Cellule staminali - cordone ombelicale

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Sarah
00giovedì 22 novembre 2007 09:50
Se aspetti un figlio, sai quanto sia importante il futuro. E sai che il futuro di tuo figlio dipenderà anche dalle tue scelte di oggi. Le cellule staminali presenti nel cordone ombelicale al momento della nascita sono un patrimonio unico e insostituibile: conservarle è una scelta responsabile, conservarle in Svizzera è la scelta migliore.
Stembank - Svizzera


volevo sapere che ne pensate?
LadyBIA
00giovedì 22 novembre 2007 10:42
se un giorno avro' un cordone ombellicare da conservare lo faro'..
bè penso che sia un gesto che rende migliori oltre al fatto delle cellule..
[SM=x39999]
maxpi3
00giovedì 22 novembre 2007 11:12
non ho capito... questa banca surgelerebbe il cordone ombellicale per conservarlo nel futuro nel caso mi servisse un domani ?
SGResu
00giovedì 22 novembre 2007 12:17
Re:
maxpi3, 22/11/2007 11.12:

non ho capito... questa banca surgelerebbe il cordone ombellicale per conservarlo nel futuro nel caso mi servisse un domani ?




si

in USA e' orami pratica comune farlo...non so i costi pero'
Pinkobsession
00giovedì 22 novembre 2007 13:21
Ne penso tutto il bene possibile.
A San Marino c'è una banca cordonale all'altezza di quelle svizzere.
maxpi3
00giovedì 22 novembre 2007 14:20
Re: Re:
SGResu, 22/11/2007 12.17:




si

in USA e' orami pratica comune farlo...non so i costi pero'



io sono profondamente ignorante riguardo il discorso sulle staminali....
Ma come funziona? Quelle prese da un cordone ombellicale possono aiutare a farti guarire da malattie come sclerosi multipla o simili?
Oppure le staminali in generale servono in via sperimentale a fare prove su prove per riuscire a trovare varie cure?
LadyBIA
00giovedì 22 novembre 2007 14:24
Re: Re: Re:
maxpi3, 22/11/2007 14.20:



io sono profondamente ignorante riguardo il discorso sulle staminali....
Ma come funziona? Quelle prese da un cordone ombellicale possono aiutare a farti guarire da malattie come sclerosi multipla o simili?
Oppure le staminali in generale servono in via sperimentale a fare prove su prove per riuscire a trovare varie cure?




a me lo hanno spiegato cosi: sono cellule che si possono sostituire ad altre cellule..di solito si impiantano quando le nostre muoino per via di malattie..di solito gravi.. [SM=x39959] che fatica..
Sarah
00giovedì 22 novembre 2007 15:00
giusto per capirne qualcosa di più...
Le cellule staminali
Cosa sono le cellule staminali?
Le cellule staminali sono quelle cellule che non si sono ancora “specializzate”, cioè non si sono ancora differenziate in una specifica e definitiva funzione. Sono insomma come delle cellule-jolly, e questa loro caratteristica le rende estremamente preziose, in quanto sono potenzialmente in grado di “riparare” organi e tessuti danneggiati.
Che differenze ci sono tra le cellule staminali?
Le cellule staminali si distinguono fondamentalmente in 2 tipi: Cellule staminali embrionali e Cellule staminali adulte.
Le Cellule staminali embrionali sono quelle presenti nell’embrione di una settimana. La scienza le considera oggi con grande interesse, ma il loro utilizzo pone seri problemi di natura etica, in quanto la loro estrazione comporta la distruzione dell’embrione.
Le Cellule staminali adulte sono presenti in alcuni dei nostri organi e tessuti, e hanno generalmente il compito di rigenerare l’organo o il tessuto in cui risiedono.
Che tipo di cellule staminali sono quelle del cordone ombelicale?
Le cellule staminali presenti in rilevante concentrazione nel sangue del cordone ombelicale al momento della nascita sono cellule staminali adulte. Dunque non c’è nessun ostacolo di natura morale al loro impiego terapeutico e al loro utilizzo per la ricerca.
Esistono altre fonti di cellule staminali?
Sì, per esempio il midollo osseo, ma rispetto a quelle presenti nel cordone ombelicale, le cellule staminali del midollo osseo sono meno versatili e più difficili da estrarre.
Che malattie si possono curare oggi con le cellule staminali?
Oggi i beneficiari di un trapianto di cellule staminali sono soprattutto i soggetti colpiti da alcune forme tumorali, in particolare i linfomi o le leucemie. Inoltre le cellule staminali sono utilizzate nella terapia dell’infarto miocardico e nel trattamento di pazienti che necessitano di trapianto di midollo.
Numerose altre applicazioni terapeutiche sono in una fase sperimentale, in qualche caso avanzata. La comunità scientifica ritiene molto probabile che nei prossimi anni le terapie con cellule staminali saranno usate in modo esteso per la cura delle malattie più disparate quali:
• ricostruzione del midollo spinale danneggiato a seguito di un trauma
• cura di malattie neurodegenerative (morbi di Parkinson e di Alzheimer)
• cura di malattie muscolo-scheletriche
• cura di malattie degenerative della retina, della cornea, dell’apparato uditivo
• cura di malattie metaboliche (per esempio il diabete)
• ricostruzione ossea

