Cosa ne pensate del Cinema italiano?

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ghamoz
00lunedì 5 maggio 2003 15:43
Come ho già scritto in un'altra discussione , io penso che fossimo sull'orlo di un burrone e che da allora abbiamo fatto un passo avanti.
Vo che ne pensate?

Il papero
00lunedì 5 maggio 2003 15:55
Penso che abbiamo fatto ben più di un passo avanti!
Ultimamente aspetto con maggior impazienza i titoli italiani (anche se il tempo per la visione è quel che è...) che non per i mega-pompati titoloni stranieri!
In generale direi che è un buon momento per il cinema europeo, Spagna e Francia non stanno a guardare!
wartr
00lunedì 5 maggio 2003 15:57
Come ho già scritto, penso che il burrone sia ancora abbastanza vicino; dimenticavo prima di dire che comunque ci restano i mostri sacri Verdone, Moretti, Benigni, e fa piacere notare quanto siano ancora in vena e quanta freschezza ci regalino.

Poi, una nota triste: il nostro cinema non sarebbe così disastrato se non ci avesse lasciato così presto un grande attore e(forse ancor più) grande cineasta come Massimo Troisi.
L'itinerario che aveva iniziato con "Pensavo fosse amore..." sarebbe forse stato uno dei filoni più interessanti e coraggiosi del panorama nazionale.

Dimenticavo inoltre belle presenze come S.Orlando, A.Haber, D.Luchetti. E altri che non ricordo perchè non mangio capo di pesce e mi manca il fosforo.

[SM=x39858] [SM=x39858] [SM=x39858]
ghamoz
00lunedì 5 maggio 2003 16:04
Ho un odio inveterato per
Moretti, lo metterei in una pressa che lo schiacci molto , ma molto lentamente!!!!!
Mi fa schifo come aspetto e come linguaggio!!!!
Non lo sopporto!!!!!
Vorrei smettere di mangiare la sacher solo perchè piace a lui!!!!
Se fosse di destra non farebbe nemmeno un film!!!!
------------------------------------------
Parlando d'altro:
Ho notato una cosa però: perchè non si parla mai di attrici?
Eppure abbiamo avuto Loren, Lollobrigida, Cardinale , Vitti, Sandrelli,
Milo, Masina e ora abbiamo Mezzogiorno, Brilli, Ricci.


wartr
00lunedì 5 maggio 2003 16:23
Re:
Sembri una persona equilibrata, tanto astio mi colpisce...
Davvero non ti sono piaciuti "Ecce bombo", "La messa è finita", "Caro diario", "La stanza del figlio", "Bianca", "Sogni d'oro", "Palombella rossa", eccetera, eccetera, eccetera? [SM=x39917]


Sulle attrici, siamo sempre là: se mi parli di Cardinale, Loren, Vitti ecc., allora [SM=x39857]
Se mi parli di Mezzogiorno, Brilli, Ricci... mah! [SM=x39917]



ghamoz
00lunedì 5 maggio 2003 16:31
Re: Re:
Lo so, io tento e credo di essere molto equilibrato, ma se c'è una cosa che mi fa andare in bestia è quello che Moretti rappresenta.
Fuori dal personale:
"la messa è finita" , l'ultimo che ho visto , era di un pressapochismo intellettuale ed ideologico terrificante.
"bianca " l'unica scena passabile era lui nudo davanti al nutellone, il resto squallore.
Degli altri film per fortuna ho un gioioso oblio.
Non ho intenzione di vedere più alcunchè di quell'individuo !!!!!
dimenticavo odio anche il suo modo di parlare così viscido!!!
Concludendo un PANodio per Moretti.





wartr
00lunedì 5 maggio 2003 16:43
Re: Re: Re:

Scritto da: ghamoz 05/05/2003 16.31
Lo so, io tento e credo di essere molto equilibrato, ma se c'è una cosa che mi fa andare in bestia è quello che Moretti rappresenta.
Fuori dal personale:
"la messa è finita" , l'ultimo che ho visto , era di un pressapochismo intellettuale ed ideologico terrificante.
"bianca " l'unica scena passabile era lui nudo davanti al nutellone, il resto squallore.
Degli altri film per fortuna ho un gioioso oblio.
Non ho intenzione di vedere più alcunchè di quell'individuo !!!!!
dimenticavo odio anche il suo modo di parlare così viscido!!!
Concludendo un PANodio per Moretti.










