Eyes Wide Shut-dubbi!!![Solo per chi l'ha visto]

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Donia
00giovedì 27 febbraio 2003 11:45
Forse non sono stata abbastanza attenta ma sono rimasta con tantissimi punti interrogativi...per esempio non ho capito se Cruise stesse o meno sognando nei suoi giri notturni...
Non ho capito perchè lei racconta quel sogno che sembra la scena che lui aveva vissuto quella notte!
Non ho capito perchè si vede la maschera che lui aveva indossato sul cuscino accanto alla moglie!

Poi pensavo di aver capito che la donna rossa che lo avvertiva fosse la ragazza che aveva salvato dalla morte durante la festa dei suoi amici,colore dei capelli,corpo,tutto corrispondee!
Mentre stamattina un mio amico ha detto che secondo lui era sua moglie![SM=x39930]

aiutttttto
Donia
00venerdì 28 febbraio 2003 10:09
marlowuccio mio ti vedo online aiutiiiimi[SM=x39945]
marlowe
00venerdì 28 febbraio 2003 10:27
Re:

1) Forse non sono stata abbastanza attenta ma sono rimasta con tantissimi punti interrogativi...per esempio non ho capito se Cruise stesse o meno sognando nei suoi giri notturni...

2) Non ho capito perchè lei racconta quel sogno che sembra la scena che lui aveva vissuto quella notte!

3) Non ho capito perchè si vede la maschera che lui aveva indossato sul cuscino accanto alla moglie!

4) Poi pensavo di aver capito che la donna rossa che lo avvertiva fosse la ragazza che aveva salvato dalla morte durante la festa dei suoi amici,colore dei capelli,corpo,tutto corrispondee!
Mentre stamattina un mio amico ha detto che secondo lui era sua moglie!


1) Sembrerebbe di no. Ma...ma..Il dottore si muove su un piano di realtà che non è meno simbolico o, se vuoi, meno onirico (scusa la tautologia) di un sogno: la villa, l'orgia, il grottesco e blasfemo cerimoniale liturgico, l'obitorio, il sacrificio umano, la conversazione attorno al biliardo rosso in quel salone smisurato, l'amico scomparso, la macchietta più sinistra che comica del portiere d'albergo, il negozio di costumi con tutte le sue "mercanzie" (compresa la mercificazione della figlia del proprietario) sono situazioni molto visionarie, surreali, a volte dei "veri" incubi.

2) Prova a pensare al titolo del film. Il titolo è il grimaldello, e secondo me l'unico appropriato, che Kubrick ci offre per "scassinare" il suo film.
Quello che lei vede e vive a occhi ben chiusi, nei suoi sogni che sono brutalmente realistici, lui lo vede e lo vive a occhi ben aperti in un contesto reale che è sovraccarico di valenze visionarie. Le parti poi si rovesciano quando l'uno immagina il tradimento dell'altro. Lei vede a occhi ben aperti, trovando la maschera, il tradimento di lui. Lui immagina, a occhi ben chiusi, il tradimento di lei in quei flash bluastri che gli si accendono nella mente. L'uno finisce per essere lo specchio dell'altro (tutto il film è non casualmente disseminato di specchi). E tutti e due sono per l'altro una immagine riflessa, ingannevole, fittizia, deformata, evanescente, indecifrabile, inafferrabile. L'uno si duplica nell'altro ed è per questo che emblematicamente lei sogna il vissuto di lui.

3) Nessuno dei due consuma veramente alcun tradimento. Lei perchè si limita a tradire nei sogni, lui (che sarebbe disposto a farlo anche con una puttana) perchè per una serie di beffardi contrattempi non ne ha l'opportunità. Ma il tradimento c'è ed è di tutti e due: il loro sentire è nel tradimento, le loro tensioni o pulsioni sono a tradire. E il tradimento è proprio quella maschera adagiata sul cuscino: un oggetto del tradimento (la materia) e un simbolo di menzogna (il significato). Quella maschera oscena che, in fondo, è un marito più vero di quello reale.

