A meno di un mese dalla chiusura delle chat , in attesa di un incontro chiarificatore con il presidente di Msn italia, i cybernauti intasano le stanze virtuali di messaggi di protesta e di soluzioni alternative.
Chat chiuse, scattano le proteste
Le reazioni dopo l'annuncio di Msn
Le stanze virtuali di Msn hanno i giorni contati. Il 14 ottobre, infatti, secondo quanto riportato sul sito Internet ufficiale del portale di Microsoft, tutte le chat Msn di 28 Paesi verranno chiuse e cancellate per problemi legati alla sicurezza e al dilagante fenomeno dell'addescamento pedofilo e dello spamming in Rete.
"Siamo consapevoli degli effetti che avrà la nostra scelta -aveva detto Stefano Maruzzi, direttore generale di Msn.it- ma era l'unica possibile. Abbiamo registrato il dispiacere dei nostri utenti, ma anche reazioni più comprensive della nostra posizione".
Più dispiaceri che comprensione, a dirla tutta. Facendo una rapida escursione solo tra le chat italiane del portale, infatti, in questi giorni molti messaggi di sdegno hanno riempito la "piazza virtuale" targata Micosoft.
Nonostante l'evidenza dell'avviso importante sull'home page del sito, alcuni utenti meno assidui ancora non sanno e quando vengono a conoscenza del provvedimento rimangono senza parole. E mentre nascono stanze di protesta ovunque e molti si lamentano della nuova politica radicale del sito attaccando le motivazioni ritenute assolutamente "inspiegabili", altri si stanno già muovendo per organizzare soluzioni alternative.
Diversamente dal drammatico ritratto di Microsoft fatto di spamming e luoghi di perdizione senza controllo, infatti, navigando tra le chat esistenti, sul sito si possono incontrare vere e proprie comunità di amici che da anni condividono quattro chiacchiere in Rete. Nella stanza "Etna e dintorni" campeggia un eloquente "Msn siamo noi".
"Liuk", uno dei gestori e fondatori di una chat dedicata al Veneto nata cinqua anni fa circa, invece, prende tempo, propone soluzioni alternative e chiede pazienza agli utenti desiderosi di spiegazioni.
"Dobbiamo rimanere uniti -dice in chat- è inutile disperderci. Per il momento conviene iscriversi alla comunità dedicata e vedere se, come avviene già oggi, all'interno del gruppo sarà possibile replicare una chat analoga".
Secondo quanto comunicato da Msn, infatti, rimarranno attivi sia i "Gruppi" di Msn che il "Messenger" per le chiacchiere in privato con persone di cui si conosce l'identità.
Sono comunque smarriti gli utenti. Qualcuno propone di passare alla concorrenza, qualche altro avanza alternative diverse, ma tutti attendono con ansia il 6 ottobre, data voluta dal presidente di Msn Stefano Maruzzi per un incontro con i rappresentanti del popolo delle chat.
Nel frattempo, tra un'emoticons e l'altra, messaggi di prematuro addio, rabbia e qualche proposta strampalata i cybernauti affezionati alle chiacchiere da computer sperano ancora in una soluzione indolore. Il 14 ottobre è vicino, vedremo.
