Felici, contenti e sculacciati: Secretary

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marlowe
00sabato 5 aprile 2003 11:03

Secretary è il film cult del momento. Grande successo negli USa, dove più che scandalizzare ha divertito, approda adesso sui nostri schermi. E una storia di amor maso e tenerezze sado. Di piccole e quotidine perversioni sessuali consumate tra le pareti di un ufficio. Lui è un manager arrogante, prepotente, stronzo, frustrato e sadico che si diverte a umiliare la sua sbarellatissima e nevrotica segretaria. La quale gode e si appaga, oltre che nel tagliuzzarsi con lamette da barba, nel farsi strapazzare, insultare, sculacciare dal suo capo anche per un semplice errore di dattilografia. Happy end con il sado che fa felice la sua maso.
Non ho ancora visto il film e quindi ve lo segnalo senza esprimere alcun giudizio.

SECRETARY
Regia di Steven Shainber
Sceneggiatura di Erin Cressida Wilsonr, basata su una storia di Mary Gaitskill.
Con: James Spader, Maggie Gyllenhaal, Jeremy Davies
Vincitore all'ultimo Sundance Film Festival del premio speciale della giuria.


Nel frattempo, per valutare il vostro tasso di sadomasochismo potete fare questo test.
Test
Solo dopo averlo fatto con diligenza, potrete decidere se è il caso di correre a comprare fruste, gatti a nove code, lamette da barba, bisturi, tute in latex, vibratori borchiati e tutto il nécessaire per una sessualità da marchese De Sade o Sacher von Masoch che vi renderà maschilmente felici e femminilmente appagate. Buona fortuna.


marlowe
00lunedì 7 aprile 2003 12:08
Ma come!!![SM=x39938]
Nessuno che sia curioso di questo film? [SM=x39917]
Nessuno che voglia fare questo bellissimo test che vi ho segnalato?
Forza ragazzi, non fatemi sentire, una volta di più, un povero frustrato. [SM=x39892]

Myst
00lunedì 7 aprile 2003 23:58
Re:

Scritto da: marlowe 07/04/2003 12.08
Ma come!!![SM=x39938]
Nessuno che sia curioso di questo film? [SM=x39917]
Nessuno che voglia fare questo bellissimo test che vi ho segnalato?
Forza ragazzi, non fatemi sentire, una volta di più, un povero frustrato. [SM=x39892]




mi sono scocciato alla terza frase... che significa? [SM=x39897]
wartr
00mercoledì 16 aprile 2003 19:02
Non volevi esprimere giudizi ma sembravi quasi bollarlo ancora prima di averlo visto; mi chiedo perchè ti abbia incuriosito tanto...[SM=x39917] ...poi leggo che ti senti un povero frustrato e capisco... pensavi di trovare una specie di porno!![SM=x39905] [SM=x39905]

Apparte i scherzi, l'ho visto qualche ora fa, e devo dire che merita.
Avrà anche avuto un gran successo negli Usa, ma non è un film per idioti(e qui la satira si fa pungente e sagace [SM=x40001] ); piuttosto, se ha divertito anzichè scandalizzare, forse non è stato capito. O forse la gente ha usato il divertimento come arma di difesa, essendo rimasta spiazzata.
Perchè secondo me "Secretary" non è un film scandaloso e non è un film divertente: è semplicemente un film triste. E vero, molto più vero di quanto ci si possa attendere. Perchè le "piccole perversioni sessuali, la frustrazione, il sadismo, il manager stronzo che si diverte a umiliare la sua sbarellatissima segretaria" nascondono una inquietudine che nulla ha a che fare con l'ironia, e molto con i più profondi abissi della mente, le grandi insicurezze che sempre più affliggono una società malata, così forte e "positive" in apparenza, ma così ingenuamente violata nei suoi meandri. Gli americani hanno scritto nella loro costituz. che ognuno ha diritto alla felicità; può sembrare una frase bellissima, ma diventa talora un fardello grave, un monito più che una concessione, quasi un obbligo: non sono felice, provo a sculacciarti e vediamo che succede. Tranquilla che non ti scopo. Non so che fare della mia vita, sono uscita sei mesi fa da un ospedale psichiatrico, non ho perso il vizio di segarmi le cosce con un rasoio, ho un fidanzato più idiota di me e dei genitori improbabili. Sculacciami pure, vienimi sulla schiena, basta che non mi scopi.
Una cosa a metà tra "American Beuty" e "Ultimo tango a P.", naturalmente in sedicesimo.
Questo, è sembrato a me.