4) L'ipotesi del tuo amico mi sembra insostenibile. Non vedo su che cosa possa basarsi. Mi pare giusta la tua interpretazione. Questa tuttavia non attenua le ambiguità del film (che ne sono anche il pregio). Kubrick poi non aveva nessun bisogno di confondere lo spettatore con l'icertezza sull'identità della ragazza morta. Sarebbe stato un inceppo nello svolgimento del film che scorre invece con la fludità e la lentezza (un difetto per alcuni, un pregio per altri) della sabbia di una clessidra. Per confondere definitivamente lo spettatore preferisce assestargli sul capo due tremende, spietatissime mazzate: la prima è il discorso di Ziegler che ricompone il puzzle in modo da renderlo razionale, banale, accettabile, digeribile, decolpevolizzante; la seconda è la conversazione finale tra marito e moglie con la dichiarazione di intenti di lui di restare sempre svegli, e il "fuck" finale di lei che chiude il film. Per salvarsi cioè lui deve balbettare maldestramente una menzogna; mentre lei deve urgentemente "tradire" i propri sogni. Così i due possono consolarsi a vicenda e mettersi al riparo da ogni consapevolezza rientrando nella loro routine di falliti morali e sentimentali e continuare, si suppone, lo shopping natalizio.
Alice: "I do love you and you know there is something very important we need to do as soon as possible".
Bill: "What's that?"
Alice: "Fuck".

Non pretendo che le mie spiegazioni siano quelle giuste, tanto meno che intepretino correttamente e fino in fondo le intenzioni di Kubrick. Questo film è molto ricco di implicazioni, di allusioni, di citazioni, di riferimenti letterari, musicali, figurativi, cinefili. Ed è, come tutte le opere d'arte autentiche, infinitamente reinventabile da parte di chi lo guarda. E' questo forse il suo pregio maggiore. Tra qualche tempo, Donia, rivedilo questo film. Ti sembrarà di non averlo mai visto prima.

Anch'io però, su questo film ho un dubbio irrisolto. Da sempre continuo a chiedermi che cosa sarebbe stato "Eyes Wide Shut" se al posto di Tom Cruise ci fosse stato un attore.
Donia
00venerdì 28 febbraio 2003 10:34
grazie tante [SM=x39989]

Sono tentata a rivederlo subito,ma credo che aspetterò!!!

Tom secondo me è stato messo lì apposta...o meglio la coppia ci è stata messa apposta..
Donia
00venerdì 28 febbraio 2003 11:45
[SM=x39913]
ammiratore
00venerdì 28 febbraio 2003 11:47
Siamo sicuri che sia un film di mastro Kubrick??
...Tutto, tutto suo??? Ma proprio, tutto tutto suo?
Mah, ho i miei dubbi...
A volte penso che avrei preferito non vederlo.
Rimanere con i "miei" Full,2001,Rapina,Stranamore,Barry,ecc,ecc.
marlowe
00venerdì 28 febbraio 2003 15:42
Re:

Scritto da: ammiratore 28/02/2003 11.47
Siamo sicuri che sia un film di mastro Kubrick??
...Tutto, tutto suo??? Ma proprio, tutto tutto suo?
Mah, ho i miei dubbi...
A volte penso che avrei preferito non vederlo.
Rimanere con i "miei" Full,2001,Rapina,Stranamore,Barry,ecc,ecc.



