna a sei anni di reclusione per Luciano Moggi e a cinque anni per il figlio. Secondo i magistrati, Gea avrebbe alterato illegalmente la concorrenza nel mercato del calcio, creando un meccanismo di intimidazioni e di avvertimenti per condizionare le scelte professionali dei proprio clienti e rafforzare il controllo delle procure sportive da parte della Gea. Luciano Moggi era considerato dalla procura l'ispiratore occulto del sistema, mentre il figlio, in qualità di presidente di Gea, veniva ritenuto il braccio operativo.

L'AVVOCATO: SENTENZA DA IMPUGNARE - «Leggeremo le motivazioni per capire le ragioni della condanna inflitta a Luciano Moggi per violenza privata ai giocatori - ha commentato a caldo il legale dell'ex dg della Juve, l'avvocato Marcello Melandri - , ma quello che mi preme è che è caduto il reato di associazione per delinquere e che il tribunale non ha ravvisato danni subiti dai procuratori sportivi». L'avvocato Melandri ha già annunciato che impugnerà la sentenza.

LUCIANO MOGGI: ACCUSE NON REGGONO - «La prima impressione è che abbiano assolto la Gea e condannato i Moggi. Poi dico che è una vergogna, una cosa che non sta in piedi, non regge». Così l’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, raggiunto al telefono, ha commentato la sentenza. «Gli episodi di Nicola Amoruso e Manuele Blasi dovrebbero far riflettere tutto il mondo del calcio», continua "Big Luciano". «Se avessi dato gli aumenti a tutti, se avessi detto sempre di sì, come quello del film, sicuramente non sarei finito sotto processo. E’ questo quel che hanno detto i giudici?». «Il caso di Blasi è clamoroso - ha detto ancora Moggi, che poi ha ricordato - Il giocatore veniva da una squalifica per doping di mesi, dopo meno di due settimane di allenamenti alla Juve, il suo agente mi chiede l’adeguamento del contratto. Io che dovevo fare? Tutelare gli interessi della società e aspettare la risposta del campo oppure dare soldi così, sulla fiducia?». Rispetto ad Amoruso, l’ex dg bianconero precisa: «Ancelotti ha detto in aula che lui non aveva bisogno del ragazzo. Io, dopo che non giocava per problemi di salute, gli avevo trovato una squadra, io che dovevo fare? Tenerlo in tribuna e bruciare un capitale o cercare di valorizzarlo?». «In questo modo, se questa sentenza dovesse fare scuola, nessuno potrà più fare il direttore sportivo di una società di calcio. Figc e Lega lo tengano presente. E anche l’allenatore del Liverpool, Benitez, potrebbe finire sul banco degli imputati, per le parole che ha detto a Pennant se questo non firmava il contratto. E’ tutto ridicolo». Il tono di Luciano è comunque combattivo, come quello di una volta, lontano dai tempi di ’calciopoli’, dell’estate del 2006. «Dico che questa storia non arriva ai calci di rigore, finisce ai supplementari», ha continuato Moggi.


MOGGI JR: SONO AMAREGGIATO - «Sono amareggiato, io non ho fatto nulla» è invece il commento di Alessandro Moggi al termine del processo. Il padre Luciano, che ha assistito impassibile alla lettura del dispositivo, ha invece lasciato il tribunale da una porta secondaria.«Il fatto che i giudici hanno detto che non c'è alcuna associazione per delinquere - ha aggiunto Alessandro Moggi - è perchè non c'è mai stata alcuna associazione a delinquere. Mi aspettavo l'assoluzione piena per tutti gli imputati». Alessandro Moggi ha poi voluto precisare che «la Gea è stata assolta completamente; è stato condannato solo il suo presidente mentre sono stati assolti tutti i membri del Cda. Questo a mio avviso è la conferma che era solo una società che ha tentato di rivoluzionare in maniera positiva il mercato dei procuratori. Quella di oggi è solo la sentenza di primo grado, andremo certamente avanti». In merito al mondo del calcio Alessandro Moggi ha voluto precisare che a suo avviso «il calcio non è assolutamente mai stato malato. Io faccio parte di questo mondo e ne sono pienamente convinto».

IL PM: «RISPETTO LA SENTENZA» - «Mi dispiace comunque per Alessandro Moggi che non ha nulla da rimproverarsi - ha detto invece Franco Zavaglia -. È stato un processo mediatico. Il sistema c'era prima e c'è ancora. Non è cambiato nulla». Per i legali di Zavaglia, Maurilio Prioreschi e Paolo Rodella, «la sentenza emessa dal tribunale dimostra che la Gea ha operato correttamente: questo perchè è caduta l'associazione per delinquere e perchè le condanne inflitte ai Moggi per violenza privata fanno escludere la sussistenza del reato di concorrenza illecita con minaccia e violenza che la procura aveva contestato». Anche il pm Luca Palamara ha commentato telegraficamente la sentenza: «Rispettiamo la decisione dei giudici e aspettiamo le motivazioni della sentenza per capire quale è stato il loro percorso argomentativo. In ogni caso, la sentenza prova la rilevanza penale di certi comportamenti che vigono nel calcio anche se devo dire che i giocatori non hanno offerto alcun contributo alle indagini. Loro fanno parte di questo mondo e hanno, evidentemente, hanno altri interessi da coltivare».

JUVENTUS - Sulla prima sentenza da Calciopoli è intervenuto anche l'attuale presidente bianconero, Giovanni Cobolli Gigli: se si saranno altre sentenze miti o assolutorie, è il commento, allora significa che la Juventus non era così colpevole. «Sia Luciano Moggi che suo figlio Alessandro hanno avuto condanne molto più miti di quelle che avevano proposto i pubblici ministeri - ha sottolineato il presidente bianconero - Se in futuro constateremo che ci saranno altre assoluzioni o sentenze miti, allora dovremo avere la coscienza che gli scudetti della Juventus sono 29 e non due di meno, che ci sono stati tolti».


08 gennaio 2009


Domani devo comprare Tuttojuve, la prima pagina sarà uno spettacolo. [SM=x40001]

Mi immagino una roba tipo:

Per noi sono sempre 29
PIU CHE UNA CUPOLA, UNA CAPPELLA!!!
(E comunque Ranieri va cacciato lo stesso)


[SM=x40001]
08/01/2009 21:31
 
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quello che non capisco e' l'associazione: condanna piu' mite quindi innocenti.




I'm only happy when it rains...
I'm only happy when it's complicated...
08/01/2009 22:09
 
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Ma sono indultati ... comunque restano sempre 29 gli scudi...



C.àaà.zà.a



PENTITEVI! FINCHE' SIETE IN TEMPO, PENTITEVI!!!
La Scozia ha Nessie, gli Usa hanno il BigFoot
ed il Tibet ha lo Yeti.
Noi di Vnw abbiamo Penics, la nostra grottesca creatura.


Supremo Adoratore della PERUSSOLA
Finche' c'e' birra c'e' speranza !!!

Aiutaci anche te ad Uppare questo TOPIC
potrai vincere ricchi premi e cottilons !!!
11/01/2009 09:50
 
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