"Il Sorpasso" di Dino Risi oggi in edicola

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wsim
00lunedì 5 maggio 2003 09:36

Vi segnalo questo film che esce oggi con i film del Corsera, a mio avviso un autentico capolavoro del cinema italiano. Uscito nel 1962, è il film-manifesto dell'Italia del Boom economico, leggera e spensierata, ma già carica di contraddizioni.
Bellissima colonna sonora di canzoni d'epoca ( ma chi non le conosce anche oggi?) “GUARDA COME DONDOLO” E “PINNE, FUCILE ED OCCHIALI” cantate da Edoardo Vianello; “PER UN ATTIMO“, “SAINT TROPEZ“, “TWIST” E “DON'T PLAY THAT SONG” cantate da Peppino DI Capri; “QUANDO, QUANDO” cantata da Emilio Pericoli; “VECCHIO FRAK” cantata da Domenico Modugno ; “GIANNI” cantata da Miranda Martino.

Ottimi interpreti (Vittorio Gassman, un giovanissimo Jean-Louis Trintignant, una ancora più giovane Catherine Spaak...)

Trama

Canicola d'agosto. Il sole torrido arrostisce l'asfalto di una Roma ormai deserta per l'esodo di Ferragosto, figlio del benessere e dell'illusione. La Lancia Aurelia Sport supercompressa di Bruno taglia un quartiere di palazzine alla disperata ricerca di un pacchetto di sigarette. E' il 1962 … si va di fretta. Ma fra una frettolosa costruzione e un'irresponsabile speculazione, il miracolo c'è. Sono gli anni del boom, della ripresa economica. Bruno Cortona(Vittorio Gassman) è un esperto nell'arte di arrangiarsi, un cialtrone improvvisatore, ma la sua vera forza è andare di fretta, mangiarsi la vita, non farsela bastare mai. Andare è l'importante, non fermarsi troppo a pensare e vivere procurandosi un'esperienza dietro l'altra senza farsene scappare una. Casualmente conosce Roberto (Jean-louis Trintignant), sventurato e timido studente confuso. Momento dopo momento fra i due nascerà una grottesca amicizia nel turbine forsennato di un viaggio, di un road movie splendidamente fotografato in bianco e nero. Nel viaggio i due non subiscono un vero e proprio mutamento bensì sembrano fondere, nell'amicizia appunto, le loro diverse indoli dominate dall'insicurezza, con i loro diversi destini, dando così al film un ritmo narrativo frenetico, quasi caotico. L'aperitivo pretestuoso, la mangiata di pesce a Civitavecchia, le due turiste tedesche, il night club Cormorano, gli zii di Roberto a Grosseto, la moglie separata (Luciana Angiolillo) di Bruno e la figlia adolescente (Catherine Spaak) in Versilia…un traguardo chiama l'altro lungo la via Aurelia da Roma a Castiglioncello. Tutto il film è percorso da un sonoro incalzante (il clacson, il rombo del motore) e da una suggestiva colonna sonora fatta da canzoni dell'epoca.
Molto dinamiche sono le riprese di strada, genialmente intervallate da altrettanto rapide sequenze di camera-car nell'abitacolo. Un grande Gassman, pieno della sua faccia e del suo carattere istrionico, non per nulla molto simile a quello di Bruno, soffocato dalla paura di invecchiare. Un grande film, per il quale Dino Risi ha ricevuto un omaggio tardivo alla Mostra del Cinema di Venezia.




ammiratore
00venerdì 9 maggio 2003 20:26
Il sorpasso
Da quando è uscito l'ho già vista 5 volte!!!
wsim
00venerdì 9 maggio 2003 22:12
5 volte da quando l'ho segnalato?

Beh, si vede che ti ha piacevolmente colpito, e me ne rallegro!
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