Conservare le cellule staminali del cordone ombelicale
Perché conservare per uso autologo le cellule staminali ricavate dal cordone ombelicale?
Perché è un’opportunità unica nella vita di una persona quella di poter “accantonare” le proprie cellule staminali ad uno stadio che precede l’eventuale e malaugurata insorgenza di malattie. È del tutto evidente il vantaggio di poter disporre delle proprie cellule staminali nel caso ci si trovi ad affrontare una terapia che prevede un trapianto di cellule staminali. Evitare la ricerca affannosa di un donatore e ogni rischio di rigetto o di infezione sono argomenti da soli giustificano ampiamente questa scelta.

Perché affidarsi a una banca svizzera?
Perché una struttura che si impegna a conservare per almeno 20 anni le cellule staminali del vostro bambino deve offrire garanzie di serietà e di solidità proprio come una banca svizzera.
Perché l’autorità federale svizzera esercita un controllo severo, scrupoloso e costante sulle procedure, sulle condizioni di stoccaggio, su tutti i servizi offerti dalla banca.
Perché il sangue deve arrivare in fretta nel laboratorio, e Lugano, dove ha sede SSCB in una struttura protetta e sorvegliata 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, dista pochi chilometri dal confine italiano.
Perché il Ticino è un cantone di lingua italiana. Informazioni, chiarimenti, istruzioni e modulistica sono normalmente offerti in italiano.

Non esiste un’analoga struttura in Italia?
No. In Italia non esiste la possibilità di conservare il sangue del cordone ombelicale per uso personale, perché la legge italiana vieta l’istituzione di banche private che forniscano questo tipo di servizio. In alcuni ospedali pubblici è possibile donare il sangue del cordone ombelicale, ma si tratta di una donazione anonima e il depositante non potrà in futuro rivendicarne la proprietà o disporne in caso di bisogno.
Occorre che il parto abbia luogo in Svizzera?
Assolutamente no. Si può partorire in qualsiasi ospedale sul territorio italiano e procedere poi con l’esportazione in Svizzera del sangue prelevato in sala parto. La legge italiana infatti, pur vietando in Italia la costituzione di banche private per la conservazione autologa delle cellule staminali, consente tuttavia l'esportazione del sangue di cordone ombelicale.
Servono particolari autorizzazioni?
Sì. Per esportare il sangue del cordone ombelicale è necessario richiedere un'autorizzazione al Ministero della Salute italiano e seguire un iter che prevede anche il coinvolgimento della Direzione Sanitaria dell'ospedale dove avverrà il parto. SSCB fornisce ai propri clienti assistenza e istruzioni per ottenere in tempi brevi la necessaria autorizzazione.

