Fiducia...

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SGResu
00martedì 14 dicembre 2010 20:52
com'e' che nessuno scrive niente?

sto forum e' proprio morto! [SM=x39860]
badaze
00mercoledì 15 dicembre 2010 07:56
Re:
SGResu, 14/12/2010 20:52:

com'e' che nessuno scrive niente?

sto forum e' proprio morto! [SM=x39860]


Ne dubitavi ?


°°Bellatrix°°
00mercoledì 15 dicembre 2010 13:25
di fronte a tanto schifo è meglio rimanere in silenzio
più che augurare a chi si è venduto di spendere tutto in medicine non posso [SM=x39860]
°°Bellatrix°°
00mercoledì 15 dicembre 2010 13:31
e quando dico medicine non intendo il viagra [SM=x39860]
Oh_my_god!
00mercoledì 15 dicembre 2010 20:45


[SM=x39860]
Pinkobsession
00mercoledì 15 dicembre 2010 21:34
Mi sono scaduti gli yogurth [SM=x39858]
SGResu
00mercoledì 15 dicembre 2010 23:36
Re:
Oh_my_god!, 15/12/2010 20.45:



[SM=x39860]




non compriendo



non compriendo nemmeno perche' non randellano di mazzate i black block o come cavolo si chiamano.
se per protesta mi incendiano la 500 li ammazzo tutti, uno per uno...altro che spedizione punitiva stile genova...
°°Bellatrix°°
00giovedì 16 dicembre 2010 13:07
galbani vuol dire fiducia [SM=x39923]
e infatti nel galbanino ci mettono tutto il peggio che il mondo produce
ma quando sei nato? nel '98? [SM=x39910]

Usagi
00giovedì 16 dicembre 2010 19:03
SGResu
00giovedì 16 dicembre 2010 22:08
Re:
°°Bellatrix°°, 16/12/2010 13.07:

galbani vuol dire fiducia [SM=x39923]
e infatti nel galbanino ci mettono tutto il peggio che il mondo produce
ma quando sei nato? nel '98? [SM=x39910]





[SM=x39860]
°°Bellatrix°°
00venerdì 17 dicembre 2010 12:05
io non approvo queste forme di protesta, le capisco ma non le condivido e devo dire che continuo a vedere più schifo in quello che combinano dentro il parlamento quel manipolo di mafiosi, puttane e lecchini che continuiamo a chiamare ipocritamente politici.
666
00mercoledì 22 dicembre 2010 23:45
quando si parla di schifo nn dimenticate questi personaggi






QUANDO GASPARRI ASSEDIAVA MONTECITORIO: NEL 1993 IN MEZZO AI MISSINI CHE INSULTAVANO E TIRAVANO MONETINE AI DEPUTATI
AI TEMPI DI TANGENTOPOLI ERA IN MEZZO AI GIOVANI MISSINI CHE AVEVANO CIRCONDATO LA CAMERA, IMPEDENDO L’ACCESSO AI DEPUTATI… FINI’ INDAGATO PER TURBATIVA DELL’ATTIVITA’ DEL PARLAMENTO… ORA VUOLE ARRESTARE CHI MANIFESTA PER L’UNIVERSITA’ E IMPEDIRE CHE GLI STUDENTI RAGGIUNGANO MONTECITORIO…. CONVERTITO SULLA VIA DI ARCORE

Era il 1 aprile 1993: Maurizio Gasparri era un parlamentare missino di 37 anni, con un passato di giornalista al Secolo d’Italia e di dirigente giovanile, sempre alla corte delle persone giuste, da Almirante a Fini, a Tatarella.
Quel giorno un centinaio di militanti del Fronte della Gioventù cinge d’assedio la Camera, bloccandone l’ingresso.
Le forze dell’ordine vengono colte di sorpresa, per lunghi minuti gli “assalitori” spadroneggiano.
Le cronache parlano di biglie e monetine contro le vetrate d’ingresso, di insulti, di un tentativo di aggressione ad alcuni deputati, mentre si alzano cori da stadio contro i politici corrotti.
Siamo nel pieno della bufera di Tangentopoli.
Sempre le cronache dell’epoca raccontano che ai contestatori si uniscono diversi parlamentari del Msi: tra questi Gasparri, Buontempo, Pasetto, Nania e altri.
Sotto il giubbotto i manifestanti indossano tutti una maglietta con la scritta: “Arrendetevi, siete circondati”.
Gasparri è in mezzo ai contestori, solo l’intervento dei carabinieri evita che la situazione degeneri quando dai missini si alza il grido “All’attacco”.
Finisce tutto con qualche spintone: giustificazione risibile per la magistratura che indaga Gasparri e colleghi, oltre a 30 attivisti.
L’ipotesi di reato è di turbativa dell’attività del Parlamento, tutto finirà senza conseguenze per i parlamentari missini.
Ma se Gasparri ora vuole arrestare tutti i manifestanti e i dissidenti, quando era presidente del Fuan, l’organizzazione universitaria missina, indicava un’altra strada agli aderenti: “dobbiamo sempre porci come alternativa al sistema e mai perdere gli autobus rivoluzionari”, affermava durante il convegno “La destra e il ‘68″.
Ora che si ritrova dall’altra parte della barricata, non gli si chiede certo di scendere in piazza con lo stesso spirito rivoluzionario: ormai è più dedito agli strapuntini di Palazzo Grazioli che alle piazze, più agli stipendi della Casta che ai sacrifici dei militanti.
Ormai la polizia non la contesta, dagli agenti semmai si fa scortare.
Ma per quel minimo di decoro che dovrebbe contraddistinguere chi ha fatto politica a destra in quei tempi, forse sarebbe opportuno conservasse un approccio diverso ai giovani che vogliono migliorare la società italiana.
Coi criteri che ora auspica per gli altri, lui avrebbe trascorso in carcere sicuramente qualche mese.
E pensare che lui contestava allora i “socialisti ladri” e sosteneva che “Di Pietro per me è un mito”, proprio quando il suo attuale sultano invece finanziava Craxi a botte di miliardi.
Strano destino dei piccoli uomini.



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