CARMINE84
00mercoledì 4 agosto 2004 15:30
Ultima trovata in fatto di virus informatici. Per annidarsi nei computer e devastarne i file, i nuovi "bug" utilizzano e-mail che diffondono notizie sensazionali, ma false.
"Berg è vivo", lo dice virus
Lancia la notizia per diffondersi
Non era mai capitato prima. Anche i pirati informatici sfruttano il potenziale emotivo dell'attualità per diffondere virus capaci di devastare sistemi e reti telematiche in tutto il mondo. L'ultima novità riguarda una di queste "bug" che fingendo di rivelare che l'ostaggio Nick Berg sia ancora vivo e non sia stato decapitato, in realtà non fa altro che infiltrarsi nel computer diffondendo codici che permettono agli haker di frugare liberamente tra i file del sistema colpito.
"Le teorie di un Nick Berga ncora vivo e vegeto in Iraq sono state ora provate come vere", si legge nell'e-mail che è il vettore del virus. E si va avanti dicendo che il video allegato è stato trovato su un sito islamico della Malesia. Ma, convinti di aprire il file, si esigue in realtà un programma cavallo di Troia.
Secondo Sophos, tra i leader mondiali nella protezione elettronica, il virus è stato mandato a migliaia di newsgroup. Elaborato da un gruppo chiamato Hackarmy, sarebbe in ostanza lo stesso nascosto dietro ad altre bufale della rete: dal finto suicidio di Osama Bin Laden a quello di Arnold Schwarzenegger.
A maggio le immagini vere dell'esecuzione di Berg dominarno le trasmissioni televisive e le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Un giornale kuwaitiano pubblicò la fotografia di uno degli aguzzini mentre teneva in mano la testa mozzata dell'ostaggio e alcune televisioni greche trasmisero l'intera esecuzione. La videocassetta venne diffusa attraverso un sito Internet di un gruppo legato ad Al Qaeda.