Stasera alle 21.00 su RAI 3
Titolo originale: Fahrenheit 9/11
Regia: Michael Moore
Interpreti: Michael Moore, Debbie Petriken
Genere: documentario
Anno: USA 2004
Durata: 110'
Trama
Un film documentario che, attraverso riprese e interviste, analizza i fatti accaduti prima e dopo l'11 settembre, cercando di spiegare perché gli Stati Uniti sono finiti nel mirino del terrorismo. Mettendo in luce lo storico legame tra la famiglia di George W. Bush e Osama Bin Laden, il regista sottolinea come il presidente degli Stati Uniti avrebbe strumentalizzato la tragedia dell'11 settembre, a livello internazionale, per i propri interessi politici e per giustificare la guerra in Iraq.
Note e curiosità:
Il film ha vinto la Palma d'Oro al 57mo Festival di Cannes nel 2004 e ha ricevuto la più lunga standing ovation nella storia del Festival (oltre 15 minuti).
Il sottotitolo del film è "La temperatura a cui brucia la libertà".
Nel maggio 2004 Michael Moore accusò la Disney di aver proibito alla Miramax di distribuire il suo film, ma la casa di distribuzione rispose che la decisione era stata presa molto tempo prima e che le accuse di Moore erano solo un modo per farsi pubblicità.
Le riprese in cui si vedono i soldati americani che ascoltano musica assordante durante gli attacchi in Iraq sono tratte dal documentario "Soundtrack to War" del fotografo e artista australiano George Gittoes.
E' totalmente, dichiaratamente contro Bush e la guerra in Irak.
Moore può piacere o non piacere, ma il film merita una visione, non fosse altro per criticarlo a ragion veduta.