Arrivederci amore, ciao (impressioni)

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wsim
00sabato 25 febbraio 2006 23:51

La riabilitazione di legge di chi ha avuto guai con la giustizia è anche riabilitazione morale, o no?
E il percorso per la riabilitazione può passare anche attraverso il male?
Il succo del film è tutto qua.
"Arrivederci amore, ciao" è la frase di una canzone della Caselli. La si sente spesso, nel film, e ogni volta nel protagonista accende ricordi e sottolinea momenti chiave.
Il protagonista è Giorgio Pellegrini (Alessio Boni, piuttosto ingessato nella parte) è un ex-terrorista ed ex-guerrigliero e al rientro in Italia sarà costretto a collaborare con un vice-questore senza scrupoli (Michele Placido, nell'ennesimo ruolo da poliziotto meridionale), in faccende non proprio legali.
Altri personaggi, più o meno corrotti, fanno da contorno.
Il ritmo, le inquadrature e le situazioni sono quelle della fiction televisiva, dalla quale proviene il regista.
Mediocre.

Globale **1/2


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