non dimenticherei, oltre gli ovvi nomi citati, quelli di Osanna, Museo Rosenbach, Metamorfosi, Alan Sorrenti, Quella Vecchia Locanda, Campo di Marte, Semiramis, Nuova Idea, Locanda delle Fate, Alphataurus, Alusa Fallax, Goblin..
che poi, a me 'sto genere non m'ha mai entusiasmato, in ogni caso
per chi volesse un assaggio del progressive, doverosa è la partenza con "In the court of Crimson King" (1969) dei King Crimson , indi album vari di Gentle Giant, Emerson, Lake & Palmer, Yes, Van der Graaf Generator, Jethro Tull, Camel...così, per cominciare.