Il servizio SSCB in breve
Come aderire al servizio SSCB?
Una volta che abbiano deciso di aderire al servizio SSCB, i futuri genitori devono richiedere il contratto e restituirlo firmato insieme con il modulo di iscrizione debitamente compilato e con la ricevuta del bonifico di acconto (1'000 franchi svizzeri). Nei giorni successivi, riceveranno il kit necessario per la raccolta del sangue del cordone ombelicale e per il trasporto dello stesso fino al laboratorio SSCB di Lugano.
Ai clienti italiani, SSCB consegna anche un foglio di istruzioni per ottenere dal Ministero della Salute l’autorizzazione all’esportazione del sangue del cordone ombelicale. L’autorizzazione può richiedere un po’ di tempo, è quindi opportuno avviare per tempo le relative pratiche.
Al momento del ricovero, bisogna ricordarsi di portare con sé il kit e di consegnarlo alla persona incaricata del prelievo. Il sangue viene prelevato subito dopo la nascita dal ginecologo o dall’ostetrica che assiste al parto.
A prelievo avvenuto, si deve contattare telefonicamente SSCB e seguire le istruzioni precedentemente concordate per il trasporto.
Giunto nei laboratori SSCB di Lugano, il campione di sangue viene trattato con le più moderne tecnologie “a sistema chiuso”, vale a dire senza alcuna possibilità di contaminazione. Seguendo rigorosi protocolli, si procede alla separazione delle cellule staminali, all’esecuzione dei test sierologici e quindi – accertata la negatività del campione – alla loro crioconservazione.
Quanto costa il servizio SSCB?
Il prezzo del servizio SSCB è di CHF 2900 (+ IVA del 7,6%). Al cambio attuale, e compresa l’IVA, il prezzo è meno di 2000 euro.
L’importo totale verrà corrisposto a SSCB in due rate: una prima rata di CHF 1000 alla firma del contratto, prima dell’invio del kit di prelievo (nel caso in cui la raccolta del sangue da cordone ombelicale non potesse avvenire, questa somma, detratte le spese sostenute, verrà restituita); saldo di CHF 2'120,40 + IVA (7,6% sull’intero importo) alla consegna del certificato di avvenuta conservazione.
Cosa è compreso nel prezzo, cosa è escluso?
La somma di 2900 CHF (+ IVA del 7,6%) comprende:
• il supporto informativo gestito da un call center dedicato
• l’invio del kit per il prelievo e il trasporto del sangue del cordone ombelicale
• il trasporto del kit dall’ospedale dove ha luogo il parto al laboratorio SSCB di Lugano
• le analisi di laboratorio sul campione di sangue
• il trattamento del campione per ottenere la separazione e l’isolamento delle cellule staminali
• l’invio al cliente delle certificazioni di avvenuto trattamento, analisi e stoccaggio
• la conservazione per 20 anni delle cellule staminali
• l’eventuale recupero delle cellule staminali.
È invece esclusa dal prezzo la spedizione delle cellule eventualmente recuperate fino al luogo previsto per il trapianto. Qualora il cliente chiedesse a SSCB di occuparsi della spedizione del campione recuperato dalla banca, i costi della spedizione verranno fatturati al cliente.

È previsto un rimborso nel caso in cui la prevista conservazione delle cellule staminali non abbia luogo?
Se per qualunque motivo indipendente dalla volontà di SSCB, non si riuscisse ad arrivare alla conservazione delle cellule staminali, gli importi versati a SSCB verranno rimborsati deduzione fatta delle spese incorse fino a quel momento.
Sono previsti sconti per i parti gemellari?
Sì. Per i parti gemellari si sottoscrive un apposito contratto le cui condizioni prevedono che si versi la rata d’acconto di 2000 CHF (come per due parti singoli) e la rata di saldo di 1900 CHF (come per un solo parto singolo). In tutto dunque 4'196,40 CHF(+ IVA del 7,6%).
Come rientrare in possesso delle cellule staminali conservate presso SSCB?
Le cellule staminali depositate in SSCB sono di proprietà del depositante, o – finché minorenne – di chi ne esercita la patria potestà. Nell’ipotesi che le cellule staminali dovessero servire per una particolare terapia, SSCB le metterà immediatamente a disposizione del legittimo proprietario, senza alcun costo aggiuntivo. S'intende che le spese di trasporto dalla banca all'ospedale dove dovessero servire, e che potrebbe anche trovarsi in un altro continente, saranno a carico del cliente.

