MILANO - Presentata a Milano la nuova maglia della Nazionale. L'azzurro è il solito, la divisa da gioco ha la novità di un colletto non più stile Lazio, con lo scudetto tricolore al centro del petto, invece che a sinistra sul cuore. Doppio numero oro sulla schiena e davanti, che rispetto al precedente è più aggraziato nel carattere.
Lo stilista inglese Barrett ha spiegato la filosofia della nuova maglia: "Ho cercato di entrare nella mentalità dei calciatori e di creare una divisa a loro funzionale. E' sagomata su collo e clavicole per farla apparire una specie di corazza: esalta le dimensioni del torace e mette paura agli avversari".
Poi, chiusa la parentesi di moda, tutti gli azzurri in campo per la foto di gruppo e l'allenamento. E pazienza se per un giorno sui cartelloni sullo sfondo Domenghini è diventato Demenghini, Altafini Altafani e De Sisti Di Sisti. Lapsus dei pubblicitari tedeschi della Puma, spiegano dal marketing Figc. E' infatti la precisione teutonica ha imposto Luigi Riva, al posto del più confidenziale Gigi Riva. Quasi un sacrilegio.