Musica: addio vecchi cd Il futuro è su Internet

Secondo una ricerca della società Usa Forrester Research, il venti per cento degli americani scarica regolarmente musica da Internet e acquista sempre meno cd. Dopo la scomparsa del vinile riusciranno i negozi di musica online e file mp3 a mandare in pensione i compact disc?

La musica del futuro è online
A rischio le sorti dei compact-disc
Addio vecchi cd: il futuro della musica è su Internet. E' questo il dato che emerge da una ricerca americana effettuata sull'utilizzo della Rete per scaricare file mp3. Secondo quanto riportato dalla società di ricerche e analisi Forrester Research, il 20 per cento circa degli americani scarica abitualmente musica da Internet e metà di essi dichiara di comprare sempre meno Cd.
Nonostante gli ultimi tentativi delle major di conservare il sistema dei supporti musicali fisici, i cd per intenderci, l'online sembra essere dunque destinato a decretare la fine dei tanto amati compact-disc.

Dopo la scomparsa del vinile toccherà quindi al cd far spazio al download musicale su Internet? E' ancora presto per dare una risposta definitiva, ma, visti i risultati dei primi music store online, c'è da starne certi.

A questo ritmo, sostengono i ricercatori Forrester, tra cinque anni un terzo delle vendite dell'industria musicale proverrà dai brani scaricati da Internet.

Intanto l'Universal, che da sola copre circa il 30% del mercato musicale, viste le lamentele dei clienti e l'abituale e ormai diffusissimo download di mp3 su Internet, ha deciso di diminuire il prezzo dei cd nei negozi. Gli album di artisti del calibro di Eminem, Shania Twain, Nelly e U2 vedranno calare così il prezzo di copertina di ben sei dollari. Un segno, forse.

Un segno dei tempi che cambiano e della crisi che da tempo sta minacciando l'industria della musica, più impegnata a contrastare il download illegale, che a capire le tendenze e le opportunità del mercato su Internet.

Tutto questo accade mentre i dati di iTunes Music Store, primo negozio online di Apple per l'acquisto di brani Mp3, stupiscono. Con i suoi 3 milioni di canzoni vendute solo nella piccola comunità di utenti Mac, iTunes sembra indicare la direzione vincente da seguire, e lo dimostra il fatto molti altri gestori Windows stanno seguendo le orme tracciate dalla casa della mela.

Ma non è tutto rose e fiori. Ancora molti problemi legati all'utilizzo e alla compatibilità dei file sui diversi lettori, per il momento, bloccano ancora l'esplosione finale del fenomeno, ma presto arriveranno le garanzie necessarie, e toccherà alle major decidere che direzione prendere. Riuscirà la musica online a mandare in pensione il tradizionale cd? Tutti i segnali dicono di sì, vedremo.

sigh....

io dico che sono solamente falsi allarmi !!!!!

E che ci fo con i cd che ho a casa?