Le cellule staminali conservate presso SSCB si possono usare più di una volta?
Allo stato attuale delle conoscenze, la quantità di cellule staminali ricavabili da un cordone ombelicale non consente questa possibilità.
Cosa succede se un altro membro della famiglia ha bisogno delle cellule staminali?
Le cellule staminali depositate in SSCB sono di proprietà del depositante, o – finché minorenne – di chi ne esercita la patria potestà. Solo il proprietario decide come usare le sue cellule staminali, e dunque non c’è alcun impedimento contrattuale al possibile utilizzo delle cellule a vantaggio di un parente. Gli impedimenti potrebbero invece derivare dalla compatibilità delle cellule tra donatore e ricevente, compatibilità che è comunque più probabile tra membri della medesima famiglia che non con un donatore esterno.
Come si accerta la compatibilità?
Le cellule staminali estratte dal sangue del cordone ombelicale sono compatibili al 100% solamente con un gemello monozigotico del donatore. La compatibilità – in questo caso si parla di istocompatibilità – è caratteristica ereditaria e diminuisce quindi, in termini di probabilità, allargando il raggio parentale. L’istocompatibilità si accerta tramite un esame di tipizzazione HLA (Antigeni dei Leucociti Umani, è un accertamento di primo livello, detto “tipizzazione di base”, per il quale basta un prelievo di sangue). Se si riscontra un’identità di base tra donatore e ricevente, la tipizzazione viene estesa passando a un’analisi del DNA e infine all’esecuzione della MLC (Cultura Linfocitaria Mista) che dimostra definitivamente la compatibilità. L’accertamento di compatibilità non implica lo scongelamento del campione di cellule.
Cosa succede al termine dei 20 anni di conservazione stabiliti dal contratto?
La scadenza dei 20 anni è stata determinata arbitrariamente, in quanto considerata ragionevolmente sicura in relazione alle odierne conoscenze e alle tecnologie oggi disponibili.
Allo scadere dei 20 anni previsti dal contratto, sarà il legittimo proprietario del campione (cioè il depositante, che allora sarà maggiorenne) a decidere se e dove conservare le cellule staminali. SSCB le metterà a disposizione del proprietario, a costo zero. È verosimile che il proprietario avrà la possibilità di continuare la conservazione presso SSCB, alle condizioni che sarà il mercato (e la concorrenza che allora sarà più forte di oggi) a stabilire.

Il prelievo del sangue del cordone ombelicale
Ci sono rischi o difficoltà a prelevare il sangue del cordone ombelicale?
Il prelievo del sangue del cordone ombelicale è un’operazione molto semplice, rapida e indolore che non comporta alcun rischio né per la madre né per il bambino. Viene normalmente effettuato dal personale ostetrico presente in sala parto, al quale è opportuno richiedere preventivamente la disponibilità.
Esistono casi in cui non è possibile effettuare il prelievo?
In caso di complicanze durante il parto, il personale medico sospenderà qualsiasi procedura che non sia finalizzata ad assicurare la salute e la sicurezza della madre e del bambino. Ciò potrebbe comprensibilmente impedire la raccolta del sangue del cordone ombelicale.
Quanto sangue è necessario prelevare?
La sacca sterile contenuta nel kit di prelievo va riempita il più possibile. SSCB non sottopone a procedura di separazione campioni di sangue inferiori ai 20 ml.
Come comportarsi in caso di parti gemellari?
In caso di parti gemellari bisogna utilizzare due kit di raccolta, da richiedere per tempo a SSCB.
È possibile prelevare il sangue del cordone ombelicale in caso di parto cesareo?
Il prelievo del sangue del cordone ombelicale è normalmente eseguibile anche nel caso di parti cesarei.
Il trasporto del sangue
Come avviene in trasporto dall’ospedale al laboratorio SSCB?
Il campione di sangue deve essere trasportato adeguatamente imballato nell’apposito kit che viene fornito da SSCB. Il kit di trasporto rispetta la procedura IATA PI 650, che è lo standard internazionale per la spedizione e il trasporto di campioni diagnostici.
Chi esegue il trasporto?
Il trasporto del campione fino al laboratorio SSCB di Lugano viene gestito da SSCB tramite un corriere di fiducia che assicura la consegna dei campioni in laboratorio nei tempi utili al loro trattamento.
In quanto tempo il sangue deve arrivare in laboratorio?
La lavorazione del campione deve avvenire entro 72 ore dal parto








