Ah, cosa mi sono perso...
Che invidia, Chiara. Purtroppo io non ho potuto essere tra i pochi privilegiati (500 nelle due giornate in cui il film è rimasto in programmazione, secondo i dati Cinetel) che hanno potuto delibare questo inarrivabile capolavoro. Però mi sono diligentemente documentato. Risultata vana la consultazione dei vari Mereghetti, Morandini ecc. ai quali il capolavoro è ispiegabilmente sfuggito, ho fatto ricorso al web. E qui ho appreso che il film, beneficiario peraltro anche dei doverosi finanziamenti pubblici, è una sorta di discesa libera nei meandri della suspense. Uno slalom gigantesco tra saggi di recitazione (memorabili, dicono concordemente i recensori, la Hunziker e la Badescu), una performance da podio del nostro più grande attore vivente. E' per questo che il film è risultato, da tutti i punti di vista, TOMBALE.
Sorprende e dispiace trovare sotto questa scelleratezza la firma di un grande del cinema italiano come Damiano Damiani.
Sorprende un po' meno trovarci quella di Vittorio Cecchi Gori (ha fatto anche di peggio) che l'ha prodotto, anche se questa potrebbe essere senz'altro una buona ragione per revocargli gli arresti domiciliari e rischiaffarlo in galera.