Non ho dubbi sul fatto che EWS sia un film di Kubrick. Lo è nella genesi del progetto, nella realizzazione, nella tecnica di ripresa, nello stile, nelle tematiche, nella cattiveria, nella lucidità e nella spietatezza dei giudizi: morali, psicologici, sociali.
Ho invece qualche dubbio sul fatto che EWS sia, come certi critici sostengono, il miglior film di Kubrick. Le imperfezioni, le lungaggini e le approssimazioni non mancano.
In particolare, trovo infelice la scelta degli attori, e trovo un po' troppo "facile", troppo accompagnamento effettistico, la colonna sonora.
In ogni caso, un film da vedere e rivedere, che si colloca sicuramente sul piano di un'opera d'arte che vale la pena di scoprire e decifrare a poco a poco. Anche per quello che può contenere di sbagliato, di stilisticamente mal risolto, di narrativamente inutile.
Per quanto mi riguarda, i film di Kubrick che preferisco sono:
"Rapina a mano armata"
"Orizzonti di Gloria"
"Il dottor Stranamore"
"Arancia meccanica"
"Barry Lindon"
"Full Metal Jacket".
marlowe
00venerdì 28 febbraio 2003 15:46
Re:

Scritto da: Donia 28/02/2003 11.45
[SM=x39913]



Stavo tentando di inserire un post sul tema del sonno e del sogno. Poi il forum si è bloccato, i post sono partiti vuoti e io ho perso quello che avevo scritto. La sorte, forse, ha voluto risparmiarmi dal dire qualche altra fesseria. [SM=x39866]
ammiratore
00venerdì 28 febbraio 2003 16:31
No amico, non ti preoccupare, scrivi tranquillo.
Le tue non sono fesserie.

Ciao
wsim
00venerdì 28 febbraio 2003 17:17
Grazie per aver aperto questo argomento...del quale avrei voluto parlare, dopo un invito di marlowe in un'altro topic (quello su Tom Cruise)

Sarò stringato, per questioni di tempo...purtroppo.

Senza approfondire l'analisi, cosa alla quale ha provveduto già marlowe con la consueta classe, mi è sembrato di notare in questo film (con un brivido, lo confesso) una sorta di "testamento" di Kubrick, una "summa" sia pure parziale ed accennata della sua filmografia...un marchio finale su pellicola come a voler ricordare: : "ecco, io sono stato questo..." e dopo questo film non ci sarò più ( e sappiamo infatti che kubrick morì pochi giorni dopo la proiezione del primo prodotto montato)

Troppi sono i segni rivelatori....

- Quelle inquadrature con macchina a seguire alle spalle dei personaggi già viste nei corridoi dell'hotel in Shining... e anche quella festa iniziale, così simile a quella rivista in trance da Jack Nicholson nello stesso film...

- luci d'ambiente così simili agli interni soffusi di Barry Lyndon...

- Interni sontuosi ed eleganti, case raffinate, particolari d'arte ( anche qui il richiamo a Barry Lyndon è evidente..)

- quei ragazzi di strada che sbeffeggiano l'assorto Tom Cruise ( un'altra banda alla Arancia Meccanica?)

- l'inquietante e morboso sguardo dell'adolescente offerta dal costumista russo ( Lolita)..

- tutte le esplicitazioni sessuali che kubrick aveva diabolicamente mascherato nei nomi dei personaggi e negli eventi del Dottor Stranamore ...

- quel processo a Cruise da parte di un minaccioso pubblico in maschera, simbologia di quella ferocia del potere spietatamente illustrata in tanti suoi film...

Tante, troppe cose tali da non farmi pensare a una coincidenza.




Nota finale: quel sinistro processo condotto da personaggi mascherati mi ha ricordato quel grandissimo film di Greenaway "Il mistero dei giardini di Compton House" un film stilisticamente ed esteticamente perfetto, dove un non meno tragico processo, sempre condotto da personaggi mascherati, ha luogo...