Questo é il servizio fornito da una banca svizzera che presumo sia più o meno lo stesso di quello fornito dalla banca di S.Marino di cui parla Pinkobsession.....peccato che in Italia non si possa ancora fare...io abito molto vicino a Lugano e quindi credo che nella fortunata ipotesi di poter avere un bimbo a breve..farò sicuramente questa scelta...ma sarebbe bello che questo divenisse un servizio fruibile da tutti gli italiani...i costi sono davvero limitati..una mia amica l'ha appena fatto é ha speso circa € 2.000,00 , proprio come sopraindicato....





LadyBIA
00giovedì 22 novembre 2007 16:41
azz 2000 euro??

non sono pochi..c'è chi li raccimola solo per permettersi di avere un bebe'...


cmq..per chi non vuole leggere tutto io ho fatto il riassuntino ..vedi sopra hihihi [SM=x39901]
°°Bellatrix°°
00giovedì 22 novembre 2007 17:30
tra l'altro sono 2000 euro per i primi vent'anni, dopo non si capisce... [SM=x40004]

dal punto di vista scientifico trovo sia una cosa bellissima, un sogno che si avvera
provo però sconforto nel constatare la solita arretratezza italiana e soprattutto rabbrividisco all'idea che simili questioni vengano gestite da banche private... orrore! [SM=x40009]
LadyBIA
00giovedì 22 novembre 2007 17:40
Re: se un giorno avro' un cordone ombellicare da conservare lo faro'..
LadyBIA, 22/11/2007 10.42:

bè penso che sia un gesto che rende migliori oltre al fatto delle cellule..
[SM=x39999]




emm..correggo: ombellicale [SM=x39876]


Sarah
00venerdì 23 novembre 2007 16:25
Re:
LadyBIA, 22/11/2007 16.41:

azz 2000 euro??

non sono pochi..c'è chi li raccimola solo per permettersi di avere un bebe'...


cmq..per chi non vuole leggere tutto io ho fatto il riassuntino ..vedi sopra hihihi [SM=x39901]




per me investire 2000 euro per aver la possibilità di salvare la vita a mio figlio in un futuro non mi sembrano davvero eccessivi..anzi...
Pinkobsession
00venerdì 23 novembre 2007 17:08
Re: Re:
Sarah, 23/11/2007 16.25:




per me investire 2000 euro per aver la possibilità di salvare la vita a mio figlio in un futuro non mi sembrano davvero eccessivi..anzi...




Oggi c'è sintonia [SM=x39892]

[SM=x39884]

°°Bellatrix°°
00venerdì 23 novembre 2007 18:40
Re: Re:
Sarah, 23/11/2007 16.25:




per me investire 2000 euro per aver la possibilità di salvare la vita a mio figlio in un futuro non mi sembrano davvero eccessivi..anzi...



io penso che su questo si sia tutti d'accordo
belle parole sulle quali c'è poco da discutere

a me piacerebbe piuttosto sapere cosa succede dopo i 20 anni
tra i siti che ho visitato non se ne parla minimamente
la solita trasparenza, le solite "banche"...

la vera rivoluzione sarebbe una gestione da parte della sanità statale, anche a pagamento
perchè non lo fanno?




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