Un'ultima nota per la colonna sonora: adeguata, apprezzabile l'uso di "I'm your man"(L.Cohen) nelle scene sadiche; se penso che Moretti l'aveva usata in sottofonda alla corsa in vespa a Spinaceto... [SM=x40002]

E' tutto, mi pare... [SM=x39917] sì, è tutto.
Fatemi sapere che ne pensate! [SM=x39858]
marlowe
00venerdì 18 aprile 2003 07:05
No, io non ho espresso nessun giudizio sul film. Non avrei potuto. Come ho detto, non l'ho ancora visto. Quello che tu hai scritto mi ha fatto venire in mente "La pianista" di Michael Haneke con Isabelle Huppert. Un film che, a suo tempo, mi aveva molto colpito. Da quello che capisco "Secretary" è un film meno cupo e disperato. E, a proposito, tu "La Pianista" l'hai visto? Che ne pensi?

Scusa wartr, la mia ben nota pedanteria mi spinge a correggere una tua affermazione. Nella costituzione americana non c'è scritto che tutti gli uomini hanno diritto alla felicità. C'è scritto che hanno diritto "alla ricerca della felicità". Il che un po' mi rassicura. Pensa se, oltre che democrazia, gli americani decidessero di esportare anche felicità. Quanti marines ci troveremmo in casa?

________
Saluti
Marlowe

[Modificato da marlowe 18/04/2003 7.18]

wsim
00venerdì 18 aprile 2003 08:44
wartr e marlowe, devo correggere entrambi.

Nella costituzione americana non c'è scritto proprio nulla che riguardi improbabili "ricerche della felicità".

La famosa frase è tratta dalla "Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti" del 4 luglio 1776, i cui contenuti, tra i quali quella sorta di dichiarazione universale dei diritti che sarà poi ripresa nella costituzione della repubblica francese nata dalla rivoluzione, NON sono stati affatto inseriti nella Costituzione vera e propria, che è il documento fondamentale degli USA.

E' forse anche su questo piccolo e semisconosciuto inghippo storico che ha fatto strada la mitizzazione degli States nel mondo.



Il film spero di riuscire a vedermelo [SM=x39854]


wartr
00venerdì 18 aprile 2003 17:53
Re:

Scritto da: wsim 18/04/2003 8.44
wartr e marlowe, devo correggere entrambi.

Nella costituzione americana non c'è scritto proprio nulla che riguardi improbabili "ricerche della felicità".

La famosa frase è tratta dalla "Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti" del 4 luglio 1776, i cui contenuti, tra i quali quella sorta di dichiarazione universale dei diritti che sarà poi ripresa nella costituzione della repubblica francese nata dalla rivoluzione, NON sono stati affatto inseriti nella Costituzione vera e propria, che è il documento fondamentale degli USA.

E' forse anche su questo piccolo e semisconosciuto inghippo storico che ha fatto strada la mitizzazione degli States nel mondo.



Il film spero di riuscire a vedermelo [SM=x39854]






Mmmm... [SM=x39917] Qua ci vuole un bel ripassino di storia...[SM=x39998]
Cmq se quello che dici è esatto si sbagliano molte persone... [SM=x39917] Per esempio Giuliano Ferrara; ah, no, è vero, Giuliano Ferrara non è una persona! [SM=x39900] [SM=x40001]
wartr
00venerdì 18 aprile 2003 17:58
Dimenticavo: marlowe, "La pianista" non l'ho visto [SM=x40004]

Sull'esportazione di felicità mi viene da pensare... [SM=x39917] Non sarebbe bello poter comprare sotto casa la felicità appena cotta in sacchetti di carta? Per chi approfitta della promozione, c'è il Macfelicity menu, con felicità, patatine e grappino o cointreau a scelta. [SM=x39859] [SM=x39859]


[SM=x39858] [SM=x39858] [SM=x39858]
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