Per Donia: sì, la ragazza salvata dall'overdose è la stessa che salva Cruise dalla condanna nella villa, prendendo il suo posto: Mandy è il suo nome....(lo rivela Ziegler al dottor Harford -Cruise nel colloquio nella sala del biliardo rosso)



marlowe
00sabato 1 marzo 2003 10:45

wsim, con il suo bell'intervento, ci ha portato su un altro piano, su un altro livello di lettura di EWS. Su quello autobiografico o forse, se mi passate il neologismo, su quello autocinematografico.Per Kubrick, probabilmente, è la stessa cosa.
Ed è anche questo un aspetto molto importante del film, oltre a quello della storia di Alice e Bill e dei contesti psichici, psicologici e strutturali dove essa si svolge.
E' vero quello che dice wsim. Kubrick è perfettamente cosciente di essere vicino alla morte. E' vero che questo è il suo consapevole congedo. E' vero che questo è il suo meditato testamento. E' vero che in EWS sono, più o meno allusivamente, richiamati tutti i suoi film, tutte le sue tematiche, tutti i suoi cifrari stilistici. Ma è anche vero che non c'è nel suo autocitarsi compiacimento o estetismo fine a se stesso. C'è qualcosa di più: c' è una volontà lucida e feroce di ribadire il suo giudizio sul mondo e sugli uomini. Lo stesso giudizio che, con i suoi precedenti film, Kubrick aveva di volta in volta espresso sulla guerra, sulla follia, sul sesso, sulla violenza, sul destino dell'uomo. E non è un giudizio che assolve, ma una condanna a morte.
Mentre Kubrick sta per abbandonarlo questo mondo, ci chiede di guardarlo e di guardarlo, come lui lo ha visto e vissuto, "eyes wide shut".
E allora eccolo lì il mondo nella sua sempre rigenerata scorza di violenza; nelle sue strutture sociali false e prevaricanti; nel suo degrado che i consumi opulenti possono, per qualche privilegiato, mascherare ma non arrestare; nelle sue liturgie ridicole e atroci; nel suo continuo morire dentro se stesso; nel suo essere prima lazzaretto e poi obitorio, nel suo materialismo senza dialettica. E guardate la ridicola umanità occidentale nella classe che meglio la rappresenta: quella borghesia colta e ricca che dovrebbe essere figlia di Rousseau e di Voltaire e invece si ritrova a essere la nipote sfibrata del marchese de Sade, avendo di quest'ultimo molto più cattivo gusto e molto meno talento.
Guardate le belle famiglie della capitale dell'Impero d'Occidente. Guardate come appaiono perfette, lustre, sane e sono invece un groppo soffocato di sensi di colpa, di fantasie miserevoli, di linguaggi consumati, di noia, di trasgressioni a buon mercato, di sadismi bene educati, di codardie esistenziali, di patologie inconfessabili. E guardate il ridicolo agitarsi delle persone, la loro sgradevolezza di anellidi in contorsione sotto gli impulsi di qualcosa che chiamano passione, ma che in realtà non conoscono altro che come riflesso sessuale del tutto condizionato.
Questo è il mondo che io vi lascio, sembra dire Kubrick. Tenetevelo. Visto che gli unici che possono aiutarvi a interpretarlo, forse a salvarlo, salvando forse anche voi stessi - gli artisti - non li avete mai presi in considerazione, non li avete ma voluti comprendere e spesso, quando non siete riusciti a omologarli, li avete irrisi e rimossi.
Un testamento, dunque. Ma senza senza lasciti che non siano miseria morale, squallore intellettuale, povertà di immaginazione, menzogne. Beneficenza, niente di niente.
Quello che avevo da darvi, sembra dire ancora Kubrick, ve l'ho dato nei miei tredici film. Ora ho finito e, chiudendo-aprendo i miei occhi per sempre, posso e devo morire.

"Give me crack and anal sex
Take the only tree that's left
And stuff it up the hole
In your culture
Give back the Berlin Wall
Give me Stalin and St. Paul
I've seen the future, brother
It is murder"

(Leonard Cohen)
vassilij
00sabato 1 marzo 2003 15:30
Re: Re:

Scritto da: marlowe 28/02/2003 15.42


Non ho dubbi sul fatto che EWS sia un film di Kubrick. Lo è nella genesi del progetto, nella realizzazione, nella tecnica di ripresa, nello stile, nelle tematiche, nella cattiveria, nella lucidità e nella spietatezza dei giudizi: morali, psicologici, sociali.
Ho invece qualche dubbio sul fatto che EWS sia, come certi critici sostengono, il miglior film di Kubrick. Le imperfezioni, le lungaggini e le approssimazioni non mancano.
In particolare, trovo infelice la scelta degli attori, e trovo un po' troppo "facile", troppo accompagnamento effettistico, la colonna sonora.
In ogni caso, un film da vedere e rivedere, che si colloca sicuramente sul piano di un'opera d'arte che vale la pena di scoprire e decifrare a poco a poco. Anche per quello che può contenere di sbagliato, di stilisticamente mal risolto, di narrativamente inutile.
Per quanto mi riguarda, i film di Kubrick che preferisco sono:
"Rapina a mano armata"
"Orizzonti di Gloria"
"Il dottor Stranamore"
"Arancia meccanica"
"Barry Lindon"
"Full Metal Jacket".



concordo sull'ordine..
..anche se io avrei incluso anche lolita...


marlowe.. nn hai l'impessione che EWS alla morte di kubrick nn fosse ancora in realtà terminato?
..cioè.. che ci stesse ancora lavorando su?

cioè.. credo che se nn fosse morto..nn sarebbe uscito quando è uscito ma successivamente..
mah!?



CONTINUIAMO COSI'.... FACCIAMOCI DEL MALE!!

[Modificato da vassilij 01/03/2003 15.33]

crudo
00domenica 2 marzo 2003 17:49
forse mi ucciderete, ma secondo me questo film è una delle cose peggiori che abbia mai visto, assolutamente noioso, banale,ricerca artistica pesante fine solo a se stessa
marlowe
00lunedì 3 marzo 2003 20:00
Re: Re: Re:

Scritto da: vassilij 01/03/2003 15.30


concordo sull'ordine..
..anche se io avrei incluso anche lolita...


marlowe.. nn hai l'impessione che EWS alla morte di kubrick nn fosse ancora in realtà terminato?
..cioè.. che ci stesse ancora lavorando su?

cioè.. credo che se nn fosse morto..nn sarebbe uscito quando è uscito ma successivamente..
mah!?

[Modificato da vassilij 01/03/2003 15.33]




Certamente,Vassilij, Kubrick avrebbe forse introdotto qualche cambiamento nel film: nel montaggio, nella colonna sonora, forse avrebbe eliminato qualcosa e qualcosa aggiunto. Non credo però che, nella sua sostanza etica e estetica, il film avrebbe potuto cambiare di molto. Personalmente, quindi, lo ritengo, nei pregi e nei difetti, un'opera compiuta.


marlowe
00lunedì 3 marzo 2003 20:01
Re:

Scritto da: crudo 02/03/2003 17.49
forse mi ucciderete, ma secondo me questo film è una delle cose peggiori che abbia mai visto, assolutamente noioso, banale,ricerca artistica pesante fine solo a se stessa




E ci mancherebbe altro...
Quando uscì "Eyes Wide Shut" la critica si divise e le stroncature, anche feroci, non mancarono. Il critico del New York Times fu addirittura licenziato perché ritenuto colpevole di una recensione troppo entusiastica. Il pubblico non premiò il film e, dal punto di vista commerciale, si trattò di un mezzo disastro. Destino peraltro non diverso da quasi tutti gli altri film di Kubrick che sempre avrebbero avuto bisogno di anni per affermarsi.
Io non so se EWS sia un capolavoro o no. So soltanto che
nel destino di ogni corazzata Potiomkin c' è sempre in agguato un ragionier Fantozzi.

crudo
00martedì 4 marzo 2003 08:26
...e 40 minuti di applausi da parte di chi nn ha il coraggio di toccare i giganti
wsim
00martedì 4 marzo 2003 08:33
...92 minuti di irrefrenabili applausi, altrochè 40, caro crudo...

Comunque puoi sempre rifarti, ci sono in programma:

- Giovannona coscialunga
- L'esorciccio
- la polizia s'incazza....


Fantozziani saluti [SM=x39905]
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