Ma guarda, questa insistenza sul modo di parlare conferisce mordente alla discussione... [SM=x39917] tanto più che lo stesso Moretti insisteva, in "Palombella rossa", sul modo di esprimersi: "Chi parla male pensa male, e vive male..."

Che "La messa è finita" sia pressapochista è un'affermazione che non posso condividere. Io l'ho trovato piuttosto fuori dagli schemi, colmo di rabbia e di energia, molto emozionante.
E' forse il più "regolare" dei suoi film, ma non per questo meno valido, anzi.
"Bianca" è molto più di un vaso di nutella: è disperazione, angoscia e follia.

Degli altri, visto che li hai dimenticati, ti suggerisco di rivedere perlomeno "Caro diario". Non essere così riluttante, magari scoprirai che è un gran film.

Per quel che riguarda il Moretti politico e girotondista, no comment.
Anzi, un comment: in quel senso sono molto più d'accordo con te. Ma che un uomo sia antipatico non vuol dire che non possa essere geniale, o cmq avere del talento.


Ciau[SM=x39858] [SM=x39858] [SM=x39858] [SM=x39858]


ammiratore
00martedì 6 maggio 2003 12:21
La situazione del C.I. è: caghissima.
Si salvano pochi, ma proprio pochi guizzi di intelligenza e forza come ad esempio LACAPAGIRA, IL CARICATORE.

Ora grazie alla televisione e Bruno Vespa fanno incassi film come Ricordati di me almeno la giente va al cinema.

Inutile parlare dei soliti Vanzina: o piacciono o non piacciono.

Fortunatamente molti registi si sono lanciati sulle serie tipo Carabinieri, Distretto di Polizia ecc ecc. e quindi fanno meno danni.
ammiratore
00martedì 6 maggio 2003 12:22
La situazione del C.I. è: caghissima.
Si salvano pochi, ma proprio pochi guizzi di intelligenza e forza come ad esempio LACAPAGIRA, IL CARICATORE.

Ora grazie alla televisione e Bruno Vespa fanno incassi film come Ricordati di me almeno la giente va al cinema.

Inutile parlare dei soliti Vanzina: o piacciono o non piacciono.

Fortunatamente molti registi si sono lanciati sulle serie tipo Carabinieri, Distretto di Polizia ecc ecc. e quindi fanno meno danni.
Secco 1977
00mercoledì 7 maggio 2003 01:49
Il Messaggio è stato ritenuto non adatto e quindi censurato dai moderatori.
Chiar@
00mercoledì 7 maggio 2003 15:36
Il cinema italiano non ride, ma per fortuna non piange nemmeno. Accanto a immonde pellicole (i succitati Vanzina) ci sono certamente nomi di un certo spessore, capaci di film profondi e toccanti.

L'ultimo film italiano che ho visto al cinema è "Il cuore altrove" e l'ho trovato molto poetico ed emozionante. Non conosco Avati quindi mi limito a un giudizio sulla pellicola e non sul regista...bel film davvero.

Per quel che riguarda Moretti, lo trovavo parecchio irritante e non ero mai riuscita a vedere per intero uno dei suoi film, ma quando ho visto "La stanza del figlio" mi sono veramente ricreduta. Non saprei dire se si tratti di un exploit che mai più si ripeterà, ma lo ritengo un film che si fa apprezzare anche da chi non ama il regista Moretti.

Bellissimo "Il mestiere delle armi" di Olmi, se non l'avete visto ve lo consiglio abbondantemente...e credo che sulla bravura di Olmi non si possa sindacare.

Evito di parlare di Muccino che non mi piace nè poco nè tanto, lo trovo di una banalità irritante...se questo deve essere il cinema italiano, sono pronta a trasferirmi altrove!
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